Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: Cherolain    12/12/2010    10 recensioni
Era dei Malandrini, che c'entrano poco in questa storia, molto poco. Il Signore Oscuro è in pieno potere,alla età di 23 anni. Nella Casata Black abbiamo un nuovo membro: Jessie Elisabeth Violet Black. Sorella di Bellatrix, Narcissa e Andromeda. La vita di Jessie cambia radicalmente quando Lord Voldemort chiede la sua mano. Perchè proprio lei? Semplice amore o infatuazione da parte del Lord? O indispensabile per qualche oscuro piano? Una fiction in cui potrete trovare le due faccie del Signore Oscuro: Tom Riddle e Lord Voldemort. Una delicata, quanto dannata storia d'amore. Dove tutto è possibile, e niente è impossibile. Che aspettate? Leggete e recensite!
Un bacio dalla vostra Cherolain!
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Sorelle Black, Tom Riddle/Voldermort
Note: AU, OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Image and video hosting by TinyPic

Ciao a tutti ragazzi! L’ispirazione di questa storia mi è venuta ieri sera, rileggendo la Camera dei Segreti. Rifacendo il punto. Siamo nell’Era dei Malandrini, Voldemort ha 23 anni. Le sorelle Black non sono tre ma quattro. Il Signore Oscuro ha chiesto la mano della più piccola, Jessie. Non svelo altro. Vi lascio al primo capitolo. Un bacio e…fatemi sapere come è questa idea! In poche parole…RECENSITE!

 

 

Promise

 

 

 

Primo Novembre. Una ragazza correva verso la Sala Grande, in ritardo. I capelli lunghi e corvini le sbattevano sul viso, ma non ci faceva caso. Le sue sorelle l’avrebbero come minimo uccisa. I suoi occhi quel giorno avevano una sfumatura tendente al verde. Con le guance rosate, cosa molto strana visto che la sua pelle era chiarissima, arrivò con un balzo al tavolo dei Serpeverde.

<< Scusate il ritardo >> disse Jessie Black sedendosi vicino alle sorelle.

Si afferrò di corsa una fetta tostata con pane, burro e marmellata

di arance.

<< Come al solito in ritardo!>> sibilò contrariata la sorella Bellatrix Black, senza neanche guardarla in faccia.

Narcissa Black, la sorella dai capelli biondi, scoccò un occhiata di fuoco verso Malfoy.

<< Ancora non capisco il motivo della vostra ira >>

<< Fai parlare me, Narcissa! Nostra Madre ti ha mandato una strillettera! >>

<< Cosa?! Ma io non ho fatto niente! >>

<< Deve semplicemente avvisarti di un fatto molto importante >> tagliò corto la sorella dai capelli mossi e neri.

Jessie notò che aveva una strana luce d’invidia negli occhi, quindi sarebbe stato un fatto molto piacevole.

<< Buongiorno, cugina!>>

La voce di Sirius Black, nonché il cugino rinnegato e scappato di casa, investì Jessie. Non gli stava per niente antipatico, anzi. Lo trovava molto simpatico. Ma se l’avesse detto davanti alle sorelle come minimo l’avrebbero cruciata. Quindi, la ragazza, si limitò a rispondere al saluto con un sorriso. Prima che Bellatrix, sconvolta, potesse fare domande, arrivò la posta. Uno spettacolo fantastico. Tantissimi gufi planavano con lettere e pacchetti accuratamente incartati. Il gufo di casa Black, Perseus, fece scivolare la strillettera tra le mani di Jessie Black. Subito tutti i ragazzi, anche delle altre Case, si girarono per guardare incuriositi. Molto di rado arrivavano lettere del genere. La ragazza quasi arrossì a vedere tutta quella attenzione.

<< Forse è meglio che…>>

<< Niente ma! La devi aprire ora!>>

<< O-ok… >>

Con le sue dita affusolate uscì la lettera. Subito la voce di sua Madre occupò la Sala Grande.

Mia cara Jessie, come sai eri promessa al tuo, ormai rinnegato cugino, Sirius Black. Non facendo più parte della famiglia il matrimonio è stato annullato. Oh, tesoro. Non hai neanche idea di chi abbia chiesto la tua mano. La categoria migliore, non c’è dubbio. Noi non pronunciamo il Suo nome. Un onore, è un onore averti, mia cara. Ovviamente abbiamo acconsentito alla tua mano, verrà a trovarti questo pomeriggio. Essendo oggi Mercoledì, il giorno delle visite. Sono così fiera di te e della tua bellezza. Dopo l’incontro vorrò sapere TUTTO. Le tue sorelle, in particolare Bella, ti diranno come ti dovrai comportare. Ti allego una Sua foto.

La lettera, infine, prese fuoco con un sonoro “ POOP”. Vicino a Jessie rimase solo una foto. La ragazza era completamente paralizzata. I Grifondoro, Tassorosso e Corvonero completamente spaventati e sconvolti. I Serpeverde orgogliosi. Al Tavolo dei Professori c’era una certa agitazione. La Professoressa Mc Granitt si rovesciò addosso il caffè. Il Professor Silente si limitava a fissare Jessie con cauto interesse. La povera ragazza? Svenne. Non sapeva neanche di essere promessa a Sirius, figuriamoci al Signore Oscuro.

Si risvegliò in infermeria, un ora dopo. Vicino al tavolo si scagliavano tutte le sue sorelle, compresa Andromeda, una delle più grandi delusioni dei genitori.

<< Come ti senti? >> iniziò dolcemente quest’ultima.

<< Male! Come mi dovrei sentire?! MI AVETE TENUTO NASCOSTO QUESTO!? >>

<< Guarda che è un onore… >>

<< Un ONORE!?! Bellatrix io ho perfino paura di quest’uomo! Inoltre è molto più grande di me! >>

<< Non dire cavolate, il Signore Oscuro ha 23 anni >>

<< Ma… >>

<< Niente ma! Rimettiti in piedi! Ci vediamo tra un ora al dormitorio >> concluse Bellatrix uscendo dall’ infermeria.

Jessie si alzò sbuffando completamente sconvolta, Narcissa la accompagnò verso il dormitorio. Andromeda tornò ferita nel suo dormitorio, Tassorosso.

<< Capisci cosa intendo, Narcissa? Neanche lo conosco… >>

<< Purtroppo certe cose non possono essere cambiate >>

<< Dicono che sia crudele… >>

<< Non devi avere paura, Jessie >>

Le due sorelle rimasero a discutere al dormitorio fino all’arrivo di Bellatrix. Jessie si sentiva leggermente meglio. Aveva deciso di non guardare la foto, si sarebbe sentita troppo male. Ormai erano quasi le cinque, l’ora delle visite. Jessie era pronta. Le sorelle non smettevano di farle raccomandazioni.

<< Non parlare se non sei interpellata! >>

<< Dagli del lei! >>

<< Non toccarlo! >>

A momenti la testa di Jessie Black esplodeva. Di colpo le venne in testa una domanda piuttosto ovvia, sapendo l’età del promesso sposo.

<< Se…se…bè…Lui mi mette le mani addosso? >>

<< Ovvio fattele mettere >> disse ghignando Bellatrix.

<< Bella! Tu sei pazza! Non farti mettere addosso niente >> replicò Andromeda.

<< Dipende comunque dove te le mette >> intervenne Narcissa.

L’orologio scoccò le cinque. Jessie incominciò ad avviarsi nel corridoio.

<< Sbrigati che il nostro Signore è sempre puntuale! >>

<< Si, si vado >>

Un passo le costava enorme fatica. Aveva paura, un gelo si impossessava della sua testa. Era l’Oscuro Signore. Ormai da sei anni tutti lo veneravano per quello che faceva. Uccidere , sterminare. Dicevano che fosse spietato, più dei suoi Mangiamorte. La ragazza cercò di non pensarci. Finalmente superò il corridoio, Pix aveva di nuovo allagato tutto. A dieci metri di distanza si ergeva l’uomo che aveva chiesto la sua mano. Era appoggiato al muro di destra, con una calma innaturale, sembrava quasi un angelo. Aveva dei capelli corvini leggermente mossi e degli occhi…grigi. Era molto alto, molto molto alto. A occhio e croce circa un metro e ottanta. Jessie arrivava a malapena al suo buon metro e sessanta. Appena la vide girò lentamente la testa, iniziò a guardarla intensamente. La stava assimilando. Jessie era in imbarazzo, gli occhi grigi le stavano facendo girare la testa. Non si accorse neanche di inciampare in una maledetta pozzanghera e finirgli spiaccicata sul petto. Porca miseria, non era certo un buon modo per iniziare.

 

 

Allora, come ve ne pare?! Aggiornerò il prima possibile!

 

 

 

   
 
Leggi le 10 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Cherolain