Fanfic su artisti musicali > 30 Seconds to Mars
Ricorda la storia  |      
Autore: candidalametta    26/12/2010    10 recensioni
La donna sospirò alzando gli occhi al cielo, “tuo fratello sarà il tuo più bel regalo di questo natale”.
Shannon spalancò gli occhi con interesse.
“davvero?” chiese perplesso, “meglio delle macchinine?”.
Genere: Generale, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Jared Leto, Shannon Leto
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Regalo di Natale

 A Jay ovviamente.

buon compleanno tesoro.

“Nonna”

Il bambino strofinò il viso paffuto sul petto della donna richiamando l’attenzione. Era stufo di stare rannicchiato tra le sue braccia da ore, senza il permesso di avvicinarsi a sua madre che, in camicia da notte non faceva altro che camminare su e giù per la piccola stanza.

La donna gli sorrise con fare stanco, lisciandogli amorevolmente i capelli scombinati con mano dolce.

“Nonna, andiamo a casa”

Ribadì con quel minimo di fermezza acquisito in quasi due anni di privilegi. Nel potere assoluto del figlio unico.

“Non possiamo Shannon, sta per nascere tuo fratello”.

Il piccolo sbuffo un po’ troppo forte per tutte quelle cose che non capiva e che stavano stravolgendo i suoi semplici piani.

“Ma è Natale!”

La nonna rise sommessamente, stringendolo un po’ più forte tra le braccia magre, in una presa rassicurante.

“I bambini non controllano la data prima di nascere” gli spiegò con tranquillità.

Shannon aggrottò le piccole sopracciglia socchiudendo gli occhi.

A Natale non poteva nascere suo fratello.

C’erano altre cose da fare.

Glielo avevano spiegato in quei giorni, e stare in ospedale a guardare sua madre camminare in circolo senza sosta non era nei piani.

Avrebbe dovuto fare altro.

Stare sotto l’albero a guardare le luci cambiare colore per esempio.

Mangiare biscotti.

E aprire i pacchetti colorati nascosti da giorni nello sgabuzzino.

“Voglio i miei regali” borbottò contrariato dallo sguardo buono della nonna che aveva ripreso a cullarlo come faceva sempre quando metteva su il broncio.

La donna sospirò alzando gli occhi al cielo, “tuo fratello sarà il tuo più bel regalo di questo natale”.

Shannon spalancò gli occhi con interesse.

“davvero?” chiese perplesso, “meglio delle macchinine?”.

“assolutamente” assentì la donna.

“e come sarà?” domandò entusiasta di saperne di più.

“probabilmente ti somiglierà molto … ma forse lui avrà gli occhi di papà” optò la donna lasciandosi un margine di errore.

Shannon arricciò il naso, anche lui voleva gli occhi chiari.

Forse una volta nato il fratellino sarebbe riuscito a scambiarli con i suoi, prima che se ne accorgesse qualcuno ...

“non possiamo saperlo ora?” chiese impaziente.

“lo sapremo tra poco, è davvero come un regalo, non si sa mai cos’è fin quando non si scarta” spiegò con gli occhi lucidi per l’emozione.

“quindi lo porteranno incartato?” sbottò perplesso.

La nonna scoppiò in una breve risata scombinandogli i capelli appena sistemati.

Shannon lasciò che tornasse tranquilla architettando la prossima domanda. Visto che il suo arrivo sembrava inevitabile tanto valeva saperne il più possibile.

“posso giocarci subito?” domandò sperando in un improvviso colpo di fortuna.

“oh no! quando nascerà sarà molto piccolo e delicato, non potrai toccarlo spesso”

L’entusiasmo di Shannon si abbasso notevolmente.

“e che cosa ci posso fare adesso?”

La donna si passo una mano sul viso pensierosa.

“beh, potrai aiutare la mamma a dargli da mangiare, e cantargli la ninna nanna …”

Shannon si accucciò di nuovo sul seno della donna con aria contrariata.

Non sapeva decisamente cantare.

Un pensiero improvviso gli passò per la testa.

“posso colorarlo?”

La nonna rise allegramente, ignorando la delusione sul volto del nipote per l’ennesima cosa che rendeva poco attraente in nuovo nato.

“certo che no Shannon, ma vedrai che crescendo troverete tante cose da fare insieme,  vi divertirete, e vi vorrete bene … tantissimo”.

Il bambino scosse la testa accucciandosi nuovamente, un sorrisino sulle labbra.

“voglio più bene a te”.

La donna lo abbraccio più stretto, “aspetta di conoscerlo poi deciderai”.

 

Shannon dormì placidamente le ore successive, non accorgendosi del trambusto provocato dall’arrivo del dottore e del successivo parto nella stanzetta attigua. Continuò a dormire su una sedia stringendo un maglione della nonna, rassicurato dal suo profumo.

Fu svegliato solo la mattina del 26 dicembre, intorno a lui la piccola famiglia, stanca ma felice era tutta riunita intorno a Constance. Sua madre gli sorrise permettendogli di arrampicarsi sul letto a guardare il fagotto che teneva tra le braccia.

Era piccolo, rosso e spiegazzato.

Infinitamente brutto.

Shannon sorrise al pensiero che comunque sarebbero andate le cose sarebbe sempre rimasto il bambino più bello in casa.

La mamma lo sistemò tra le sue braccia insieme al fratello, in modo che anche Shannon stranamente lo tenesse in braccio.

Visto da vicino non era poi così brutto.

In compenso puzzava terribilmente.

Shannon sospirò al piccolo addormentato tra le sue braccia.

“come regalo di natale non sei un granché” pensò rendendosi conto di quanto fosse veramente piccolo e leggero .

Il neonato sbadigliò mostrando la boccuccia senza denti e aprendo appena gli occhi chiari.

“ma potrei sempre abituarmi … e magari l’anno prossimo babbo natale ci porterà il doppio delle macchinine”.

  
Leggi le 10 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > 30 Seconds to Mars / Vai alla pagina dell'autore: candidalametta