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Autore: MkBDiapason    16/12/2010    13 recensioni
[TOS]
Spock&McCoy (Kirk)
Erano delle parentesi lontane tra loro. Ognuno chiuso entro le proprie. Talvolta vi era la possibilità che gli eventi le costringessero ad aprirsi, che costringessero loro a condividerne lo spazio...
Genere: Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: James T. Kirk, Leonard H. Bones McCoy, Spock
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Come bene vedrete anche questa fic termina con Quella Parola, ma è inevitabile. Penso che nessuna espressione umana possa risolversi in altro modo. Perché Quello è il fine ultimo di ogni cosa. Come potete anche bene vedere ho strutturato la fic millantandomi di capacità matematiche che non ho XDDD
Il punto è che stamani mi sono svegliata con un'Idea, e tutto mi è sembrato così chiaro nella struttura attraverso cui mi si è mostrata!.
 E' incredibile come la matematica possa essere adottata per spiegare i rapporti umani. E' una cosa fantastica! Con questo però non intendo dire che questa fic parli di matematica. Questi è stata solo un mezzo per evolvere un pensiero. L'ho implicata solo a scopo poetico.
E anche se breve, sono soddisfatta. Tutto è dove deve stare.
Ed ecco quindi a voi, la mia visione del rapporto tra Spock e McCoy.
So già che non risponde alla visione di Eeyra e Rowen, ma di escludere Jim dal contesto non mi riesce, lo trovo indispensabile, pertanto spero che nonostante ciò possa comunque piacervi ragazze!=)
Buona lettura a tutti!!!
(WOW…la premessa è fra poco più grande della fic!XDDD)

***

[ ESPRESSIONE ]


Erano delle parentesi lontane tra loro.
Ognuno chiuso entro le proprie.
Talvolta vi era la possibilità che gli eventi le costringessero ad aprirsi, che costringessero loro a condividerne lo spazio.
Si supponeva che l'elemento di raccordo, fosse unicamente Jim.
Un terzo elemento, frapposto fra due numeri orgogliosamente Primi  che con la sua presenza legava all'interno o all'esterno quelle parentesi.
A volte sembrava non esservi alcun segno che potesse unirli,nella loro ostinazione restavano lì, fermi, inavvicinabili, ma a volte, come nella naturalezza di ogni cosa, un segno, un gesto poteva cambiare di verso ogni cosa, e così, quel terzo elemento nella maggior parte dei casi costituiva quel massino comun divisore, quel numero naturale che nella sua obiettività consentiva loro di risolversi nei minimi termini, che consentiva loro se non di vedersi,almeno di percepirsi e permetteva altrettanto un'addizione di Pensiero o permetteva loro di elevarsi attraverso questi in una moltiplicazione di comune accordo che eleva a potenza un' Idea, che porta due elementi a condividere un'Unione di intenti e che porta un'Intesa armonica nell'agire e a condividere il Tutto.
Talvolta però, essi erano costretti a sottrarsi a vicenda la ragione.
E Kirk di per sé non era in grado di gestire quelle lotte.
Nella loro turbolenza controllata rivendicavano la giustezza del loro Pensiero, delle loro azioni, e tutto sembrava non risolversi in nulla, al contrario, era un crescendo di incomprensioni,le loro idee lontane aumentavano in un crescendo esponenziale e nella loro ostinazione andavano via via allontanandosi, privandosi l'uno dell'altro e chiudendosi nella loro irremovibilità, tra le loro numerose parentesi, infine chiusi in una espressione insolubile, fortezza inespugnabile,ognuna per sé, elevata dai loro Princìpi.
Così Jim si ritrovava all'interno di un meccanismo complesso, e solo si trovava spesso a dover aprire quelle parentesi, per consentire a quei Fratelli di ricongiungersi e di permettere attraverso di lui, nelle sue vesti di minimo comune multiplo, una somma di Coscienza, che consente a più Anime di trovare un lieto accordo.
A volte però le operazioni più ardue si risolvevano per necessità, e a volte con una serenità misteriosa.
Essi, nelle loro peculiarità, delle quali andavano fieri e delle quali talvolta nutrivano una certa invidia, trovavano sollievo.
L'uno traeva forza dall'altro,furtivamente. Ed era uno scambio equo e costruttivo.
I loro esponenti caratteriali si sommavano, e a volte moltiplicavano al meglio le loro Persone, nel Sentimento e nella Ragione.
Non c'era condivisione migliore.
E nella loro diversità, una Comunione d'Amore.
   
 
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