Come back to me a while
Change your style again
Come back to me a while
Change your taste in men

-Vuoi farmi diventare gay, Robert?

Occhi di cristallo. Mani lungo il suo corpo.

-No.

Lecca la sua pelle calda, la sua pelle amara.

-Solo perché sei bisessuale non vuoi dire che tu mi piaccia.

Sguardo malizioso. Non si addice ad un uomo di quasi quarant'anni, con cinque figli [Finlay non è mio]. Dovrebbe aver imparato il tradimento. No.

-A te non dispiace, tesoro. Giusto?

Le labbra morbide di scontrano, arrossiscono come se sapessero che tutto questo è sbagliato.

-Hai un sapore fantastico, Robert.

Carezza sul petto, lasciva quanto migliaia di bocche sul suo sesso.

-Sei stupendo, Jude.

Una sola occhiata scura, liquida, demoniaca. Ed è suo.

-Non sono gay.

La propria insistenza lo diverte ancora di più, allaccia le braccia attorno al suo corpo.

-Lo vedo.

Jude lo fissa da sotto, libero dei vestiti, libero dei pensieri. Lo vede avvicinarsi.

-No, niente baci. Fanculo, niente baci.

Robert lo guarda, non sa spiegarsi l'irritazione; peggio, il dolore. Rimane in silenzio ed annuisce. Jude ghigna appena, preparandosi a provare. Provare una nuova esperienza. Vuole provare tutto.

-Sei una puttana.

Un Dorian che non sa cosa vuole. Pieno e vuoto di tutto e niente.

-Lo so.

La consapevolezza ce l'ha sempre avuta e si è sempre sentito così. Vittima di sé stesso.

-Troia.

Due secondi, solo due. Lunghissimi. Dolorosi. Come essere sventrati. Ma non urla, rimane quasi impassibile, fissando quelle iridi fredde nel suo scuro dolce e misterioso.

-Dio, fa male!

Ansima da subito, non gli piace. No, non gli piace, non gli piace per niente. E' tutto troppo strano. E' tutto così sbagliato. No no no no.

-Te l'avevo detto, Jude.

No, non vuole andare avanti. Un pò di sente in colpa. Si ferma, leggermente preoccupato.

-Fottiti, non pensavo che...

Gli tappa la bocca. No, non vuole sentirsi di più in colpa, gli sta facendo del male. Non vuole, a nessun costo.

-Non posso farlo. Non voglio farlo.

Deglutisce a vuoto. Gli dispiace eccome, pensava di avercela fatta. Cazzo.

-Jude, vuoi...

No, gli fa male, non può chiedergli altro.

-No, no, esci, non voglio fare niente.

Accigliandosi appena, accetta. Scivola via dal suo corpo, sentendo un peso sul petto. Anche se la forza di gravità dovrebbe farlo cadere sull'inglese.

-Io ti avevo avvertito...

Che vocetta è? Un pigolio. Ridicolo, Robert. Non ti vuole. Meglio così, hai Susan. Che ti frega?

-Lo so, lo so! Cazzo, pensavo mi sarebbe piaciuto!

Sta quasi urlando. Per la vergogna, per lo spavento, per la rabbia. Ha cambiato idea con così poco. Che razza di uomo. Che vigliacco. Che stronzo. Lo sa bene. Robert sospira. Non gli è piaciuto. Neanche un pò?

-Okay...dove...?

Si riveste in fretta, silenzioso, rigido per la tensione, vuoto come un manichino. Gli lancia solo un'occhiata dura ed insieme fragile.

-Me ne vado. A domani sul set. Ciao.

Rimane solo, nudo. Nudo. E solo.

[Okay, ascoltare i Placebo da annoiati fa male alla salute psicologica .__. ho pensato ad una situazione in cui provassero l'esperienza per divertimento, forse per noia, senza che Jude sapesse esattamente cosa fare. E ci ho messo un pò di pippe mentali, spero siano realistiche. Ora, so che è pessimo finire l'anno con una cosa del genere, ma che ci posso fare? .____. Magari...boh, qualche giorno di Gennaio vi scrivo qualcosa di più allegro e vi ringrazio tutte doverosamente per l'anno trascorso? Sì dai, facciamo così. Intanto vi dovrete accontentare di questo...La ragazza di Role Playing ancora non mi ha risposto, mi sa che dovrò finirla io ç_ç nel frattempo, spero che questa stupidaggine vi sia piaciuta almeno un pò ^^ alla prossima!]