MIRACOLO
…e mi parve di vederti
A me vicino, allorché l’animo mio
Nell’abbandono
S’infrange…
L’attimo che da le tue
Labbra fugge,
s’adagia sui fiordi
che nel miracolo
t’accolse…
un letto di rose circondava
d’incanto il tuo corpo…
e quella luce appariva ai
tuoi occhi, fonte di rifuggio…
colsi di te l’ultimo respiro
che in alto ormai
si desta,
dipingendo di neve
gli occhi miei
sperduti al vespro…
A mio nonno