Videogiochi > Professor Layton
Ricorda la storia  |      
Autore: glendower    02/12/2010    5 recensioni
Piove.
Un lieve ticchettio come mille orologi urlanti nella notte.
Strisce trasparenti inondano le strade,
pennellando dolcemente i piccoli e dolci marciapiedi isolati dove anima viva non muove passo.
Le rive del vecchio Tamigi risuonano sotto la coltre della tempesta e le tenere barchette
- tanto simili a giocattoli infantili -
cantano dolenti le pene di antichi ricordi che tornano a galla.

[Layton x Luke ]
Genere: Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

 

At the Edge of Time

Il tempo cambia, ruba, corre.
Nessuno scappa.
Tentacoli scuri afferrano tutto e ciò che ne resta è solo una manciata di memorie infilate nel cuore e nella mente.
Nell'occhio della mente però, i sentimenti sono quelli maggiormente radicati.
Sensazioni durature.
Attimi scomposti.

 

 

 

Piove.
Un lieve ticchettio come mille orologi urlanti nella notte.
Strisce trasparenti inondano le strade, pennellando dolcemente i piccoli e dolci marciapiedi isolati dove anima viva non muove passo.
Le rive del vecchio Tamigi risuonano sotto la coltre della tempesta e le tenere barchette - tanto simili a giocattoli infantili - cantano dolenti le pene di antichi ricordi che tornano a galla.
E' notte e le stelle non sono altro che scie luminose nascoste da nuvole di fumo dalle forme accattivanti, sporche ed impregnate da quell'inverno arrivato ormai da tempo.
Urla questa Londra senza voce, impreca sottovoce i suoi meschini pensieri.
Fra vento e funesto fischiare ci sei tu, fermo immobile come un Faro in mezzo al mare.
Hershel Layton, l'albero troppo vecchio per stare in piedi sulle sue radici, troppo stanco per aprire gli occhi ed affrontare la nuda realtà.


E' dura da mandare giù vero Professore?


Innanzi ti ritrovi un vecchio fantasma del tuo passato.
Stringe la sua unica valigia contro il fianco e trema malamente, sotto un cappotto azzurro che lo difende ben poco da tutto il freddo che sente incarnato nell' anima nel cuore.
Fa male vederlo così cresciuto.
Quei dieci anni passati in un lampo ti provocano un senso di alta vertigine in fondo allo stomaco.
E' tornato da te per te. E' tornato per non andare più via, per restare.

 

 E' come stare appeso ad un'altelena sempre a rischio di cadere giù.

 

Lo stridere dei freni di un autobus passeggero sono l'unico rumore udibile oltre quell'insistente pioggia.
Non sai se corrergli incontro, ti senti un po' stupido, meno gentiluomo, completamente privo di coraggio.
Guardi bene ogni sua più piccola sfumatura aspettando un cenno ma non ricevi altro che sguardi silenziosi.


L'occhio del tempo frena l'entusiasmo precedente all'avvenire.


La sua altezza è aumentata, adesso le vostre fronti possono sfiorarsi se vi trovate troppo vicini.
I suoi capelli sono leggermente più lunghi e quell'amabile sorriso che rimembri da sempre, negli angoli adesso nasconde una nota amara, una goccia di adulta strafottenza.
I suoi tratti sono quelli di un uomo, divenuti tali troppo in fretta senza che tu possa averli studiati nel loro cambiare continuo.
Il suo corpo s'è fatto più grande, seppur dimostri parecchi elementi infantili come il modo impacciato di dondolarsi sui talloni ed i vestiti spiegazzati in qualche punto.


E' bello. Immensamente. Non esiste enigma più interessante.


La lontananza diventa il suo contrario e riesci a percepire dopo una manciata di attimi, il suo respiro contro il viso e le sue labbra ad un soffio dalle tue.

« Un Gentiluomo chiede sempre il permesso. »
Dichiari debolmente, insegnando le buone maniere a qualcuno che sembra non averle ancora imparate del tutto.
« Io non lo sono diventato, Hersel.  » è persino bugiardo.

S'avvinghia a te come predetto.
Un 'Bengiunto' che si dà senza aspettare il tuo, sicuramente meno d'effetto di quello che già ti sta dando da solo.
Sorridi di sfuggita e dopo sono solo mani che si cercano, le vostre.
Corpi che si stringono e respiri che si confondono, assieme a battiti del cuore pronti ad andare di pari passo per diventare un unico, flebile rintocco.
Sono bocche che si vogliono, esplorandosi a vicenda per brevi istanti.
Una fin troppo sicura, l'altra adulta soltanto a parole.


« Professore, ancora insieme come quella vecchia statua?  »

 

« Sì Luke, ancora. »












[ note dell'autrice;
oooh è una prova, quindi non torturatemi X°D
Io amoh Layton e prima di fare qualcosa di serio - perché questa non è seria, assolutamente - volevo provare a scrivere qualcosa di piccolino.
Una fanfiction, da come si è capito, ambientata in un futuro indefinito, quando Luke ormai è un omino e non più un mezzo mocciosoh *noseblood*
La statua a cui fa riferimento Luke è quella del 'Futuro Perduto' ricordate no? ò.ò
Mi piacerebbe però non finirla qui e scrivere magari  una raccolta che contenga qualcosa sui personaggi in singolo o magari su varie coppie, ne ho fatta qualcuna di altri fandom e mi piacerebbe riproporla per questo *-*
Magari potreste suggerirmi proprio voi coppie e protagonisti di capitolo in capitolo (?) verrebbe una cosa carina presumo!
*Ondeggia* okkei no, basta me ne vado via alla velocità di una lumaca (?) ho sonno, fame e devo ripassare storia.
Grazie per la lettura e magari per un'eventuale commentoh, byebye!

  
Leggi le 5 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Videogiochi > Professor Layton / Vai alla pagina dell'autore: glendower