The night is my personal nightmare.
Scambio con la Notte [ 41, Voldemort]
La notte si stendeva dietro la finestra dell'orfanotrofio.
Sentiva i bambini della camera accanto ridere, probabilmente a causa di qualche battuta o qualche gioco stupido.
Tom s'infastidiva notevolmente in svariate occasioni ma le loro risate -così infantili e rumorose- gli facevano perdere il suo solito perfetto seppur inumano controllo.
Irrigidiva il viso, serrava le labbra ed incominciava a fissare il buio costante con i suoi piccoli occhi neri già iniettati di sangue a quella venera età.
L'oscurità incominciava a subentrare dentro la sua anima -ripetendo quel rituale ogni notte- scambiando se stesso con la paura di tutti gli altri, la quale corrispondeva alla sua vera forza.
Le risate dei suoi compagni si fecero sempre più vivaci, così Tom, guardando sempre dritto, sentì un piccolo grido e l'affrettarsi di passi rapidi.
Qualcuno stava soffrendo. Qualcuno era stato ferito.
Tom, al centro, attorniato dal buio, quasi come in un dipinto, sorrise leggermente, senza serenità o bellezza ma solamente con un minuscolo accenno di soddisfazione personale.
Si alzò, raggiungendo lentamente il letto e un attimo prima di spegnere la luce, guardò il foglio pasticciato e poggiato sul comodino.
"Tom Marvolo Riddle - I am Voldemort."
Incominciare con Voldemort probabilmente non è stata una grande scelta però Vold è uno di quei personaggi da cui ho tratto di più, che in qualche modo ha attraversato il mio cuoricino che non tifava per lui, perchè dall'altra parte c'era LUI, il mio LUI, l'unico vero personaggio preferito per me, Harry.
Voldemort però mi ha dato parecchio: essere perfettamente malvagi non significa neccessariamente non trasmettere. Sono un amante dei cattivi tra l'altro. Nella sua perfidia ed assoluta indifferenza io amo Voldemort *-*
Spero di riuscire ad aggiornare presto.
Questa raccolta partecipa alla Challenge 'Characters&Themes' indetta da vogue.