Non la senti la voglia di combattere?

Non la senti la voglia di alzare il tuo sguardo e cominciare a correre contro l'obiettivo ignorando i proiettili, le botte, il dolore, la morte?

Non lo senti il sangue che scorre nelle tue vene, incendiandoti di un ardore che mai avresti pensato di provare?

Non la senti l'energia che circonda ogni tuo muscolo?

Anche se stai inciampando.

Anche se stai morendo.

Anche se sei caduto.

Anche se sei un mucchio di ossa a terra,

non senti altro che il frastuono della battaglia che infuria intorno a te.

Vitale energia che nutre la sfrontatezza e ci scaraventa nella massa.

Quella malata voglia di sopraffare il destino.

Eppure eccoci qui, al limitare di un mondo sconosciuto.

Improvvisamente coscienti del rischio appena passato.

Improvvisamente fantasmi evanescenti di una gioventù bruciata.

Di una gioventù perduta durante i cortei di morte e violenza che succhiano quel sentimento nobile che è la protesta.

Combatti giovane uomo.

Combatti giovane donna.

Impara a morire e a rinascere dalle tue ceneri.

Impara a superare i cancelli dell'ottusità a spallata, supera la tua linea di isolamento e raggiungi la massa indistinta di altri tuoi simili.

Diventa cellula di un organo più grande.

Diventa adulto.

Diventa consapevole.

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Prima "poesia" pubblicata su questo sito.

Dedicato a coloro che nonostante tutto alzano la testa.

Dedicato a chi ha perso la propria vita per combattere e difendere i propri ideali.

Dedicato a chi ha imparato che incrociare la braccia è una forma di pura libertà.

Dedicato a chi, in questi giorni, protesta. Piccole ombre che rivendicano i loro diritti alla felicità, alla realizzazione, nella propria terra.

Isyde91.