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Autore: nimue89    18/12/2010    5 recensioni
“ Amico mio … io sono la cura migliore, per questo genere di fobie!” rispose serissimo il moro.
“ Certo, come no! Immagino… Vi lasciamo alla vostra ora di terapia allora!”
Cosa avrà sconvolto così profondamente il nostro Remus?
E sopratutto cosa avrà in mente Sirius, per aiutarlo?
Genere: Comico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: I Malandrini | Coppie: Remus/Sirius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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Racnofobia !
 
I malandrini, in un inspiegabile impeto di diligiosa obbedienza,  si trovavano nella loro stanza, sul mastodontico tappeto rosso e oro.
Tutti!
Avete capito bene! … Tutti e quattro i malandrini stavano studiando, o leggendo, o trascrivendo qualche appunto.
Si si!
Compresi James e Sirius!
Nessuna fattura, o punizione … peggio:
Remus Jhon Lupin!
Infatti, la mente geniale del gruppo, aveva letteralmente costretto gli amici a studiare in previsione degli esami di metà semestre.
Persino Sirius, si stava impegnando … scervellando per far quadrare una pozione, che avrebbero richiesto all’ esame.
James si stava esercitando in un incantesimo di trasfigurazione, materia nella quale, detto tra noi, non aveva nessunissimo problema.
Peter stava, silenziosamente, trascrivendo i propri appunti di Astronomia.
Finalmente Remus, riuscì a tirare un sospiro di sollievo, per la pace che regnava nella stanza dei famosi Malandrini!
Non era mai riuscito, notare mai ,riuscito a studiare in santa pace in quella stanza, da …
… da …
… non si ricordava neanche più da quando; anzi a pensarci bene, forse non era mai capitato.
Si sospinse verso il cuscino, per essere più comodo e distese le gambe.
Sbirciò incredulo gli amici, ancora una volta,per assicurarsi che tutta quell’ accondiscendenza non fosse solo uno stupido scherzo.
Sospirò vittorioso e abbassò lo sguardo sul testo di Erbologia e …
“AAAAAAAARRRRRRRRGGGGGGGGHHHHHHHHH !!!!!!!”
Si susseguirono velocissimi secondi di puro sconcerto …
… tutti i libri e i fogli volarono in aria in un istante, per non parlare di piume e inchiostro.
Riuscirono a cogliere, con la coda dell’ occhio, una sagoma improvvisamente in grado di muoversi alla velocità della luce.
Peter si ritrovò completamente ricoperto d’ inchiostro.
James invece, si ritrovò a gambe all’ aria sul tappeto, cacciato a terra da chissà quale forza, mentre un branco di calzini non completamente trasfigurati cercavano di fargli la festa.
Sirius invece si ritrovò quasi strozzato da una morsa sul collo e assordato da un urlo raccapricciante, sicuramente non umano.
“ OH DIO … CHE SCHIFO! … TI PREGO, UCCIDILO, SPIACCICALO, TOGLILO DA LI … NON FARLO AVVICINARE … AAAAH!!”
Infatti, si ritrovò Remus Lupin aggrappato al collo, in versione koala, che supplicava o per meglio dire sbraitava innumerevoli suppliche, giusto, a un nano millimetro dal suo timpano.
“TI PREGO! TI PREGO! TI PREGO! SIRIUUUUS!
NON LASCIARMI PER TERRA TI PREGOOOOO!!!”
James, quando riuscì a liberarsi di quei fastidiosissimi calzini in versione Piranha, si avvicinò per guardare quello che terrorizzava in quel modo il biondo, seguito da Peter curioso.
Si curvarono verso terra,James dovette schiacciarsi per bene gli occhiali sul naso per notare …
… un piccolo, piccolissimo, minuscolo, invisibile ragnetto, irreparabilmente tramortito  da quell’ urlo.
Remus osservava inorridito la vicinanza degli amici a quell’ obbrobrio; ancora saldamente aggrappato, con gambe e braccia a Sirius.
Decise di voltarsi verso il moro, per valutarne la reazione.
Uno sguardo di piombo liquido, leggermente malizioso, lo stava studiando.
“Eih … ciao!” lo salutò Sirius, tenendolo saldamente abbracciato a se.
“C.. ciao… grazie!” riuscì a malapena a borbottare guardandolo, ripescando da oscuri meandri un pizzico di dignità.
La sua presa era così salda e rassicurante, perfetta!
“Quando vuoi …”
Intanto James, che stava punzecchiando il ragnetto con la propria bacchetta, constatò che il povero animale sarebbe rimasto compromesso a vita …
… continuava a contorcersi, come colto da un infarto fulminante.
“Uh toh, poveraccio, non credo stia poi così bene il tuo pericolossissimo e terrorizzante mostro Rem!” lo informò Peter.
Remus, con espressione mista tra il disgusto e il sospetto lanciò un occhiata furtiva a quel corpicino peloso, tutto zampe, che si muoveva ancora.
“NO … NO!SI MUOVE!! SI MUOVE!!!” urlò stingendosi ancora più a Sirius e distogliendo lo sguardo da quell’ essere rivoltante.
“Beh amico, mi sembra un po’ troppo, anche per te,pretendere di farlo secco, con un solo urlo, non trovi? … Magari con due o tre come quello di prima …!” ridacchiò James.
“Poveretto!”
“Poveretto?!?!Peter!!!Poveretto?!?!?!”gracchiò Remus scandalizzato “ Quel … quel coso,stava per salirmi addosso … bleah! Non ci voglio pensare … Brrr!” gli rispose piccato rabbrividendo al pensiero di quello che sarebbe potuto succedere, se non lo avesse visto in tempo.
Intanto Sirius, si può dire sotto di lui, decise di spostarsi leggermente per potersi sedere sul letto, tenendolo stretto a se, senza lasciarlo andare.
“Scusa Remy, sai com’è, non sei proprio una piuma … ma non puoi neanche permetterti di scendere, dato che il tuo orrendo mostro è ancora a piede libero …” gli spiegò il moro.
“Un bel problema eh?” constatò divertito Remus, curioso di come il moro avrebbe risolto la faccenda.
“Già … mmh … mi sa che ti tocca rimanere qui!”
Remus cercò di capire se stava scherzando, ma gli sembrò che a Sirius non disturbasse la sua vicinanza,anzi!
“Non hai idea della fatica che mi costa!”rispose ironico alla proposta dell’ amico.
Ricevendo a sua volta, uno di quei sorrisi mozza fiato, che il moro riservava solo a certe particolari persone e occasioni.
“Sai Rem, pensavo che questo terrorizzante esperienza, capita proprio a fagiolo, devo giusto parlarti di una cosa …”
Mentre lo guardava il biondo pensò che solo uno come Sirius poteva dire “capita proprio a fagiolo” in una frase qualsiasi, senza sembrare un completo idiota.
“ … è un po’ che volevo dirtelo, ma non è semplice … vedi … io credo d…”
In quel momento l’ oggetto della terribile esperienza in questione, venne sollevato da terra con un incantesimo di levitazione.
Per ‘puro caso’ , un puro caso nominato Ramoso, si ritrovò a galleggiare in aria vicinissimo al nostro spaventatissimo lupo.
“AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAARRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRGGGGGGGGGGGGGGGGGGGGGGGGGGGGGGGGGGGG!!!!!”
Infatti, Remus, si mosse convulsamente,per allontanarsi il più possibile dal ragno, trascinando Sirius a terra con se , che si prese una craniata allucinante contro il comodino.
“AH!Cazzo!”gemette Sirius, massaggiandosi la testa dolorante.
Era steso a terra, con Remus immancabilmente addosso.
Il biondo, tentando di disincastrare le proprie gambe da quelle dell‘ altro, si abbassò su di lui, per sincerarsi delle sue condizioni;
nello stesso, momento Sirius sollevò il viso.
I due amici, si trovarono a un millimetro di distanza.
Sirius con gli occhi ancora lucidi, lo studiò attentamente per qualche secondo … nei quali cercò di raccimolare tutto il proprio coraggio e …
Remus, guardò quegli occhi che,lucidi,sembravano ancora più profondi,studiò attentamente l’ espressione, inspiegabilmente, determinata dell’ altro e …
… le loro labbra si sfiorarono lievi,in un bacio appena accennato, fino a che quelle di Sirius si piegarono in un sorriso.
“Eih … ciao!”
“Ciao!” bisbigliò Remus in risposta, senza allontanare lo sguardo dall’ altro,“Sta diventando un abitudine …” sussurrò sulle sue labbra.
 “Grandioso!Sono un tipo incredibilmente abitudinario, sai?”lo informò il moro.
“Ma dai?”
“Mh-mh!” mugugnò Black,avvicinandosi pericolosamente al suo labbro inferiore.
“Sir, non ..credo si..sia una buoo..nnh!Mmh…”
Remus non riuscì a finire le sue proteste che venne coinvolto in un bacio mozzafiato; che non aveva assolutamente niente a che vedere con quello che si erano scambiati poco prima.
Questo era un BACIO!
Di quelli veri! … di quelli che ti rivoltano da capo a piedi, perchè così profondi che arrivano a toccare l’ anima.
“Oh si che è una buona idea, invece!” sussurrò con un sorriso
Sirius,una volta riapertigli occhi.
Remus,cercò sinceramente, un misero motivo per obbiettare, ma non ne trovò proprio neanche una traccia.
Si limitò a sorridergli un po’ in imbarazzo,avvicinandosi dolcemente per baciarlo a sua volta.
“Cof- Cof! Ragazzi … odio interrompere … ma cosa diavolo ne facciamo di sto poveretto? …” chiese James titubante, facendo bella mostra dell’ animaletto, più di qua che di là.
“E i compiti?” s’ intromise Peter.
“Codaliscia!Mi meraviglio di te!!!Non  vedi che Remus, sta molto male??Soffre di una brutta forma di Racnofobia acuta!!
Non può assolutamente affaticarsi sui libri!” lo fissò, genuinamente, scandalizzato Sirius.
“Com’è che con te si può affaticare ?!? ” chiese James con un sorrisone a trentadue denti, che non lasciava adito a dubbi.
“ Amico mio … io sono la cura migliore, per questo genere di fobie!” rispose serissimo il moro.
“ Certo, come no! Immagino… Vi lasciamo alla vostra ora di terapia allora!”
“Due ore Jamie- Bello!La terapia non funziona altrimenti!” chiarì Sirius abbracciando un Remus bordeaux dall’ imbarazzo.
“Se se, va bene ho capito!!”rispose il moro con un sorriso malizioso “ … ci vediamo dopo!” salutò dirigendosi verso la porta, seguito da Peter.
“James!!!!”lo richiamò minaccioso Remus “Non ti azzardare a lasciare quel ragno in stanza o ti affatturo!”
“ Si si Ramoso, la causa scatenante non mi serve …”
Una volta chiusa la porta, finalmente soli, Remus si sciolse dall’abbraccio del moro, decisamente più rilassato.
“E così la causa scatenante non ti serve eh?”
“ Sono un ottimo terapista … ho già capito dove mettere le mani, per risolvere la faccenda!” rispose malizioso.
“Ma non mi dire …”
 
 
Fine!
 
  
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