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Autore: leocaccino    08/12/2010    3 recensioni
Thomas è uno scrittore molto famoso in tutto il mondo
Alex è un liceale impacciato e timido
Questa è la loro storia....
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Flowers serie'
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                                                                                                                        Prologo
 



 
- Alex, svegliati !!! – la voce acuta di una donna raggiunse le orecchie di un diciassettenne steso sul suo letto a dormire profondamente –  Alex farai tardi a scuola! Sveglia!!! – il giovane si alzò di scatto e sbuffò guardando l’orologio attaccato in camera sua.
- Sono sveglio, zia – gridò di rimando cercando di non cadere dal letto mentre si alzava. Quando fu in piedi, prese i primi vestiti che gli capitavano sott’occhio e corse in bagno. Doveva farsi una doccia. Mentre si spogliava frettolosamente, si guardò allo specchio di sfuggita: le sue occhiaie erano abbastanza profonde e la riga di matita con cui aveva contornato i suoi occhi zaffiro, era sbiadita. I boccoli dorati raggiungevano la fine del collo, coprendolo.
Entrò nella doccia con la fretta che lo scuoteva: come il solito si era svegliato in ritardo. Pensare che la scuola era cominciata da ormai sei mesi, se non di più, era febbraio inoltrato e lui non riusciva ancora ad arrivare puntuale a scuola.
Quando uscì dalla doccia, si asciugò, si vestì il più velocemente possibile e si rimise la matita nera intorno agli occhi. Quando ebbe finito prese lo zaino, preparato la sera prima e uscì di corsa congedando la zia con un bacio sulla guancia.

 
Thomas si era svegliato con un peso sul petto. Si stropicciò gli occhi con entrambe le mani. Con una di queste, poi costatò di chi era quel peso piacevole. Carezzo i lunghi e lisci capelli della donna con cui aveva fatto l’amore la sera prima. Sorrise tra se e se: si era trasferito da meno di un mese e già si era trovato una donna. A volte si chiedeva se le donne lo volevano perché era un bell’uomo o per la fama e la gloria di scrittore che si portava dietro. La donna sussultò, si era svegliata.
- Buon giorno Caterina – sussurrò dolcemente Thomas. Lei si voltò verso di lui.
- Buon giorno amore – la donna lo baciò sulle labbra. Stettero abbracciati un po’ prima che il silenzio fosse interrotto con una domanda della donna – Da quanto sei sveglio? – Thomas la guardò con stupore. Che cosa importava adesso?
- Mi sono svegliato poco prima di te –guardo il Rolex al suo polso – Anzi siamo in ritardo – la donna si staccò da lui – Devo lavorare e tu anche –
- Si, giusto – si alzò dal letto e cominciò a rivestirsi. Quando vide che anche Thomas si stava rivestendo per uscire le venne un dubbio – Dove vai te? – era un po’ gelosa.
- Ti accompagno a casa – lo scrittore le sorrise.

 
I ciliegi erano in fiore e Alex era categoricamente in ritardo. Fortuna vuole che non abitasse lontano dalla sua scuola. L’unico modo per arrivarci però era percorrere un viale. Un viale bellissimo che faceva da ponte tra la casa e la scuola, pieno di alberi di ciliegio.
Sarebbe stato belo fermarsi a guardare gli alberi dai fiori rosa ma Alex era troppo in ritardo per farlo, quindi continuò a correre.   
  

  
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