E’ una splendida notte d’estate.
La brezza ti scompiglia i capelli.
Guardi il mare, è profondo, eppure semplice.
Vorresti che la tua vita fosse come il mare, senza complicazioni, senza problemi.
Vorresti tanto non dover scegliere.
Scegliere di stare da sola a osservare le stelle, lì, su quella roccia fredda.
Scegliere di allontanarti dai tuoi compagni che fanno festa sulla spiaggia a pochi metri da te.
Scegliere di non accontentarti più.
Scegliere di finirla.
Rivolgi lo sguardo alla lama luccicante nella tua mano.
Stringi i pugni pensando a quegli idioti che si dicono tuoi amici e non sanno nemmeno chi sei davvero.
Apri la mano e vedi il sangue uscire copiosamente dalla tua ferita.
Fa male, ma non ti importa, così come non ti importa più nulla ormai.
Ed in quel momento scegli, ancora. Ma per l’ultima volta.
Un gesto, fulmineo.
Sorridi, infine, e tutto si spegne.