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Autore: free    25/12/2010    5 recensioni
Una fanfiction un po' malinconica su due personaggi totalmente diversi e due diverse visioni del sentimento natalizio. Un'unico oggetto a legarli: un regalo non consegnato.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Hanamichi Sakuragi, Kaede Rukawa
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Buon Natale Do'aho Vorrei ringraziare gli artisti che mi hanno accompagnato durante la stesura ovvero gli Hurts, la mia nuova scoperta, e i Coldplay, i miei amati vecchi compagni di merende, a loro spettano tutti i diritti delle canzoni che trovate qua. Inoltre i personaggi utilizzati, credo leggermente OOC, non sono miei ma del grande Inoue e, come sempre, questa fanfiction non è scritta a scopo di lucro.
Da leggere rigorosamente con il sottofondo delle canzoni.
Buona lettura.



Buon Natale Do'aho


Dedicata a EFP e ai cinque anni passati insieme.


Everybody waits for Christmas,
For me it's New Year's Day
That's gonna come and take my blues away.
I'm wishing on the stars for Christmas
And hoping for a better day,
When it doesn't hurt to feel this way.
[All I Want For Christmas Is New Year's Day - Hurts]

Sotto la doccia degli spogliatoi Hanamichi rifletteva su cosa avrebbe fatto la sera successiva, il ventiquattro Dicembre.
Forse avrebbe dormito fino all'ora di pranzo, poi dopo aver mangiato sarebbe andato a fare qualche tiro a canestro al campetto vicino casa sua e per concludere la serata, dopo aver cenato, avrebbe fatto un giretto con quelli del Guntai giusto per non stare chiuso in casa.
Pensò che come programma per la Viglia di Natale era più che allettante. Hanamichi si abbandonò per un ultimo istante all'acqua calda che scorreva dall'alto e lasciò che picchiettasse sulla testa come per rimuovere alla mente  la figuraccia che aveva fatto qualche ora prima.
Ancora si vedeva in mezzo al corridoio della scuola, sotto agli occhi di curiosi, con un pacchetto regalo tra le mani, che non era stato consegnato.
Non amava particolarmente le smancerie natalizie, scambi di regali e baci e abbracci non facevano per lui. Stranamente quell'anno gli era passato per la testa di fare un regalo ad una sola persona.
Haruko.
Come molti erroneamente pensavano, Hanamichi non voleva farle un regalo per poi essere ricambiato con un appuntamento, ma lui, con quel regalo, voleva solamente ringraziarla per tutto quello che aveva fatto per lui.
Senza di lei lui non avrebbe mai sfidato il gorilla e dopo quell'incontro, nonostante la figura di merda iniziale, le cose erano nettamente migliorate.
Aveva conosciuto il basket e aveva trovato uno scopo.
Purtroppo però il suo messaggio sincero di ringraziamento non era arrivato a destinazione. Infatti, quando si era presentato ad Haruko non era riuscito a trovare le parole giuste per non passare da spaccone e lei, scocciata di starlo a sentire per l'ennesima volta e ipnotizzata da una volpe narcolettica di passaggio, se ne era andata via.
Hanamichi chiuse l'acqua, avvolse un asciugamano intorno alla vita e si diresse verso la panca dove aveva posato il borsone, prese un altro asciugamano e vi nascose la testa.
In mezzo al corridoio, di fronte a mezza scuola, avrebbe voluto fermare la volpe e prenderla a calci per aver catturato l'attenzione della ragazza più di quanto lui non fosse riuscito a fare.
Adesso si sentiva un mezzo fallimento e un totale idiota.
Hanamichi aprì la borsa per prendere i propri vestiti e quando sentì tra le mani il pacchettino per Haruko lo tirò fuori dalla borsa e lo gettò lì accanto, era il trofeo dell'ennesima figuraccia.
La cosa gli pesava e anche tanto, per una volta che voleva essere carino e gentile era passato da cafone.
Si vestì il più in fretta possibile, si sentiva così male che voleva andare a casa, cenare e mettersi a dormire, quella giornata, quel mese, quell'anno dovevano finire il prima possibile.

Oh Christmas lights
Light up the street
Light up the fireworks in me
May all your troubles soon be gone
Oh Christmas lights keep shining on.
[Christmas Lights - Coldplay]

Rukawa uscì dalla doccia quando sentì un suo compagno di squadra imprecare contro il proprio borsone.
«Maledetto! Chiuditi cazzo!»
Si avvicinò alla panca, si sedette e osservò un idiota di sua conoscenza che stava tentando in tutti i modi di chiudere una borsa che conteneva il doppio di ciò che avrebbe potuto.
Pensò al suo giorno di vacanza e non gli venne in mente niente, probabilmente avrebbe passato la giornata ad ascoltare musica o a giocare a basket in solitudine.
Forse avrebbe passato un po' di tempo con i suoi genitori, alla fine l'atmosfera natalizia in casa sua si era sempre sentita e a lui non dispiaceva. Certo odiava le classiche canzoncine di Natale, i bambini felici che correvano per strada facendo baccano, però era un'aria che almeno una volta l'anno gli faceva piacere sentire.
«Che cazzo guardi?»
La voce aspra di Sakuragi lo fece svegliare dai quei pensieri, Kaede si accorse di aver fissato lo sguardo in direzione del ragazzo dalla testa rossa, nonostante nella sua testa vedesse lucine colorate ad intermittenza e pensasse a tutt'altro.
Scosse la testa sperando di non dover rispondere alle provocazioni dell'altro per l'ennesima volta, cercando di passare per la solita persona distratta e narcolettica afferrò svogliatamente i propri vestiti dal borsone e cominciò a vestirsi.
Era ancora in boxer quando Sakuragi si avvicinò a lui e gli tirò un pugno sulla bocca, sentì il calore del sangue sulle labbra. Inizialmente avrebbe voluto ricambiare, poi però, dopo un respiro profondo, ci ripensò e continuò a vestirsi sotto gli occhi increduli dell'altro ragazzo.
Era quasi Natale e bastò questo a Kaede per evitare di fare a botte benché fosse irresistibile con quella persona.
Sakuragi indispettito per non aver ricevuto risposta afferrò il borsone e senza nemmeno salutare se ne andò sbattendo energicamente la porta.
Kaede scosse le spalle, finì di vestirsi, si asciugò distrattamente i capelli e riempì il proprio borsone. Quando si chinò per prendere una delle scarpe un luccichio catturò la sua attenzione, si avvicinò e sotto la panca dove prima c'era stato il borsone dell'idiota c'era un piccolo pacchetto con un nastro argento e un bigliettino.
Tanto era il suo spirito natalizio che Kaede lo raccolse e lesse il biglietto, rimase stupito per la semplicità della frase, dopo il mittente e il destinatario c'era solo un grazie.
Lo prese e lo infilò nella tasca della divisa invernale, forse l'avrebbe aperto e riciclato per qualcuno o forse lo avrebbe consegnato alla portineria della scuola.
Finito di sistemare le proprie cose, prese il borsone e uscì dalla palestra dove il freddo di Dicembre lo accolse.
Kaede percorse un po' di strada girando il pacchetto trovato in palestra tra le mani, pensando a che cosa contenesse e quale significato potesse avere.
Stava ancora riflettendo sul regalo senza trovare risposta, quando una vocina acuta e fastidiosa lo interruppe, si girò e con un mugugno salutò la ragazza di fronte a lui.
«Ciao Rukawa! Stai tornando a casa? Posso accompagnarti?».
Kaede scosse la testa, non voleva rotture di scatole mentre si sarebbe goduto il freddo e le luci di natale che tanto lo incantavano. Mentre la ragazza continuava a ciarlare, lui concentrò la sua attenzione sul pacchetto, si sentiva stranamente benevolo e un regalo voleva farlo. Facendo attenzione al biglietto, porse il pacchetto alla ragazza che strabuzzò gli occhi alla vista dell'oggetto. Lei lo strinse incredula e cercando di mantenere la calma balbettò un grazie.
«Non è mio. Io non faccio regali agli idioti.» rispose Kaede poco incline alle smancerie natalizie.
Noncurante della ragazza di fronte a se', girò i tacchi e se ne andò.
Un regalo lo aveva fatto, probabilmente il destinatario non lo avrebbe mai saputo, però lui si sentì con la coscienza a posto.
"Buon Natale do'aho" pensò Kaede mentre sulla strada verso casa si godeva le luci di natale.


Fine.


Buon Natale a tutti voi!
Spero che abbiate passato un buon Natale e che vi sia piaciuta la fanfiction. ^^
Mancano pochi giorni al quinto anniversario della mia registrazione su EFP! Ebbene sì, non ci credevo neanche io, ma sono già passati cinque anni e, credetemi, si sentono!
Vorrei ringraziare di cuore tutti coloro che mi hanno sempre seguito e aiutato in veste di scrittori, lettori, beta e amici, coloro che hanno recensito e che recensiranno, coloro che hanno letto e apprezzato i miei lavori.
I miei miglioramenti, si spera, sono avvenuti anche grazie a voi.
Sì, ora potete anche pentirvene! XD
Questa fanfiction è un regalo per tutti voi e per i posteri!
Ancora un sincero grazie!
Sono commossa. ç_ç

Alla prossima!
free
  
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