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Autore: sammyjoe Storm    02/12/2010    2 recensioni
Ricordate Marmelade Boy? Bene, lo prendo come un si, questa storia inizia con la quasi conclusione del concerto alla Toryo.
Ritorni dal passato,amicizie e soprattutto segreti,
lacrime, emozioni e colpi di scena..
preparatevi un po' di kleenex, fidatevi :)
---- storia in fase di revisione --- al momento sospesa.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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ONLY HOPE

Ginta e Meiko furono sul punto di saltare in piedi ed urlare a Miki  di smetterla di incolpare se stessa per qualcosa di cui non aveva colpa,
ma Yamato li aveva battuti sul tempo,
afferrò Miki per le spalle e la scosse dicendole: "Quante volte dobbiamo dirtelo, per fartelo entrare in quella testa?
Non è stata colpa tua se Hideki è morto. E’ solamente colpa del conducente ubriaco, non puoi incolparti se il desiderio di Hideki era quello di proteggerti.”
 
Miki lo fissò, cercando di credere alle  sue parole, ma appena gli  vennero in mente i genitori di Hideki e la sofferenza provata per la perdita del loro unico figlio, la propria colpa prese il sopravvento su tutto ed esclamò: "Ho ucciso NII-chan!" poi continuò  "Se non fosse stato per me, sarebbe ancora vivo!".
 
Yamato rinunciò a distogliere Miki dai suoi sensi di colpa e appena la guardò strinse i pugni e socchiuse gli occhi,il corpo di Miki tremava per il dolore del ricordo della morte di Hideki e il dolore era palpabile nell’aria.
 
Keisuke, non essendo in grado di sopportare la vista della ragazza in lacrime e straziata dal dolore, sbottò: "Anche se l'incidente non fosse mai accaduto, Hideki sarebbe morto  prima o poi."
Miki aprì gli occhi e improvvisamente si rivolse a Keisuke, aspettando che si spiegasse.
Il cugino di Keisuke scosse la testa, cercando di fargli capire, di tenere la bocca chiusa, ma la rabbia che Keisuke provò nel vedere  Miki auto-incolcolparsi, si rifiutò tacere "Hideki sarebbe morto comunque Miki , anche se l'incidente non fosse mai accaduto, perché  ..."

Keisuke sapeva che dicendo quelle parole a Miki, avrebbe rotto la  promessa fatta a Hideki, ma pensò anche che  Miki debba  sapere la verità.
Si precipitò da  Miki e l’afferrò per le  spalle e dolcemente le disse  " Miki, Hideki ... aveva il cancro .... Stava  peggiorando rapidamente. I medici credevano che sarebbe morto  ancora prima di prendere il  diploma di scuola superiore."

"Nani? Nii-chan ... aveva il cancro?" Miki sussurrò, dubitando di quanto  Keisuke le aveva appena detto.
Miki, mentre fissava il pavimento del palcoscenico, disse che non aveva mai sentito Hideki parlare di questo e nemmano aveva sentito nessun altro parlarne.
Miki rivolse agli altri, che mantenevano imperterriti  i loro sguardi sul pavimento, e chiese:
"Minna, voi lo sapevate? Voi lo sapevate e non me l’avete detto? Doshite?"

Prese le mani di  Keisuke  e lo guardò negli occhi  ripetendo: "Doshite?"

Nessuno di loro riuscì, in quel momento a guardarla,anche perché si capiva benissimo dal suo tono di voce basso e spezzato, che stava piangendo.
Le lacrime si trasformarono presto in una cascata di amara tristezza e dolore, lacrime che fecero agitare l’animo dei cinque ragazzi, sentitosi subito in colpa per non averglielo detto prima e per essersi rifiutati di guardarla
" Miki, abbiamo promesso ad Hideki di mantenere il segreto. Era desiderio di Hideki non dirti nulla  finchè non sarebbe stato pronto a dirti tutto quanto, ma purtroppo quel giorno non è mai giunto, perché…." Ryu disse tristemente.

"Ricordi il momento in cui Shingo aveva rotto con Mizuka, prima che tu mi chiedesti  perché Hideki non era potuto venire alle prove per circa un mese?"
Miki lo guardò rimanendo immobile, poi piegò la testa lentamente, senza staccare gli occhi da lui se non per sbattere le palpebre, costringendo le lacrime a cadere dagli occhi
"La ragione per cui Hideki non era potuto venire era a causa dei trattamenti a cui si era sottoposto per cercare di indebolire il cancro".

"Non mi interessa " disse Miki. Poi scosse la testa e gridò: «Tutto quello che voglio sapere è perché, solamente perché..perchè.."
Tutti si guardarono e si sentirono tristi per aver causato ancora quel dolore atroce, forse sarebbe stato meglio se nessuno di loro fosse venuto a quel concerto "Perché ...  non mi hai detto niente? Perché Hideki mi ha taciuto questa cosa? Non si fidava di me? Voi non vi fidavate di me?".

"Non voleva che ti preoccupassi per lui. Hideki voleva  che tu vivessi  la tua  vita come l’hai sempre vissuta, come l’avete sempre vissuta insieme; non voleva che tu fossi distrutta dalla preoccupazione per la sua salute giorno dopo giorno.”
Shingo aggiunse: «Chiamatelo vigliacco, se volete, ma credo che pensasse che quello che stava facendo fosse la cosa giusta ".

Shingo spostò la sua attenzione su  Yamato e gli suggerì: "Perché non prendi Miki e vai a cercare di calmarla?"
Yamato si avvicinò, prese delicatamente Miki per le spalle e si avviò con lei al lato del palco, parlandole a bassa voce e cercando di tranquillizzarla.

Shingo si voltò e fissò gli altri ragazzi, tutti loro erano decisamente tristi perché il ricordo di Hideki era ancora vivido nei loro cuori; poi si girò e  guardò il suo migliore amico, Ryu, si fissarono per un istante negli occhi, poi entrambi si girarono lanciando uno sguardo agli  strumenti, per poi riguardarsi negli occhi. Shingo sorrise e scosse la testa delicatamente, poi prese possesso del suo microfono mentre  Ryu sussurrò qualcosa  nelle orecchie dei  cugini '.
Ryu prese il suo violino, Keisuke andò alla tastiera e Arashi imbracciò la chitarra acustica.
 
Satoshi fu colpito, dalla capacità di quei ragazzi, di saper suonare più strumenti e di ricordare le note di ogni canzone, senza avere davanti lo spartito musicale. "Odio ammetterlo, Yuu, demo credo che ci hanno rubato la scena", disse Satoshi con voce affranta.

"Matsuura-kun sei un  Baka, il motivo per cui gli altri continuvano ad  evitare la tua domanda su Hideki era proprio per questo " disse Meiko  con rabbia indicando Miki. Yuu guardò Meiko, che lo fissò, e poi guardò ancora  Miki  che stava piangendo, senza curarsi del trucco sul viso  che incominciava a rovinarsi.

Mentre Yamato prese un tovagliolino inumidito, e asciugò il make-up sul volto di Miki, Meiko continuò nel suo rimprovero,
"Hideki era una persona molto importante per Miki, e lo sapevano tutti meglio di me; infatti, se Hideki fosse ancora qui, Miki  sarebbe stata tutta la sua vita con lui ".
"Tutta la sua vita, Meiko-san? Cosa è successo a Hideki per sconvolgere così tanto Miki-san?" domando Suzu.
Meiko guardò Miki e riguardò il ragazzo che sta cercando di sostituire il fratello che Miki aveva un tempo, poi Suzu continuò "Meiko-san, perché  Miki-san chiama due persone diverse 'onii-chan', quando effettivamente non ha un fratello?"

"In realtà, Miki chiama 'anaki' Yamato e Hideki 'nii-chan'." Meiko sorrise  e con  sguardo lontano nei suoi occhi marroni, ricordòil ragazzo, che ogni ragazzo invidiava alle medie, a causa della gelosia per la  sua stretta relazione, con la sua migliore amica.
"Hideki e Miki si conoscevano da quando erano appena nati. Vivevano accanto e praticamente sono stati cresciuti insieme".

Meiko sospirò e  guardò  gli altri mentre Yamato parlava con Miki. "Il sogno di Hideki per il futuro era quello di  poter essere un semplice eroe demo non qualcuno famoso, qualcuno su cui si può contare, qualcuno che ti porta il sorrivo quando hai gli occhi coperti di lacrime, qualcuno che con una pacca sulla spalla ti fa sentire meno solo; a Hideki è sempre piaciuto aiutare gli altri, un po’ come noi vediamo Miki."

"Tu sembri sapere molte cose su questo Hideki, Akizuki", disse Satoshi, che era un po’ geloso del tipo sguardo sul suo volto mentre parlava del  misterioso ragazzo.
Il sorriso di Meiko crebbe e compiaciuta disse: "In realtà è stata Miki a dirmi tutto questo questo." e continuò
"Hai, Miki mi ha detto che quando Hideki aveva  circa cinque o sei anni, espresse un desiderio per il suo compleanno per avere unimoto (sorella).
Sua mamma e suo papà hanno detto che  sarebbe stato impossibile, così Miki ha deciso di fare diventare realtà il desiderio di Hideki, divenendo in  realtà,  la  sua imoto ".

Meiko guardò Yamato abbracciare dolcemente Miki, cercando di darle ogni grammo di conforto che aveva in   sé.
"Da quel giorno, sono diventati ancora più uniti; da quello stesso  giorno Miki, non ha mai più chiamato Hideki  con il  suo vero nome, da quell'esatto momento  lo chiamò sempre  'nii-chan'.  Se non si conosce tutta la loro storia, chiunque dall’esterno  avrebbe creduto che fossero realmente fratelli , perché erano molto uniti "
Proprio in quel momento tutti sentirono il violino e la chitarra suonare a volume basso ,così da riportare l’attenzione di tutti i presenti sui musicisti sul palco. Shingo  prese il microfono, si alzò la musica e iniziò a cantare:

(cliccare sulla canzone e ascoltare, altrimenti è difficile recepire l'emozione della scena)

"C'è una canzone che è dentro la mia anima
E 'quello che ho provato a scrivere più e più volte
Sono sveglio nel freddo infinito
Ma Tu canti per me sopra, più e più volte
E io offro la mia testa indietro
E io alzo le mani e pregare
Per essere solo tua
Prego di essere solo tua
Ora so tu sei la mia unica speranza
Ti do il mio destino
Ti sto dando tutto di me
Voglio la tua sinfonia
Cantare in tutto ciò che sono
In cima ai miei polmoni Lo sto ridando
E io offro la mia testa indietro
E io alzo le mani e pregare
Per essere solo tua
Prego di essere solo tua
Prego di essere solo tua
So che sei la mia unica speranza "
("Only Hope" di Switchfoot
)
 
Quando finirono  con il brano, tutti e quattro si rivolsero a Miki, che li guardò con gli occhi sbarrati. Con la mano sinistra Shingo le fece un cenno, facendogli capire che  era il suo turno per cantare. Miki appoggiò la testa sulla parte superiore del ginocchio,  e proseguì cantando la stessa melodia, con un altro testo e con un'altra impostazione:
(cliccare sulla canzone e ascoltare, altrimenti è difficile recepire l'emozione della scena)

 

(Miki)
C'é una canzone nella mia anima 
E' quella che ho cercato di scrivere più e più volte 
Sono sveglia 
E' un freddo infinito ma tu canti e canti ancora e ancora a me 
Cosi stendo la mia testa in dietro 
E alzo le mandi pregando di essere solo tua 
Prego di essere solo tua 
Io so ora che tu sei la mia 
Unica speranza
Cantami la canzone delle stelle 
Della tua galassia che balla e ride e ride ancora 
Quando mi sento come nei miei sogni 
Cosi lontano, cantami dei progetti che hai per me ancora e ancora 
Ti ho dato il mio destino 
ti sto dando tutto di me 
Voglio la tua sinfonia 
Cantando tutto quello che sono 
Dalla cima ai miei polmoni 
Lo sto ridando 
So che sei la mia unica speranza.
 ("Only Hope" di Mandy Moore)


Eccoci qui, un altro capitolo è finito :) piaciuto? Dal prossimo capitolo inizieranno ad interagire anche altri personaggi.. Ginta per esempio. Mi raccomando, restate sintonizzate :P Alle recensioni vi rispondo privatamente, anzi ringrazio di cuore la mia RECENSITRICE prefetita QUEEN ALEXIA, grazie per aver recensito- un abbraccio gigante-
Kiss
piccolo spazio pubblicitario :)
Ps. Se vi va di leggere la mia storia originale, mi farebbe piacere e mi raccomando ditemi sempre che pensate, Per me è importante come dicono i Tiromancino ;)
GRAZIEEEEEE

   
 
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