Anime & Manga > Captain Tsubasa
Ricorda la storia  |       
Autore: Akuma    13/12/2010    2 recensioni
Non potevo risparmiarmi un titolo idiota, è nella mia indole! xD
Tuttavia, la presente raccolta contiene delle one-shot al sapore di zucchero e buonismo, come vuole la buona tradizione natalizia. Per cui, beccatevi queste storielle, che hanno per titolo la città del mondo in cui sono ambientate e per protagoniste le nostre immancabili coppie di eroi.
Una volta tanto anche io voglio essere scontatamente scontata e smielatamente smielata!
Genere: Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Spero di riuscire a portarvi con me, attraverso questo breve giro del mondo. E spero di riuscire a trasmettervi il famoso spirito del Natale di cui tutto il mondo è alla ricerca.
In genere, confesso, non sono portata per questo genere di cose. Sono l’ultima che lo sente, questo cosiddetto spirito natalizio e propendo da sempre per quello “capodannizio”, se proprio devo dirla tutta.  xD
Non chiedetemi quindi perché mi sono impegnata in questo progettino, non avrei precise risposte da darvi.
Strano, vero? xD
Forse, però, è perché volevo scrivere di nuovo dei nostri eroi (God, forgive me, ho persino usato Tsubasa! xD), che mi mancano infinitamente quando non mi destreggio con loro.
Forse perché ho veramente un gran desiderio di viaggiare, ultimamente, ma per ora posso farlo solo con la fantasia.
O forse perché alla fine non sono poi così cattiva. :P
Buon Natale, FANGHERLS! Questa raccolta è tutta per voi, I love you all!
~Aku


Paris.
Parigi merita a tutti gli effetti il classico appellativo di Ville Lumière; Parigi ammaliatrice ti conquista, ti rapisce, ti eleva. Come il mare incanta, come tempesta scuote, come amore seduce.
E una volta che ti è entrata nel cuore, è certo che la porterai con te dovunque andrai. Per il resto della vita.
- E’ una di quelle cose che non ti scolli più di dosso.-
Il commento di Louis Napoleon, spaparanzato su una panchina in legno con le mani guantate ben ficcate nelle tasche del giubbotto, non poteva essere più appropriato.
- Di che stai parlando?- El Cid Pierre, al suo fianco, si sistemò elegantemente il cappotto nero, ravviandosi la folta chioma dietro le spalle.
Il principe e il pirata, se vogliamo. Mai allegoria fu più azzeccata.
- Di questa roba.- gli rispose l’altro, ammiccando alle luci che s’inerpicavano gioiose tra i rami degli alberi lungo tutti gli Champs-Elysées.
- Ma che dici? E’ bellissimo.-
Il capitano della nazionale francese, da buon francese, era ovviamente di parte.
- Indubbio. Ma è un po’ eccessivo.- e Napoleon, da buon campagnolo, era naturalmente maldisposto.
- Questo perché da dove vieni tu il massimo che festeggiate è il Mardi Gras.- Pierre alzò gli occhi al cielo - E smettila di fare il guastafeste, goditi un po’ l’atmosfera!-
- Ehi! Solo perché sono cresciuto fuori dai tuoi amati Arrondissements, non vuol dire che sia meno parigino di te!- si ribellò Louis, il cui ciuffo biondo guizzò fulmineo verso il suo improvvisato avversario da sotto il berretto di lana.
- Ah, mon ami, se non apprezzi Parigi nelle sue mille sfaccettature, non sarai mai un vero parigino.- replicò invece l’altro che, aggraziato come una volpe bianca, si alzò in piedi.
L’Arc de Triomphe faceva capolino dal terminare del celebre viale, imponente come le idealizzate colonne d’Ercole, come se al di là di esso il mondo avesse termine.
- Se non ti conoscessi bene, potrei dire che tu sia un po’ deviato, Pierre.-
- Sono un amante del bello, mio caro.- El Cid scosse il capo come un cigno - Bei luoghi, belle donne, belle cose.-
Dinnanzi a lui, in lontananza si stagliava il faro perenne della Tour Eiffel, richiamo per le stelle.
La notte era limpida, il giorno dopo probabilmente avrebbe nevicato: bianco Natale, nel buon rispetto della tradizione.
Napoleon alzò gli occhi al cielo.
- Ma guardami, è la vigilia di Natale e me ne sto seduto su una panchina al freddo e al gelo con il mio capitano. Sono proprio ridotto male!- si lamentò, sospirando - E siediti, razza di edonista! Ti avrei dovuto regalare un cilindro da dandy, invece che questa roba!- concluse infine, gettandogli tra le gambe un pacchetto striato di blu.
Blu come il riverbero delle luminarie sugli alberi dell’infinito viale, blu come le sciarpe appese alle porticine di una caratteristica bancarella poco lontano, blu come le striature della bandiera della Grecia, che torreggiava sul tetto in legno del chiosco di un venditore di dolciumi.
Commercianti e manifattori venivano da tutto il mondo con le loro stramberie per contribuire allo splendore di una notte magica. E si dividevano per i quartieri più famosi, come Saint-Sulpice, Saint-Germain-des-Près o La Defense, anche se il vero spettacolo per gli occhi erano proprio gli Champs-Elysées che, facendo il pieno di luci e colori, ospitavano una rassegna di bancarelle le cui merci andavano dai classici berretti in lana ad oggetti bizzarri e stravaganti, provenienti dal più incredibile folklore.
- Che cos’è?- gli occhi cristallini di Pierre si spalancarono in maniera inverosimile, accogliendo tutti i bagliori circostanti e colmandosi così di luci.
- Di certo non un cilindro da dandy, genio!- protestò l’altro, stringendosi nel giaccone e ruotando gli occhi dall’altro lato.
Ma El Cid era così stupito dal fatto che il suo nevrotico amico gli avesse comprato un pensiero per Natale, che non udì per nulla il suo commento.
- Mi hai... fatto un regalo?- riuscì a tradurre in parole.
- Ma dai?- esclamò Napoleon, burbero - Se devi fare tutte queste scene, ridammelo e facciamo finta che non ti abbia dato proprio niente!-
Stavolta Pierre gettò all’indietro il capo e rise, genuino.
- Questa da te proprio non me l’aspettavo, Louis!-
Dalle sue labbra piene fuoriuscì un refolo di condensa bianca che, vivace, si levò al cielo, raggiungendo le incorporee risate dei bambini, le chiacchiere allegre dei passanti, il frusciare di giacche e cappotti e il suono delle centinaia di passi che si susseguivano lungo la via. Tutti doni per il cielo dalla brulicante terra.
Scartando il pacchetto, scoprì un astuccio foderato che conteneva un paio di guanti in pelle lucida, eleganti e signorili, proprio come lui.
E allora la bocca di El Cid si distese in un’espressione benevola, gettandosi alle spalle il riso esilarato di poco prima.
- Sono favolosi.- commentò, calzandone immediatamente uno.
- Guarda che non devi dirlo per forza.- buttò là Louis, scomparendo nelle spalle del giubbotto.
- Ah, non fare il difficile, Napoleon!- Pierre lo spintonò con decisione - Non lo direi se non lo pensassi. E comunque... potrei perfettamente abbinarli al mio cilindro da dandy, questo è poco ma sicuro!-
- E’ che il tuo eccessivo entusiasmo a volte sembra un po’ farlocco.- cercò di giustificarsi l’altro, scuotendo il capo nel rendersi conto di aver appena esordito con una frase alquanto infelice.
Fortuna che Pierre era superiore a questo tipo di cose.
- E piantala di fare il complessato!-
Appunto.
- Ti offro due giri di Kir Royale, andiamo, mescoliamoci ai turisti!- poi s’infilò deciso anche il secondo guanto ed alzò di peso Louis dalla panchina, dirigendosi verso il famoso Fouquet’s.
Una volta raggiunto l’altro lato dell’enorme viale alberato, si lasciò andare ad una nuova risata vivace, ripetendo volontariamente le parole con cui Napoleon se n’era uscito poco prima di consegnargli il suo regalo di Natale.
- Guardami, è la vigilia di Natale e mi sto godendo gli Champs con il mio migliore amico. Sono proprio fortunato!-
Poco avvezzo a ricevere cenni e parole d’affetto dal suo prossimo a causa del suo ego spropositato e della spacconeria che non teneva nemmeno troppo nascosta, Louis non riuscì nemmeno a brontolare da quanto fu stupito dall’uscita di Pierre.
- Il tuo...?-
Ma El Cid, preda della propria ilarità, continuò a ridere spensierato senza badare alla sua reazione stupefatta.
- Facciamo tre giri!- puntualizzò Napoleon, lasciandosi finalmente contagiare dall’allegria del capitano.
Oh, pardon, dell’amico.
   
 
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Captain Tsubasa / Vai alla pagina dell'autore: Akuma