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Autore: ste87    12/12/2010    7 recensioni
Questa è la mia prima ff in assoluto!! siate buone!cosa sarebbe successo se dopo il bacio che Bella da a Jacob in Eclipse, Edward avesse reagito in maniera totalmente diversa da come ci ha proposto la Meyer?e se Edward e Bella si lasciassero? scordatevi tutto quello che succede dopo eclipse! si ritroveranno? il loro amore è così forte da poter sopravvivere a tutto? lo scopriremo strada facendo.. intanto spero di avervi incuriosito!dal prologo: Il cancello all’ingresso del campus mi metteva di fronte ad una realtà che avrei dovuto sostenere da li a breve. Era come se ci fosse scritto BENVENUTA ISABELLA SWAN!
Era il cancello della“DARTMOUTH UNIVERSITY”.Sapevo che varcato quello sarebbe cominciata la mia nuova vita.Mi sarei dovuta lasciare tutto alle spalle per il mio bene perché continuare a soffrire non mi avrebbe certo riportato lui.
Scossi la testa cercando di rimanere con la mente al presente ma irrimediabilmente ecco passarmi davanti tutti i mesi appena strascorsi..
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Bella/Edward
Note: AU, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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 Prologo
Quando si deve prendere una decisione importante , è giusto avere dei tentennamenti? O proprio perché è importante è necessario non avere nessun dubbio così da essere certi della propria decisione???
Questi erano i pensieri che mi vorticavano in testa ormai da…  non so neanche io da quando ci stavo pensando..... forse dagli ultimi mesi passati.. mesi in cui avevo capito molte cose.. o forse addirittura dal mio arrivo a Forks..
Ero seduta in macchina e il paesaggio autunnale scorreva veloce fuori dal finestrino. Alberi enormi ricoperti da foglie ormai ingiallite che facevano capire che l’autunno era arrivato.. grandi palazzi e ville immersi nella nube mattutina tipica dei paesi freddi. A  Forks ero abituata a vedere la nebbia e le foglie gialle. Ma non qui..
qui sarebbe cominciata una nuova avventura per Isabella Swan e non sarebbe stato di certo il paesaggio – che richiamava alla mente la mia vera casa- a farmi perdere la voglia di cominciare una nuova vita..
L’autunno si sa, porta con se anche il primo freddo.. tremavo tutta dalla testa ai piedi.. e il riscaldamento era mal funzionante tanto che avevo deciso di spegnerlo del tutto per evitare la nauseante puzza che porta con se l’aria calda di una macchina nuova .. che poi tanto nuova non era.. avevo trovato su internet quello che sembrava essere un’ affare e che poi invece si è rivelato essere l’ennesimo buco nell’acqua. Se non si contavano la tappezzeria e la disgustosa puzza poteva essere considerata una buona macchina. Era una Volkswagen New Beetle del 1998, in altre parole un Maggiolino nero della Volkswagen.
-non mi abituerò mai!- sbottai all’improvviso all’ennesimo spostamento. I sedili troppo scomodi mi impedivano anche di trovare la giusta posizione ..
 Una risata giunse in risposta alla mia irritazione..così continuai imperterrita
- e poi ho freddo! Tanto freddo! E non possiamo aprire il riscaldamento fino che non la porterò a lavare e a far cambiare i filtri dell’aria! E non riesco nemmeno a trovare la giusta posizione per fare un sonno tranquillo.. rimpiangerò per sempre il mio adorato pick-up!-
il mio adorato pick-up era definitivamente morto una sera di agosto e da allora tutti i tentativi per riuscire a ripararlo si erano verificati nulli..
-rilassati Bella! Siamo quasi arrivati..  e poi lo sai che il rimedio contro il freddo ce l’ hai a portata di mano..-
Subito mi girai stordita e pian piano mi avvicinai.
-che c’è? Hai preso gusto? Ogni volta che ho freddo mi offri sempre la tua spalla.. grazie Jake..- dissi mentre affondavo il viso tra le sue braccia. Che caldo!
Un’altra risata giunse soffocata
-si! Hai ragione! Non farmelo ricordare.. meno male però che questa volta la causa del tuo freddo non sia un bagno in mare in pieno inverno.. –
Mi intristii all’istante a ripensare a quella volta che mi buttai dalla scogliera di la push.. anche in quel caso c’era Jake a offrirmi il suo aiuto.
-e poi- disse interrompendo i miei pensieri -non è così male come macchina.. forse l’ho considerata peggio di quanto immaginassi se pensi che l’hai pagata una miseria. Per quello che ti servirà qui è più che adatta alle tue esigenze..-
ripensai subito al giorno in cui avevo concluso l’affare…
Dal momento in cui il pick-up non aveva dato più segni di vita, avevo cercato da subito un degno sostituto, mi ero messa a cercare pure su internet buone offerte su macchine usate che potessero fare al caso mio. E poi un giorno ecco l’annuncio della macchina in questione.. non mi feci scappare l’occasione.. e considerando la riluttanza di mio padre ad acquistare una macchina già usata - lui si ostinava a propinarmi volantini di concessionarie ultra fornite di macchine modernissime -  e  quella di Jacob - che si era offerto personalmente di cercare  una macchina per me - quella volta avevo deciso di fare di testa mia.. e adesso mi ritrovavo seduta in quella stessa auto che tanto ostinatamente avevo insistito di comprare..
-già non è male dopotutto..-  per quello che mi sarebbe servita.. Avere una macchina  mi avrebbe permesso di spostarmi quando e dove volevo senza sottostare ai rigidi orari dei mezzi pubblici..in fondo era solo un modo per essere più indipendente.
-non finirò mai di ringraziarti Jake..- dissi in un sospiro
-dovere piccola.. e poi se non ci fossi venuto io con te a chi altro avresti potuto chiederlo?-
Spiritoso..
-pensi che non riesca a fare a meno di te? O sei talmente presuntuoso da credere che nessun altro lo avrebbe fatto meglio?-
Mi guardò ridendo
-ma che domande.. è ovvio che tu non riesca a fare a meno di me! Chiunque sarebbe stato capace di fare quello che ho fatto io.. in fondo ti ho solo accompagnata nel viaggio in aereo, ti ho aiutato a ritirare la macchina e adesso ti sto portando al campus.. –
Gli diedi uno scappellotto e cominciammo a ridere come due cretini..
Il viaggio non sarebbe durato ancora per molto, ma ne avrei conservato il ricordo per molto tempo. Avevamo preso l’aereo da Seattle diretto in Massachusetts, lì avevamo dovuto ritirare la macchina e continuare il viaggio in auto.
Secondo la cartina che tenevamo in mano e che controllavamo ogni volta che giungevamo in  una nuova città, mancava poco più di un ora.
 La tensione era alle stelle. Non ero riuscita a rilassarmi per niente! Ogni volta che pensavo dove stavamo andando mi venivano le palpitazioni al cuore come se stessi per affrontare una prova difficilissima che avevo paura di sbagliare..
-allora cosa dobbiamo fare appena arrivati???- mi chiese Jacob pieno di vitalità. Quel viaggio per lui era così eccitante quanto deprimente. Da un lato era esaltato all’idea di lasciare-anche se per poco tempo-  la riserva e intraprendere quell’esperienza insieme a me.. ma dall’altro era dispiaciuto perché me ne sarei andata da Forks e non ci saremmo potuti vedere per un bel pò.. e questo, a dire il vero, metteva tristezza anche a me.
Salutare mio padre era stata l’impresa più difficile. Era felicissimo per me, ogni padre lo sarebbe stato, ma andare al college ci avrebbe separato e questo lo rendeva triste. Quando mi salutò non era riuscito a mascherare le lacrime che traditrici avevano cominciato a scendere lungo il suo viso. Mi sarebbe mancato terribilmente.
-prima vediamo di arrivarci al campus..- dissi acida mentre faceva una manovra azzardata per sorpassare una macchina troppo lenta. Mi guardò in modo strano e poi cominciò a moderare la sua andatura.
- e poi.. – proseguii - non so, ho qui con me la mappa dell’intera struttura e la cartina degli alloggi dedicati agli studenti, potremmo cominciare da li così iniziamo a mettere a posto un po’ di cose nella mia “futura dimora”- dissi con tono fintamente ironico.
- dai non lamentarti.. pensi che con tutti i soldi che gli passerai ti faranno dormire in una topaia? Sicuramente il tuo alloggio sarà più grande di camera tua.. anzi no, sicuramente sarà più grande di casa mia!!!- a quel punto scoppiai a ridergli in faccia. Ma si può essere più stupidi di così!
- sei uno spasso Jacob! Mi mancherai da morire..- dissi con tutta la sincerità del momento, quasi mi pizzicavano gli occhi.
A quel punto l’atmosfera di ilarità era sparita. Mi rivolse uno sguardo intenso quasi volesse marchiare a fuoco quello che stava per dirmi.
-lo sai che se avessi bisogno di me ti basterà alzare la cornetta e mi troverai subito disponibile.. partirei subito se me lo chiedessi!-
-lo so Jake, non finirò mai di ringraziarti abbastanza per tutto quello che hai fatto per me, soprattutto in questi ultimi mesi.. non lo scorderò mai!- e come avrei potuto scordare quella parte della mia vita che mi aveva dato tanto.. ma a cui io stessa avevo deciso di rinunciare.. ogni volta che ci pensavo mi venivano delle fitte al cuore.
-adesso basta pensare a queste cose! Abbiamo faccende più importanti da sbrigare! Per esempio.. non è che mi indicheresti da che parte andare? Credo di essermi perso.. Scusa!-
Cominciai a ridere come una bambina di cinque anni fino a che, recuperata un po’ di serietà, mi misi a cercare sulla cartina da che parte andare.
*********
Il cartello stradale parlava chiaro.. eravamo arrivati a destinazione! Ero allo stesso tempo esaltata quanto terrorizzata, non sapevo cosa mi avrebbe riservato il futuro ma confidavo nella mia testardaggine di aver fatto la scelta giusta. Ormai non potevo più tornare indietro.. proseguimmo ancora per cinque minuti fino a che l’auto arrestò la sua corsa.
Scesi dalla macchina e quasi impedita mi lisciai i pantaloni sulle cosce, ero in iperventilazione. In quel momento non vedevo le persone che mi passavano a fianco, non sentivo se qualcuno mi stesse parlando.. in quel momento avevo occhi solo per una cosa! Il cancello all’ingresso del campus mi metteva di fronte ad una realtà che avrei dovuto sostenere da li a breve. Era come se ci fosse scritto BENVENUTA ISABELLA SWAN!
Era il cancello della  “DARTMOUTH  UNIVERSITY”.
Sapevo che varcato quello sarebbe cominciata la mia nuova vita. Mi sarei dovuta lasciare tutto alle spalle per il mio bene perché continuare a soffrire non mi avrebbe certo riportato lui.
Scossi la testa cercando di rimanere con la mente al presente ma irrimediabilmente ecco passarmi davanti tutti i mesi appena strascorsi..

RAGAZZE SPERO VI PIACCIA QUELLO CHE LA MIA MENTE BACATA PRODUCE E CHE VI PORTI A LASCIARE ALMENO UNA RECENSIONE.. VI RINGRAZIO INFINITAMENTE ANCHE PERCHE' SE SIETE ARRIVATE FINO ALLA FINE E NON AVETE CHIUSO IL CAPITOLO PRIMA VUOL DIRE CHE QUALCOSA DI BUONO L'HO SCRITTA!HIHIHIIII ALLA PROSSIMAAAA ♥
   
 
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