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Autore: FRAnceOcS    29/11/2010    0 recensioni
“Scuola di Recupero” cosi la chiamavano. Ed era il luogo dove portavano i ragazzi che non raggiungevano la sufficienza in quasi nessuna mataeria scolastica, pero non sembrava che fosse una normale scuola. Tutti quelli che vi erano entrati non erano mai usciti, come in quelle storie dell’ orrore, ma Timmy penso che magari durava semplicemente molti anni e quindi era questo il motivo della permanenza degli studenti in quell edificio.
Genere: Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti
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Il furgone procedeva veloce lungo il viale da ormai mezz’ora. Timmy guardava con aria persa fuori dal finestrino chiedendosi dove lo stavano portando. “Scuola di Recupero” cosi la chiamavano. Ed era il luogo dove portavano i ragazzi che non raggiungevano la sufficienza in quasi nessuna mataeria scolastica, pero non sembrava che fosse una normale scuola. Tutti quelli che vi erano entrati non erano mai usciti, come in quelle storie dell’ orrore, ma Timmy penso che magari durava semplicemente molti anni e quindi era questo il motivo della permanenza degli studenti in quell edificio. –Quanto manca?- chiese, ma l’ autista non rispose, cosi Timmy rimase a pensare fra se e se a cosa gli sarebbe capitato. Scuola di recupero… Non convinceva, ok che doveva recuperare le insufficienze dopo due anni in cui e stato bocciato, ma perche doveva andare cosi lontano? Poi perche quegli uomini si erano presentati a casa dicendo di essere del governo e i suoi genitori piangevano ma non gli parlavano e 5 minuti dopo si trovava su quel furgone nero ad andare in giro per le campagne con uno sconosciuto? Il furgone si fermo. -Scendi- disse l’ autista aprendo lo sportello della macchina. Timmy apri lo sportello e scese anche lui. Erano circondati dal verde. Campagna e nient’altro. –Dove so…- ma subito vide qualcosa che lo colpi in faccia sbattendolo a terra. Si sentiva male. Stava per svenire dal dolore e il naso gli sanguinava. –AHIA CAZZO!- urlo. La mano dell autista si avvicino al suo volto. Aveva qualcosa in mano. Timmy lo aveva capito fin da subito che c’ era qualcosa di strano in tutto cio, ma non fece in tempo ad alzarsi che si addormento. L’ autista lo aveva addormentato con una maschera di gas soporifero. L’ ultima visione confusa che ebbe fu dell’ autista che lo prendeva e lo rimetteva sul furgone e poi buio totale. -NUMERO 35 SVEGLIATI!!!- Una voce meccanica fece riaprire di scatto gli occhi di Timmy. Era in una stanza che non aveva mai visto. Il sangue dal naso non gli usciva piu ma la testa gli faceva male lo stesso. –Benvenuto 35- disse una voce da un altoparlante alla sua destra. –Questa e la scuola di recupero spero che ti troverai bene-. Non se lo sarebbe mai immaginato che era in una scuola. I muri erano grigio scuro e non c’era ne una lavagna, ne un banco e tantomeno nessun altro studente, ma mentre si guardava intorno la cosa che lo fece piu rabbrividire fu una borsa, tipo quelle da sport , vicino a lui su cui era posata sopra una pistola con accanto 4 caricatori. –COSA E QUELLA?- disse all’ altoparlante. –Quella? Intendi forse la borsa con la tua arma? Quella sara la tua via di salveza per i prossimi 5 anni- VIA DI SALVEZZA? Timmy non ci capiva piu niente. –SPIEGATI MEGLIO: PERCHE NON CI SONO BANCHI, LAVAGNE E ARMADIETTI, DOVE CAZZO SONO?- urlo Timmy. –Ok ti spiego tutto con calma. Questa scuola non prepara alle materie umanistiche o scientifiche. Questa scuola e per chi non e portato per nessuna materia e prende sempre insufficienze, insomma per le persone che non hanno futuro in questo paese ma che possono solamente peggiorarlo. Questa scuola insegna a sopravvivere. Lo scopo qui e appunto quello. Hai un arma, del cibo, che pero durera solo per 3 giorni e una mappa. Sembra poco per sopravvivere 5 anni qui, ma hai anche degli altri ragazzi come te da uccidere per mangiare- -COSA? UCCIDERE? MA COSA CAZZO DIC…- urlo Timmy ma fu interrotto. –Fammi finire- esclamo l altoparlante. –In questo edificio che ti piacia o no, per sopravvivere devi uccidere gli altri e rubargli le provviste e difenderti quando gli altri provano a farlo con te, in pratica devi sopravvivere contando solo sulle tue forze per 5 anni, ora mi sembradi averti detto tutto, puoi andare nell’ edificio da quell ascensore li davanti che ti portera casualmente in uno dei 70 ingressi dell’edificio. Buona fortuna!-. Timmy non ci credeva. A 14 anni uccidere una persona. No, era impossible. –Dai non scherziamo, dove sta la scuola?- disse. –Questa stanza sara inondata di gas velenoso fra 5 minuti a partire da ora, hai 5 minuti per scegliere cosa fare- disse l altoparlante. Timmy si pietrifico. Forse era unos cherzo anche questo. Ma non valeva la pena rischiare, tanto se era uno scherzo non ci sarebbe stato nessun edificio aldila di quell’ ascensore. Pero non gli era chiara una cosa. –Perche voi del governo dovreste fare una cosa simile?- chiese. –Uhm semplice. Il nostro paese ormai e in una crisi da cui sembra non uscira molto presto e ci serve gente brava, onesti lavoratori, gente che si impegna per portare a termine il proprio lavoro e non fannulloni come voi, voi da grandi rovinerete il nostro paese e attualmente non fate altro che peggiorare la crisi. Siete una piaga per il paese, quindi anziche il liceo vi facciamo fare questa scuola inc ui dovete imparare per forza qualcosa prima di uscire altrimenti e difficile che usciate-. Adesso sembrava tutto piu vero ma Timmy aveva un altro dubbio. –E le ragazze? Le ragazze che fine fanno?- chiese. –Le donne non sono portate per uccidere cosi tutte le ragazze che rovinano il paese vengono uccise direttamente, come vedi a voi viene data una possibilita in piu!- Timmy adesso ci credeva e stava pensando seriamente di morire subito ucciso dal gas, perche lui era un ragazzo buono e non avrebbe mai ucciso qualcuno di sua volonta, ma poi decise di provare a stare 5 anni nell’ edificio. –Mi hai convinto…- disse piangendo –se e come dite voi allora non ho scelta…- ando a prendere la borsa e la pistola. –Bravo…- disse l’ altoparlante. –Un ultima cosa… QUANDO USCIRO DA QUESTO POSTO DI MERDA, RICORDATEVI DI ME PERCHE VI FARO FUORI TUTTI QUANTI BRUTTI STRONZI! VI AMMAZZERO SPIETATAMENTE UNO PER UNO E FARO CHIUDERE QUESTO EDIFICIO!!!-. –Fai come vuoi, ma sappi una cosa: nessuno fino ad oggi e mai riuscito a uscire da qui vivo e questo posto esiste da circa 50 anni- Timmy si scoraggio ancora di piu. Sarebbe morto sicuro una volta entrato ma non aveva scelta, quello era il suo destino e non poteva evitarlo. –NON ME NE FREGA UN CAZZO, RICORDA BRUTTO STRONZO CHE C’E SEMPRE UNA PRIMA VOLTA PER OGNI COSA, RICORDATI QUESTE PAROLE QUANDO USCIRO E TI AMMAZZERO- urlo Timmy ormai in lacrime. La voce dall’ altoparlante rispose tranquilla –Staremo a vedere, anche se secondo me morirai semplicemente incontrando Steven, pero si vedra-. –NON HO IDEA DI CHI SIA QUESTO STEVEN MA STA CERTO CHE QUANDO MI IMPONGO UN OBBIETTIVO IO CI RIESCO SEMPRE A REALIZZARLO!!!- urlo sparando un colpo di proiettile all’ altoparlante, che si ruppe e cadde a terra in frantumi. Timmy apri la porta dell’ascensore ed entro dentro. La porta si chiuse e da quel momento per i prossimi 5 anni la vita di Timmy sarebbe cambiata completamente, ma nonstante il suo giuramento di vendetta il ragazzo era scoraggiato e triste e non sapeva se sarebbe risucito a non morire.
  
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