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Autore: MrEvilside    12/12/2010    3 recensioni
Non capisce dove stia sbagliando. Se in ciò che desidera tanto ardentemente, se nel modo in cui sta tentando di mettere in atto il suo progetto, se semplicemente è lui che non va bene, né come genio del male, né come figlio.
Madre e figlio.
Genere: Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Mamma
 
«Mamma, guarda! Ho creato un prototipo di razzo per la luna con la pasta!»
«… ah».
Non capisce dove stia sbagliando. Se in ciò che desidera tanto ardentemente, se nel modo in cui sta tentando di mettere in atto il suo progetto, se semplicemente è lui che non va bene, né come genio del male, né come figlio.
«Mamma, guarda! Ho creato un razzo vero basato sul prototipo fatto con la pasta!»
«… aaaah».
Sua madre non gli parla mai, se non per emettere quei suoi “ah” poco interessati; gli permette di fare ciò che desidera: inventare, disegnare progetti, crearli. Se necessita di qualcosa per una delle sue invenzioni, viene acquistata – comincia a pensare, con quella sua mente costretta a diventare adulta dalla mancanza d’affetto, che sua madre lo accontenti per toglierselo dai piedi.
«Mamma, guarda! Ho costruito un razzo in miniatura per la festa della mamma!»
«Santo cielo, Gru, quando la smetterai con queste sciocchezze e troverai qualcosa da fare nella vita?»
La guarda alzarsi dalla sua poltrona per andare a prepararsi per la lezione di karate, poi abbassa lo sguardo sul giocattolo che stringe tra le mani. Un biglietto rosa pende dalla sommità del piccolo razzo. D’improvviso trova il tutto così penoso e squallido.
«Mamma, guarda…»
Nell’improvviso silenzio echeggiano la sua voce spezzata ed il tonfo del regalo sul pavimento.
«… ho scritto anche un biglietto per te…»
Il razzo giace a terra come un cadavere, spaccato in due parti, e schiaccia sotto il proprio peso il foglietto rosa, tanto da nascondere quasi del tutto la scritta “ti voglio bene, mamma”.





[ Una cosina piccola piccola, niente di più, su questo film che ho adorato (cosa molto rara, considerato quanto odi la televisione).
Pensata all'improvviso, scritta di getto, perché la parte più emozionante del film erano i flashback sul rapporto di Gru con la madre - tristemente emozionanti, ma comunque intrisi d'emozione. Ho quasi pianto. Quasi, eh.
Magari me ne verranno in mente altre, non so. Intanto, arriscriverci.
;bows ]
  
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