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Autore: BambolaMorta    15/12/2010    3 recensioni
Doveva fare due passi, solo due maledettissimi passi.
Solo due passi - attraversare la strada e superare un paio di casette da tipica famiglia americana modello con tre figli adolescenti e un cane - e poi sarebbe stato da lui.
Da lui che, uscito al mattino di prigione, adesso abitava da Monte, in attesa di trovarsi un'altra sistemazione.
Da lui che nemmeno si aspettava di vederlo...
"Su, forza, vai! Oppure hai bisogno di un'invito scritto stampato su carta filigranata?"
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Max Green , Ronnie Radke
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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after all this time i'm coming home to you Doveva fare due passi, solo due maledettissimi passi.
Solo due passi - attraversare la strada e superare un paio di casette da tipica famiglia americana modello con tre figli adolescenti e un cane - e poi sarebbe stato da lui.
Da lui che, uscito al mattino di prigione, adesso abitava da Monte, in attesa di trovarsi un'altra sistemazione.
Da lui che nemmeno si aspettava di vederlo...
"Su, forza, vai! Oppure hai bisogno di un'invito scritto stampato su carta filigranata?"
Max si voltò di scatto verso Robert. "Eh?"
Il batterista fece roteare teatralmente gli occhi, sbuffando. "Avanti Green, è da quando hai visto la macchina di Bry passare davanti a casa che fremi dalla voglia di andare da lui! Quindi...che cosa ti trattiene ancora qui?"
Il ragazzo sospirò, gli occhioni verdi e limpidi persi a guardare qualcosa fuori dalla finestra. "Craig...", riuscì solo a mormorare.
"Craig? Che c'entra Craig adesso?"
"E' lui...è per lui che non vado da...da..."
"Questo trucco non funziona con me, Maxie Boy. Non nascondere la tua codardia dietro a Craig..."
Era strano che Rob fosse così duro con lui, specie quando si trattava di Ronnie.
Max abbassò lo sguardo. "Si, lo so,scusa. Sono un vigliacco, non ce la faccio..."
"Si che ce la fai", asserì convinto il batterista. "Tu lo ami, cazzo! E anche lui ti ama, Max..."
"Si, lo so ma...come può amarmi, dopo tutto quello che gli ho fatto? Io...l'ho tradito, Rob! E non solo come amico, ma anche come ragazzo...io sono andato a letto con Craig, se non te lo ricordi..."
"E chissenefrega"
L'espressione seria sul volto di Rob gli dava un'aria da idiota.
Piano piano i lineamenti di Max si distesero, fin quando il ragazzo non abbozzò una risata.
"Visto? Ti ho fatto ridere. Quindi adesso alza le tue chiappe da dieci e lode da questo divano e vai da lui. E in fretta, anche"
Max annuì. "Grazie Rob. Cosa avrei fatto senza di te?"
"Probabilmente l'errore più grande della tua vita, Max"

Si sentiva lo stomaco annodato.
E, oltre alla nausea, stava anche per venirgli un infarto.
Okay Max, respira. E' facile, adesso alzi un po' la mano e premi il bottone del campanello, okay? E' facile, davvero...
Mentre la sua mano, pesante come il piombo, cercava di premere il pulsante del campanello, la porta si aprì e Monte fece capolino sulla soglia con una strana smorfia dipinta sul viso.
"Sai che se aspettavi ancora qualche minuto a deciderti ad avvicinarti mi cresceva la barba?"
No, okay, rewind.
Quel piccolo stronzo lo stava spiando da mezz'ora e non si era nemmeno degnato di aprirgli subito?!
"Monte sei uno stronzo! Io sto qui a farmi fumare il cervello per decidere se entrare e tu...tu te ne stai alla finestra a spiarmi come un guardone arrapato?!
Il chitarrista fece spallucce. "Dai su, entra"
"Ehr...io...ehm..."
"Non morde. E' un po' cambiato fuori, ma dentro è sempre lo stesso. Gli manchi. La prima cosa che mi ha chiesto è stata se saresti venuto da lui. Va a rispondergli, Max..."
Max dovette fare uno sforzo immenso per controllarsi per non salire le scale fino alla stanza di Ronnie alla velocità della luce.
Si costrinse a salire piano, un gradino alla volta, respirando lentamente e cercando di regolarizzare il battito del suo cuore che ormai era stato sentito da almeno tutto il vicinato.
Okay, respira, da bravo. E' solo una porta, vedi? Una stupida porta. E lì dietro c'è Ronnie che ti aspetta. Ce la puoi fare, Maxie Boy.
Aprì la porta senza nemmeno bussare e lui...lui lo accolse con un meraviglioso sorriso disegnato sulle labbra carnose.
Era in t-shirt, una cosa che solo lui poteva fare a dicembre in una stanza con la finestra aperta, e - wow - non l'aveva mai visto così muscoloso.
Stava per svenire.
La stanza girava e gli tremavano le gambe, senza contare che poi aveva anche perso il conto di quanti battiti il suo cuore avesse mandato a farsi fottere.
"Maxie..."
Gli bastò sentirlo pronunciare il suo nome perchè tutte le sue sinapsi cerebrali si sciogliessero e il suo cervello andasse in palla come un computer sovraccarico, bzz.
E in una frazione di secondo, si ritrovò a baciarlo come nella più smielata delle commedie d'amore.

Angolino Cimitero: Piccola stronzata per celebrare tutti insieme compleanno e uscita di prigione di Ronnie. E anche un po' il mio che è tra otto giorni ma okay...xD.
Inizialmente doveva essere depressiva perchè ultimamente i nostri eroi (xD) mi ispirano solo robacce depressive ma...vabbè è finita ad essere la banalissima storiella a lieto fine che è.
Auguri alla nostra coppia preferita che oggi ha un capello bianco in più e a Ronnie, per la sua nuova vita senza casini -o almeno si spera xD-.
Per Hysteria e Anzu e chiunque mi segua, con tutto il mio cuore.
Greetings from the Dead Doll :)
RiposateInPace
  
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