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Autore: Rasty_    23/12/2010    3 recensioni
Giuliet, è una ragazza normale.
Con amici normali, con una media scolastca normale...
Lei non desiderava ne chiedeva altro, ma quell altro, si intrufolò ugualmente nella sua vita sottoforma di fratellastro...
Genere: Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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E3





I want you so


PERDONATEMI:
1 indiscutibile ritardo;
2 capitolo fin troppo corto;
3 non ho avuto tempo di fare una rilettura approfondita.
CAUSA:
il computer mi ha abbandonato di nuovo, non so proprio
quando e quanto riuscirò a scrivere e quindi a pubblicare
però vi prometto che non abbandonerò nessuna delle due storie,
mi serve solamente un bel po' di tempo e tanta pazienza da parte vostra e
da parte del computer della mia migliore amica.
Detto ciò vi lascio al capitolo.
Alla prossima ( che spero sarà al più presto possibile ) Rasty_






- LORE! - Urlai saltando come una molla dal letto
- si, Lore - Ripetè lui stordito
- PRIMO cosa ci fai al letto con me, SECONDO dov'è Alexander e TERZO mio padre è in casa? - Chiesi immediatamente allarmata.
Lui, si alzò, mettendosi seduto sul letto, si portò una mano sulla fronte e si scompiglio i suoi meravigliosi capelli biondi, mentre i miei occhi indagavano sulla sua parte del corpo dove c'era l'assenza della sua maglia
- sh, sh rispondo ma non urlare, primo ti ho stuprata, secondo Alexander sta facendo una doccia... credo e terzo i tuoi sono partiti questa mattina presto, al nostro rientro hanno detto solamente che questa sera avrebbero ucciso Alexander - spiegò lentamente con estrema tranquillità
- si... ti piacerebbe stuprarmi - risposi dirigendomi in bagno
- no, stuprarti no, scoparti si - e si ributtò sul letto, non gli diedi nemmeno conto e iniziai a vagare come un anima in pena verso il bagno.

- Alexander.... - bussai alla porta, ma non udii nessuna risposta, quindi mi feci avanti ed entrai.
C'era la musica alta e l'acqua della doccia ancora accesa, segno che Alexander era stato lì, chiusi la porta e decisi di indagare più tardi sulla scomparsa di mio fratello. Iniziai a spogliarmi, poi mi legai i capelli e entrai in doccia
- poi sono io quello che ci prova con te è? - Mi girai di scatto e vidi Alender NUDO dietro di me, acchiappai la tenda che copriva la doccia e la usaii a mo di accappatoio per coprirmi
- cosa cazzo fai qui? -
- La doccia.. ovvio -
- ma perché non mi hai avvertita...? -
- Non mi dai fastidio... fai pure - disse afferrando il sapone e facendomi segno di entrare
- sei il fratello più... più... - bello, desiderabile, stronzo, presuntuoso, affascinante, sexy... - ...stronzo del mondo -
- e perché? Tutti i fratelli fanno la doccia insieme - come al solito mi aveva azzittito, presi l'accappaio, lasciai la tendina e andai al bagno di sotto.



Finito di fare la doccia, mi diressi in cucina per fare colazione
- Ale, io me ne vado.. 'sta sera discoteca o pub? - Chiese Lorenzo aprendo la porta
- non lo so... non so nemmeno se 'sta sera mia madre mi faccia mettere i piedi fuori dalla porta... comunque in tutti i casi direi pub - rispose Lui scendendo le scale
- ok, vengo alle otto qui sotto - e uscì.
Alexander si avvicinò furtivo a me, e sbirciò dietro le mie spalle
- Ma brava sorella che mi fa la colazione -
- non ci pensare neanche - gli risposi sbuffando
- dai, su, non fare l'egoista -
- se ti metti in ginocchio e mi baci i piedi, ti do la mia metà... va bene? - Proposi girandomi
- e se invece la preparo io e tu ti metti comoda sulla sedia? - Ripropose lui
- d'accordo, ma sappi che così non riuscirai a comprarmi - dissi tirandogli lo straccio che avevo intorno alla vita.


- io vado su a mettere a posto i panni ok? - Non ottenei risposta, perché mio fratello era troppo impegnato a piangere la sua play station che non dava cenni di vita.

Guardai fuori dalla porta della camera, nessun rumore... quindi mi decisi e tirai fuori i miei panni " più intimi " e iniziai a piegarli velocemente, mi vergognavo dei miei completini, infatti non li aveva mai visti nessuno, si erano accumulati nel tempo. Sarà strano a dirsi, ma me lì aveva fatti mio padre dicendo che riusciva a capire bene gli sfizi delle giovani d'oggi invece non capiva niente... comunque arrivai al perizoma di un anno fa, messo solo una volta a capodanno. Rosso e nero, con una chiusura lampo davanti. Iniziai a osservarlo, seguendo con il pollice il pizzo...

Finché una mano mi spuntò dalle spalle, strappandomelo dalle mani
- Oh.. sapevo che sotto sotto indossavi roba sexy - disse malizioso mio fratello, che in silenzio si era infilato nella nostra stanza
- Alexander ridammi le mie " mutande " ORA - gli ordinai alzandomi
- sennò? - Mi sfidò
- sennò te le tolgo io - mi impuntai
- cosa mi togli? - Rispose allontanandosi da me.
- Le mutande - risposi ovvia
- allora va bene - disse malizioso
- falla finita parassita, ridammi le mie mutande -
Iniziammo a correre per tutta la camera, finché non mi fece uno sgambetto e caddi a terra. Scoppio in una risata talmente forte da farlo piegare in due.
Io invece gli afferrai prontamente il piede e, lui nel tentativo di scappare, cadde anche lui a terra. Velocemente mi trascinai su di lui fino ad arrivare alle sua mano, da cui potetti sfilare, finalmente, le mie mutande, poi mi misi, INVOLONTARIAMENTE, a cavalcioni su di lui e alzai al cielo il mio trofeo
- io ti avevo avvertito - dissi soddisfatta.
Lui non rispose, si limitò a guardarmi dalla testa ai piedi innalzando un sorriso malizioso e scrollando le spalle dicendo - fai pure -
A quel punto, cercai di alzarmi, ma fui bloccata dalle sue mani.
Inizialmente cercai di ribellarmi, poi, quando capii che era inutile, rilassai le braccia, e attesi le sue " istruzioni ".
Mi cinse i fianchi e con leggerezza mi ripose sul letto e si mise a cavalcioni su di me, non ero più trattenuta, non ero più obbligata a restare ai suoi ordini, eppure restavo li, incantata dal mio riflesso nei suoi occhi... stavo cedendo, lo sapevo, sapevo che dopo avrei sofferto, avrei pianto, sarei stata trattata come tutte le altre.
Ma il fatto di sentirlo mio, anche solo per una volta, mi soddisfaceva.
Il fatto di sentirmi sua anche solo per una volta, sentirmi desiderata da lui, mi riempiva il cuore.
Lui, che non mi aveva mai nemmeno dedicato uno sguardo, lui che mi piaceva da così tanto....
Le sue labbra sfiorarono le mie....
Si, mi sarei accontentata...




Risposte alle recensioni
 
DontJumpMelanie: Ciao, grazie tanto tanto tanto per tutte le tue recensioni e, mi scuso tantissimo per il mio ritardo, ma come ho spiegato all'inizio ho problemi al computer.
Sono super contenta che ti piacciano tutte e due le mie storie, davvero, non so come ringraziarti *___*.
Comunque sono passata a vedere la tua storia, è carina come storia, interessante, ma non ho avuto il tempo di recensione, mi dispiace.
In fine spero di non averti deluso con questo capitolo, che è a parer mio bruttino e piccolo.
Alla prossima bacioni Rasty_,

Xxscrittrice89xX: Ciao, grazie mille per i complimenti, non so come ringraziarti.
Sono felicissima che ti piaccia la mia storia e spero di non averti delusa con questo capitolo.
Grazie ancora, alla prossima bacioni Rasty_.

maka_chan: Ciao, grazie mille anche te per la recensione.
Sono felice che ti piaccia l'inizio del " vivo " xD.
Spero di non averti deluso con questo capitolo, che è brutto e corto, ma come ho scritto su, ho problemi con il computer.
Grazie ancora, alla prossima bacioni Rasty_.
   
 
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