Anime & Manga > La Corda D'oro
Ricorda la storia  |      
Autore: Naco    05/12/2010    1 recensioni
“E tu, cosa vorresti per Natale, Hino-san?”
[Ambientabile dopo il capitolo 70]
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Christmas Desire


Del Natale, a lei, non era mai importato niente.
In verità, non è che l’odiasse o roba del genere; per lei, semplicemente, dire Natale era come dire 15 maggio: un giorno come tanti altri, da vivere come gli altri.
Non c’era mai stato un motivo ben preciso: la sua famiglia non era buddhista, ma neanche cristiana; seguiva le tradizioni consolidate negli anni, perché, appunto, erano semplici tradizioni: il Capodanno, per esempio, era sinonimo di kimono e visite al tempio, la festa dei bambini le ricordava i koinobori, le bandierine colorate a forma di pesce, mentre non era estate se non vedeva i fuochi d’artificio con la sua famiglia prima, con i suoi amici poi.
Con il Natale accadeva più o meno la stessa cosa: ogni anno, la sera della vigilia, la sua famiglia si riuniva per la cena; poi, quando erano piccole, la mamma e il papà permettevano a lei e a sua sorella di stare sveglie fino a tardi per giocare con la neve, che era caduta abbondantemente durante i giorni precedenti, visto che il giorno dopo non sarebbero dovute andare a scuola.
Ecco, se avesse dovuto dire cosa il Natale le ricordasse, avrebbe detto le vacanze e, soprattutto, la neve. Come tutti i bambini, anche lei aveva sempre amato giocare con quell’amica bianca, soffice e fredda e, nonostante fosse ormai cresciuta e quei fiocchi non avessero più su di lei lo stesso magico effetto, ogni volta che nevicava ricordava con malinconia e un pizzico di nostalgia i momenti felici che aveva passato con i suoi amici.
Crescendo, aveva imparato sia il vero significato che quella festa aveva per i cristiani – anche se lei, ovviamente, aveva preso quelle informazioni come un semplice dato di fatto; anzi, non era mai riuscita a capire che cosa potesse avere di così importante per qualcuno la nascita di una persona in una grotta – e quello che i giapponesi invece le avevano dato, non avendo che poche comunità cristiane al suo interno.
Era stata una sua compagna delle medie ad insegnarglielo, un giorno, entrando in classe come una furia, gli occhi che le brillavano dalla gioia.
“Ho trovato il regalo perfetto per Hiro-kun!” aveva urlato felice.
Le altre ragazze, capendo al volo, le erano andate subito incontro curiose; lei, invece, era rimasta lì, ferma al suo posto, non capendo.
“Non sapevo che fosse il compleanno di Hiroshi-kun”, aveva commentato.
Le altre ragazze l’avevano guardata perplesse, come se stessero vagliando se considerare quell’affermazione una battuta oppure reale curiosità.
“Ma no, Hino-chan! Non è per i suo compleanno. Pensavo al regalo di Natale da fargli!”
E così, quel giorno, aveva scoperto che, se per lei il Natale significava neve e cena con i parenti, per il resto del Giappone, soprattutto per le coppie, quella festività era un po’ come una festa per gli innamorati.
A quella notizia, aveva alzato le spalle, prendendola appunto come un dato di fatto, come aveva fatto quando aveva scoperto il vero significato di quella festività: non avendo un ragazzo, e non essendo interessata ad averlo tanto presto, quella rivelazione l’aveva lasciata del tutto indifferente.

*


“Che cosa regalerai a Mitaka-san?”
Ormai, Hino aveva imparato a sorridere nel sentire porre quella domanda: per lei che a mala pensa sapeva che il Natale cadeva il 25 dicembre, le chiacchiere delle sue compagne su cosa avrebbero voluto regalare ai rispettivi fidanzati era un po’ un segnale che il Natale si stava avvicinando e con esso le vacanze.
“Non lo so!” la ragazza sospirò e si stese sul banco, depressa. “L’anno scorso gli ho fatto un maglione, ma quest’anno non ho avuto ancora idee!”
Le sue migliori amiche le si affaccendarono intorno, cercando di consigliarla per il meglio e Hino sorrise, ricordando quel giorno di alcuni anni prima in cui, durante una scena proprio come quella, aveva scoperto il perché di tanta agitazione.
“E tu, cosa vorresti per Natale, Hino-san?”
La domanda la fece sobbalzare: si voltò e si ritrovò il viso sorridente e sornione di Amou-san a pochi centimetri dal suo.
“Uh? Che vorresti dire, Amou-san?”
“Su, su, non fare la finta tonta! Ci sono tanti bei ragazzi che ti ruotano intorno… cosa ti piacerebbe ricevere per Natale, e soprattutto da chi?”
Hino sospirò rassegnata: pur di ricavare notizie per i suoi articoli, quella ragazza era capace di tutto.
“A me non interessa il Natale, Amou-san. E non vorrei ricevere niente da nessuno.”
Amou tuttavia non sembrò né convinta dalla risposta, né spiazzata dalla calma con cui la ragazza le aveva risposto.
“Su, Hino! Non mi dirai che non desideri assolutamente niente: qualsiasi persona ha almeno un desiderio che vorrebbe veder realizzato, che sia Natale o meno!”
Con grande gioia di Hino, la campanella suonò proprio in quell’istante, decretando la fine della conversazione; tuttavia, lo sguardo che le lanciò la giornalista le prometteva che non sarebbe finita lì.


Un desiderio.
Mentre il professore di matematica continuava a spiegare qualcosa circa le disequazioni di qualche grado imprecisato, la domanda di Amou-san continuò a vorticarle nella testa, deconcentrandola.
Non avendo mai avuto granché interesse per il Natale, Hino non aveva mai avuto desideri a riguardo. Eppure, la giornalista aveva ragione: anche se non c’entrava nulla il Natale, qualche desiderio, qualche regalo che avrebbe voluto ricevere, doveva esserci per forza; eppure, anche a pensarci a fondo, non riusciva a trovare niente.
Qualche voto migliore in matematica? Pensò cercando di capire che cosa stesse dicendo il tizio dietro la cattedra. Ecco, quello sì. Però, non era qualcosa che poteva chiedere in regalo a qualcuno – a parte il professore, che ovviamente non avrebbe mai esaudito il suo desiderio.
O forse, migliorare a suonare il violino. Scosse la testa: la magia l’aveva iniziata a quello strumento e non aveva nessuna intenzione di ricorrervi di nuovo. L’unico modo per migliorare, lo sapeva, era impegnarsi e impegnarsi. Come avevano sempre fatto tutti gli altri. E infatti, doveva ammettere che, da quando il violino magico si era rotto e aveva dovuto iniziare a darsi da fare da sola, era migliorata tantissimo. Chissà cosa avrebbe detto Tsukimori-kun nel sentirla suonare…
Al pensiero del ragazzo, il suo cuore aveva iniziato a battere più velocemente, ormai dimentico completamente della lezione di matematica.
Da quant’è che non lo sentiva?
Da tanto, ormai. Poco tempo dopo la sua partenza, le aveva inviato una lettera in cui le raccontava come si trovasse in Europa e le aveva raccomandato di continuare a suonare con costanza il violino; tempo dopo, le aveva spedito una copia di una sua esecuzione con un importante pianista italiano di cui non ricordava più il nome. Da allora, non aveva avuto più sue notizie.
Chissà se sta bene, non poté fare a meno di chiedersi. Mi piacerebbe tanto ricevere sue notizie al più presto…
E, in quel momento, comprese finalmente cosa avrebbe voluto ricevere per Natale.
Desidero tanto vederti, Tsukimori-kun.


Note dell’autrice
Scritta per il Xmas Tree Party di Fanworld.it, prompt “Inverno – Natale”.
In verità, questa è una di quelle storie pensate e nate nel giro di un’ora. Non mi capita di rado – di solito ci penso un sacco, prima di scrivere – ma è stato un pensiero così spontaneo che ho pensato di vedere dove sarebbe andato a finire. All’inizio avevo pensato che sarebbe stato bello esaudire il desiderio di Hino, ma poi l’atmosfera di attesa che si era creata mi è piaciuta e ho deciso di lasciarla così. No, non avevo paura che avesse strani sviluppi pieni di romanticume, che dite! E non chiedetemi di scriverli: se l’idea giusta mi dovesse arrivare, sareste i primi a saperlo! XD
Più rileggo questa storia, più mi sembra perfetta per Hino: quella ragazza sa essere così lenta, che me la ci vedo proprio a metterci anni per capire cosa significa il Natale e cosa realmente desidera, anche se tutti gli altri lo hanno capito da un pezzo! XD

   
 
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > La Corda D'oro / Vai alla pagina dell'autore: Naco