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Autore: Tao    15/12/2010    6 recensioni
“E' un problema.” Concluse Roy.
“E come si fa?” borbottò Ed. “Ti porto il cappotto?” Suggerì.
“E che figura ci faccio? Per quale ragione? Che me la sono fatta addosso?” Gli abbaiò contro il Taisa al limite dell'esasperazione.
Genere: Comico, Commedia, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Edward Elric, Roy Mustang
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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A common embarassing situation





A Ely, che mi ha coccolato per tutta la fiera,

a Flavia, che con quei riccioli così carini è semplicemente adorabile,

a chibimayu e a Setsuka per la loro performance meravigliosa.

Per il piacere e la compagnia dello stare insieme.

Mi sono divertita tantissimo <3










Edward allungò il collo verso l'ingresso della sala, palesemente infastidito dal fatto che i piatti fossero stati serviti già da un pezzo e lui fosse ancora ad aspettare come un cretino il ritorno del suo uomo, apparentemente fagocitato dallo spazio del bagno del ristorante.

Certo che era strano che il Taisa ci mettesse così tanto.

Doveva uscire sempre maniacalmente perfetto, verissimo, ma anche per i suoi standard quello era veramente troppo tempo.

Inoltre la fila per il bagno degli uomini si stava allungando sempre di più nel corridoio del ristorante.

Sospirando Edward scostò la sedia per andare a vedere cosa diavolo fosse successo al Colonnello.

Scusate, è un mio collega.” Con questa spiegazione sorpassò gli uomini che avevano evidentemente bisogno di usare la tazza, giungendo alla porta su cui un simpatico omino stilizzato faceva bella mostra di sé.

Taisa?” Si azzardò a battere piano le nocche sul legno chiaro.

Gli giunse uno sbofonchiare sommesso.

Ci è cascato dentro?”

Vaffanculo Fullmetal, la situazione è critica.”

In che senso, non riesce a tirarsi su la cerniera da solo?”

Vieni dentro.” Dall'interno il Colonnello fece scattare la serratura.

Edward si rivolse alla massa che si era incolonnata dietro di lui, curiosa di sapere cosa fosse successo e soprattutto quanto ancora avrebbero dovuto aspettare.

Scrollò le spalle sperando che gli uomini dietro di lui non facessero storie. “Sembra che abbia bisogno di una mano. Scusate un attimo.”

Taisa, sono io.” Veloce, Edward s'infilò nel cubicolo del bagno.

Si può sapere che succede?”

Shh, abbassa la voce.”

Edward lo guardò.

In tempo, Roy gli bloccò la risata con la mano.

Il ragazzo gliela scacciò via malamente spedendogli un'occhiataccia. “Voleva soffocarmi?”

E' un problema.” Concluse Roy.

E come si fa?” borbottò Ed. “Ti porto il cappotto?” Suggerì.

E che figura ci faccio? Per quale ragione? Che me la sono fatta addosso?” Gli abbaiò contro il Taisa al limite dell'esasperazione.

Se non si sbriga, gli uomini dietro di te se la faranno addosso.”

Ma non me ne frega niente! Ho una dignità da difendere!”

Come sei egoista.”

Invece di dare aria alla bocca, vedi un po' di renderti utile.”

Non mi dare ordini in bagno, sai?!”

Non mi pareva che tu fossi tanto dispiaciuto dalle mie istruzioni nella doccia.”

Taisa, si fotta.”

Come sei triviale.”

Chi non riesce a chiudere la zip?”

“…”

Bene.” Edward ghignò compiaciuto di aver aver avuto l'ultima parola.

Ora vediamo di risolvere il problema. Intanto chiudi il bottone.”

Non si chiude, genio!”

Come non si chiude?”

Roy alzò la camicia mostrando l'asola vuota.

Com'è che sei ingrassato così tanto e io non me ne sono accorto?”

Idiota, è impossibile.” Commentò Mustang, piccato che Edward avesse messo in discussione la sua linea impeccabile.

Intanto il bottone non si chiude. E poi non te ne potevi accorgere quando li hai messi a casa?”

Ed, sei l'amore della mia vita, ma in questo momento ti ammazzerei.”

Quando mi sussurri certe dolcezze in certi posti, non so proprio come resisterti”.

Roy lo incenerì con lo sguardo.

Capito.” Edward alzò le mani in segno di resa “Facciamo così: tu impegnati il più possibile a trattenere il respiro e la pancia, io ti chiudo il bottone.”

Edward prese asola e bottone tra le dita agili. “Uno, due, tre!”

Con un verso affaticato riuscì a infilarlo al suo posto.

Da fuori però il suo gemito di sforzo venne mal interpretato.

Da fuori piovvero commenti come “Dobbiamo pisciare, noi; la sveltina fatela da un'altra parte!”

Edward stava per rispondere a tono, ma Mustang lo trattenne ricordandogli che erano in un ristorante. Non in piazza.

Voglio morire.” Confessò il ragazzo al suo effettivamente compagno.

Un problema alla volta, Fullmetal.”

Dio, perché devi essere tanto imbranato?”

Hai lavato tu i panni, si devono essere ristretti.”

O sei ingrassato.”

Ristretti.”

Ingrassato.”

Come ti pare ma io sto sudando, ci muoviamo?”

Ok.” Edward s'inginocchiò e gli poggiò le mani sulla patta.

Mustang saltò all'indietro, picchiando oltretutto contro il lavandino “Che cazzo fai?!”

Edward gli spedì un'occhiataccia dal basso. E meno male che doveva essere fine e discreto. “Ti chiudo i pantaloni?”

Da fuori gli uomini dovevano aver intuito il suo movimento.... che situazione di merda.

Cerca di non eccitarti, amore, ok?” Ammonì deciso.

In questa situazione mi è difficile eccitarmi, caro.”

Te lo chiudo fuori, se mi fai degli scherzi.”

Ti rassegneresti a serate fredde e noiose.”

Tu dici?”

Non ti piacerebbe scoprirlo.”

Bene. Uno, due, tre.”

Alla fine, la tanto noiosa cerniera venne richiusa.

Ma sia Edward che Roy riemersero dal bagno sudati, in disordine e terribilmente imbarazzati.

Fu difficile spiegare al gestore che no, non stavano facendo niente di strano o sconveniente.








Note: a chi non è mai capitato di non riuscire a tirar su la zip? Era il mio incubo alle scuole elementari.

L'ispirazione è stata presa da un episodio effettivamente capitato al povero Taisa-Setsuka, povero caro.

Se ci ripenso ancora rido.

Un bacio <3

  
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