BAMBOLA ASSASSINA
Quanto
tempo mi è rimasto?
Per
quanto tempo potrò ancora ingannare il mondo intero?
Tra
quanto tempo lui verrà a prendermi?
Sino a
quando dovrò portare questa maschera?
…
Il cielo
è nuvolo… un giorno perfettamente intonato al mio stato d’animo.
Non so
quando, quanto, per quanto e tra quanto…. Non so nulla a parte che non
resisterò a lungo.
Non posso
più vivere, ma che dico vivere, sto solamente esistendo in questo momento,
cercando di far contente le persone che mi stanno accanto e che affermano a
gran voce di essermi amiche.
Non posso
più nascondermi dietro ad una falsa luce, quando dentro me
alberga l’oscurità più profonda.
Gli occhi
sono lo specchio dell’anima ed io non so per quanto
tempo ancora riuscirò a nascondere tutta l’oscurità dietro la luce verde
speranza, dietro a quegli smeraldi che brillano ormai solo più di luce
artificiale.
Non posso
più vedere lui solamente attraverso i
miei sogni e le mie premonizioni.
…
Cammino
per i corridoi di questa scuola che è stata per me e per lui come una casa.
Cammino
per i corridoi di questa scuola che ci ha fatti incontrare per la prima volta.
Cammino
per i corridoi di questa scuola che è stata per me e per lui luogo di incontri sacrileghi.
Cammino
per i corridoi di questa scuola che è ora per me peggio di Azkaban.
E mi
chiedo quando è successo.
Quando
è successo che la bambola preferita dal fato ha deciso di cambiare burattinaio?
Perché so di essere una bambola. Anche per lui… una bambola, come lo sono stato per
Silente.
Ma
Silente ora è morto.
Ed io
ho bisogno di una nuova casa, di un nuovo marionettista che tiri le mie fila.
…
Per
quanto tempo ancora lui mi farà
aspettare?
Voglio
che arrivi presto.
La mia
maschera sta per sgretolarsi.
I miei
occhi per oscurarsi.
E non
so per quanto tempo ancora dovrò pazientare.
Ingannare
i miei “amici”.
Già, i
miei amici….
Coloro
che hanno sempre brillato di luce riflessa.
Della MIA
luce.
Certo.
Una volta
ero una stella, la più splendente del firmamento, forse….
Ma le
stesse stelle fanno parte del vuoto e freddo e buio universo.
Così poi
la mia luminosità si è esaurita.
E si
è formato un enorme buco nero nella volta celeste, che sono io.
…
Non so
più come fare per stare il più lontano possibile da tutta questa gente che vive
nel castello.
Non so
più cosa inventare per non far insospettire quelli che mi stanno più vicini….
E mi
chiedo cosa faranno.
Quando
lui verrà a prendermi, intendo.
Cosa
farà il mondo magico quando il suo burattino, la sua bambola prediletta,
strapperà l’ultimo filo che lo tiene legato a sé ed andrà di propria iniziativa
tra le braccia, tra le mani e tra i fili dell’avversario?
Forse…
forse si sceglierà una nuova bambola.
Questo
non lo auguro a nessuno.
Certo,
sembrerà strano detto da me, che so di essere un burattino nelle mani del
destino, ma io so cosa sono.
E mi
faccio manovrare da chi decido io.
Ed
essere la bambola di qualcuno ma non saperlo….
Non sapere che ogni minimo passo che muovi è in realtà stato deciso da
altri….
Non sapere che anche la morte di persone a te care fa parte del piano
già perfettamente calcolato del tuo regista occulto….
E’ la
cosa più brutta che possa accadere.
Io sono
stato un burattino inconsapevole per 16 anni.
Ho
pensato che le scelte che facevo fossero mie, ed invece non era
così.
Ho
pensato che le persone che amavo e che morivano sarebbero
vissute se non mi avessero conosciuto, ma sarebbe stato lo stesso,
perché era stato deciso così.
Ma ora che lo so….
Ora che
so cosa sono….
Ho
scelto, davvero.
Per la
prima volta nella mia vita mi è stata data l’opportunità di scegliere per conto
mio, senza l’intromissione di nessuno.
E
quindi ora aspetto che lui mi venga a
prendere per portarmi nella mia nuova casa delle bambole, dove io sarò il
principe, il personaggio principale, il burattino protagonista della storia.
…
Sta piovendo.
E’ il
tempo che preferiamo, io e lui.
E’ in questo tempo che mi ha promesso che
sarebbe presto venuto a prendermi.
E’ in
questo tempo che io osservo insistente e sospiro rivolto
oltre la finestra….
In
attesa del suo arrivo.
In
attesa che il burattinaio venga a prendere la sua bella bambola.
…
Mi ha
detto che quando arriverà lo capirò subito perché ci sarà qualcosa di
grandioso.
Questa
notte ho sognato Hogwarts che bruciava in fiamme rosse e verdi.
Ho un
presentimento.
Sento che
non rivedrò più i miei “amici”…
Questo
castello….
So cosa
farà lui quando arriverà.
Sono già
preparato per questo.
Ho
salutato tutti, in modo velato, anche se non so quanto se lo meritino.
L’ho
fatto perché sono stati i primi ad essermi amici in questo mondo… anche se a
loro modo.
Dopotutto
potrebbe darsi che per loro quello sia il solo modo
per essere amici di qualcuno….
Ho
impresso nella mia mente ogni singolo pertugio di questa scuola.
Se
dipendesse da me, vorrei che lui non
la distruggesse….
Ci
potrebbe fare la sua sede primaria….
Devo
chiederglielo.
…
Ormai è
il tramonto.
Si dice
che le persone tristi amino il tramonto.
Io non mi
sento triste, ma adoro lo stesso osservare il cielo che in lontananza diventa
vermiglio, arancione, giallo.
Continua
a piovere.
E una
giornata non è mai durata tanto come oggi.
Mi sento
inquieto.
Ma la
pioggia rilassa il mio corpo.
Ha avuto
lo stesso effetto anche quel giorno.
Anche
il giorno in cui ho preso la mia decisione.
Anche
il giorno in cui lui mi ha fatto la
proposta che ho poi accettato.
Sembra
passato così tanto tempo da allora, ed invece….
Sono
trascorsi solamente pochi mesi.
Poco
tempo ma così… vissuto… interminabile.
Non avevo idea che stare lontano dal proprio burattinaio fosse
così snervante.
Non
pensavo che fosse così faticoso apparire ciò che non si è in realtà.
Ma da
quel giorno….
Oh, da
quel giorno quanto è pesante la mia maschera di bugie?
…
Un tuono.
Anche
i tuoni mi piacciono.
Illuminano
brevemente il cielo che diventa sempre più scuro.
Voglio
fare una passeggiata.
Voglio
sentire la pioggia su di me.
Come il
giorno in cui ho preso la mia decisione.
E’
rilassante stare così, solo nel buio e con l’acqua che carezza leggera la tua
pelle.
Per
quanto tempo però dovrò ancora pazientare?
Quanto
manca alla rottura della mia maschera?
All’inondazione
di oscurità nei miei laghi verdi?
La mia
sensazione sta crescendo ora….
Ho il
presentimento che sta per arrivare.
Manca
poco. Finalmente.
Speriamo.
Forse in
fondo un po’ mi spiace.
Moriranno
tutti.
Tutti i
miei “amici”.
I
professori.
E
saranno solo i primi di una miriade.
Non mi
sono opposto a questo anche se so che succederà perché se li facessi
risparmiare ora, poi morirebbero in un’altra maniera,
molto più dolorosa.
Non credo
che dopotutto se lo meritino.
E
questo è il mio saluto definitivo a loro.
E’ il mio
ultimo regalo alla mia vecchia casa delle bambole.
Ora che ci penso….
Cosa
prova lui nei miei confronti?
Certo ha
bisogno di me.
Certo,
sono la sua parte mancante.
Ma…
cosa prova veramente per me?
Un
burattinaio si può innamorare della sua bambola preferita?
Devo
ricordarmi di chiederglielo….
…
Forse
questa non è la strada giusta.
Forse il
mio destino non è nelle mani di questo marionettista.
Forse i
miei fili dovrebbero attaccasi ad un'altra casa delle
bambole.
Bhè…
Fondamentalmente…
Non
m’importa.
Non esigo
che ciò che ho scelto sia giusto.
Non è
così importante.
Ciò che
conta è che l’abbia scelto da me.
Che
sia una mia decisione.
E
solo per questo motivo…
Devo
perseguire la mia decisione sino in fondo e con tutte le mie forze.
…
Oh….
Ora sono
sicuro.
Sta
arrivando.
Stanno
arrivando.
Non
voglio andare dentro.
Lo
aspetterò qui, su questa bella fontana, vicino al portone dal quale entreranno
tra poco.
Non
voglio vedere cosa succederà nel castello.
Perché
già lo so.
Caos, annientamento,
dolore.
Non è una
novità.
Il loro
nome è una garanzia di ciò che portano.
L’unica
cosa che m’interessa è che lui sia finalmente giunto a prendermi.
Ti sto
aspettando, mio marionettista….
La tua
bambola prediletta è qui che brama la tua presenza.
…
Il
castello è in subbuglio.
Credo che
quasi tutti mi stiano cercando.
Per farmi
combattere, ovvio.
Ed
invece io sono qui, ancora sotto la pioggia, ad aspettare lui.
Adesso lo
sento.
La
maschera si è sgretolata per la troppa pesantezza.
Gli occhi
sono oscuri e profondi laghi salpabili solamente da lui.
-
Sei zuppo, mio bel burattino.-
Ah….
Il tempo
è giunto, alla fine.
Mi volto
e di fronte a me c’è lui, nel suo mantello nero.
-
Ti
stavo aspettando.-
Mente si
avvicina mi sorride dolce, lo vedo anche attraverso il cappuccio che gli copre
gli occhi.
-
Ora
che sono qui, vieni a me, Harry… finalmente.-
-
Vengo,
Tom. E sarò sempre con te, sino a quando tu vorrai.-
Gli tolgo
il cappuccio ed una cascata di capelli corvini quanto i miei comincia
ad imperlarsi delle gocce di pioggia che cadono copiose.
Mi
abbraccia possessivamente….
Credo,
dopo tutto, che il burattinaio si possa innamorare
della propria bambola, in alcuni casi.
-
Sei
la mia stupenda bambola, Harry. E lo sarai per sempre… vuoi?-
-
Certo,
Tom. Sarò la tua bambola bella e dannata che ti seguirà ovunque.-
-
Già,
la mia bambola. Il mio bello e dannato burattino prediletto….-
Mi alza
il mento e mi bacia.
Quando
ci stacchiamo per respirare, noto il castello che sta per andare in fiamme.
Gli stringo piano la mano, lui si volta verso di me con aria
paziente.
Ho
l’impressione che sappia già cosa sto per proporgli….
-
Pensavo…
perché bruciarlo? Non si può risparmiarlo? Potresti faci il tuo secondo
quartier generale dopo Riddle Manor…-
-
Mpf… si, è una bella idea, Harry. Sarà il nostro castello. E quando io dovrò
allontanarmi per qualche ragione, tu avrai potere su ogni minima cosa al suo
interno, anche della vita e della morte degli occupanti.-
Avevo
ragione.
Sapeva
già cosa mi frullava nella mente.
Gli sorrido come risposta, poi m’incammino al suo fianco verso
il portone d’ingresso.
Mentre
attraversiamo i corridoi, incontriamo tutti i Mangiamorte che sono di guardia,
e che fanno lievi inchini in nostra direzione.
C’è
voluto davvero poco perché loro mi accettassero e mi approvassero.
Come del
resto è stato per me.
Loro
ammirano e temono il mio potere.
Io ammiro
la loro fedeltà per Tom, come adesso l’hanno per me.
…
Senza
nemmeno accorgermene siamo arrivati in Sala Grande, e lo spettacolo è suggestivo, davvero.
Ci sono
un’infinità di combattimenti e noto che gli studenti che facevano parte dell’ES
anni fa si stano battendo davvero bene.
Non posso
che sentirmi fiero di ciò, dopotutto.
Era il
mio scopo iniziarli a combattimenti seri.
E ci ero riuscito.
Anche
se ora non erano più dalla mai parte.
Cioè.
Io non
ero più dalla loro.
Con la
coda dell’occhio vedo uno studente Serpeverde attaccato da due Grifondoro.
Guardo lui,
nei due rubini che ha al posto degli occhi e che
s’intravedono attraverso le ciocche nere bagnate.
-
Vai,
Harry. Fammi vedere cosa hai intenzione di fare….-
Gli
sorrido solamente, poi mi volto e vado verso i tre ragazzi.
Con una
punta di stupore riconosco chi sono: Draco Malfoy, con una ferita all’altezza
dell’addome, Hermione Granger e Ron Weasley.
I miei
“amici” ed il mio nemico di sempre.
Che
scherzo del destino.
Quando
i loro tre sguardi si posano su di me, il tempo attorno a noi pare arrestarsi.
-
Harry!
Dov’eri finito? Eravamo tutti preoccupati per te!-
-
Ehi
compagno! Hai visto chi abbiamo qui?-
Non
rispondo.
Guardo
solamente il biondo negli occhi grigio azzurri.
Non ho
mai visto degli occhi di quel genere, di quel colore così magnetico, né grigio
e né azzurro.
Ora scintillano.
Lui sa.
-
In
due contro uno. Non è un comportamento degno della casata Grifondoro!-
Mi
guardano sbalorditi.
Non ho
voglia di perdere tempo, ma….
Voglio
fargli una proposta.
-
Mi
seguireste?-
-
Dove
Harry?-
-
Non
è importante il luogo… ma la risposta.-
-
Certo compagno, che domande sono?!-
-
Anche
dall’ altra parte del confine?-
-
Di
che confine stai parlando? Harry, sembri strano….-
-
Non
strano, mezzosangue-zannuta. E’ solo sé stesso!-
Sorrido a
Malfoy.
Che
ironia.
Sembra
conoscermi meglio lui che i miei “amici”.
Questa è
una cosa che fa pensare.
O un
motivo in più che mi fa capire che la scelta che ho fatto è, alla fine dei conti,
quella giusta.
Almeno
dal mio punto di vista.
-
Allora?
Mi seguireste anche dalla parte del nemico?-
Ora sono
completamente sconvolti.
Mi
trattengo dal ridergli in faccia solo perché guasterebbe questo momento così…
tetro.
-
Cosa stai dicendo?! Sei impazzito? O
sotto Imperius? Harry ti rendi conto di quello che hai appena detto?!-
-
Tu,
Malfoy, cosa risponderesti? Ci verresti con me dalla parte del nemico?-
Si alza a
fatica,appoggiandosi al muro.
Deve
essere piuttosto seria la ferita che ha.
-
Che domande, Potter! Ci verrei solo se fosse la fazione più potente!-
Sorrido.
Era la
risposta che mi aspettavo da lui.
Non
guardo più nemmeno i due che un tempo hanno vissuto della mia luce.
Prendo la bacchetta, la impugno saldamente.
Poi la
alzo.
-
Avada
Kedavra.-
La mia voce
è calma, fredda, calcolata.
Sento due
braccia che mi stringono da dietro.
Lui mi fa voltare verso il centro
della sala.
Ogni
combattimento è concluso.
Naturalmente
hanno vinto i Mangiamorte.
Lui attira l’attenzione di tutti, che
si levano le maschere.
I più
vicini a noi sono Peter Minus, Lucius Malfoy e Severus Piton.
Già.
Alla fine
era una spia di Tom e non di Silente.
E’ sempre
rimasto dalla parte del male.
Anzi no.
Del
potere.
-
Miei
fidati compagni… Hogwarts è nostra!-
Urla di esultanza che mi fanno sorridere.
Si
avvicinano i superstiti.
I futuri Mangiamorte.
Al fianco
di Lucius si posiziona suo figlio, ancora con una mano
sulla ferita che continua a sanguinare.
Alzo la
bacchetta in sua direzione.
-
Ferita
Curant.-
Draco mi
lancia uno sguardo di ringraziamento.
Malfoy Senior
mi sorride.
-
Vorrei
ufficialmente presentarvi la nuova carta vincente del nostro regno scuro: Harry
Potter… la nostra bella e dannata bambola assassina!-
Di nuovo
un urlo riscuote la Sala Grande, questa volta in mio onore.
Volto lo
sguardo verso due corpi stesi a fianco a noi.
Gli occhi
castani e azzurri sono vuoti.
Poi mi
volto verso gli uomini vestiti di nero.
Oh… si….
Mi
piacerà molto questo nuovo prese dei balocchi!
Salve
gente!!
Come va
la vita?
Allora,
forse è il caso che vi spieghi perché mi sono messa a scrivere questa one-shot che in realtà prevede anche un'altra fic,
sempre e solo se la volete leggere!
Mi sono
resa conto che non avevo mai fatto una fic un po’… dark.
Certo, ne
ho fatta una triste, “that’s the only place where can i
stay”, ma una fic in cui Harry mi passa dal lato oscuro, per amore di Tom ma
anche perché ha cambiato visione… mi mancava.
Ed
allora eccoci qui, con questa sottospecie di prova… ed è così che voi dovete
intenderla: una prova di scrittura!
Quindi
mi farebbe piacere se mi diceste cosa ve ne pare, se è troppo poco dark, se la
narrazione di Harry in prima persona non rende bene, queste cose insomma….
E
magari anche se vi piace in generale e se volete questo possibile seguito, che
vi dico subito, svelando una piccola cosa, che avrebbe come personaggi
principali di nuovo Tom ed Harry, ma Draco avrebbe una posizione più
importante… la coppia potrebbe cambiare per motivi di forza maggiore… J
Allora mi
raccomando, aspetto le vostre recensioni!
Ah, per
chi aspetta le continuazioni delle mie due long fic… aspetto ancora qualche
giorno, giusto per farvi penare perché non recensite! J … ma non
temete, domani o mercoledì al massimo ci saranno i nuovi capitoli, ma voi
sentitevi in colpa perché non recensite!! J BaX ek