Sono le 9 di sera, penso,  mentre guardo il mio orologio digitale, che mancano ancora 10 ore prima che io possa ritornare al lavoro… Prima che io possa dimenticare tutti i miei pensieri fiondandomi su qualche caso… Butto stancamente la giacca sul divano, salgo al piano di sopra della mia villetta, sistemo i vestiti su una sedia nello spogliatoio e cerco di trovare qualcosa che mi possa tenere occupato… anche stanotte. Sento una strana malinconia, forse perché fra pochi giorni è l’anniversario della morte delle mie ragazze… Non importa, devo pur tirare avanti. Potrei fare una chiamata a mio padre, o di intagliare qualcosa in cantina… Già, magari potrei  finire di levigare il legno della prua… Prima però vado in cucina, ho voglia di bere qualcosa prima di scendere giù in cantina. Sto per aprire il frigo quando alle mie spalle sento un’attraente voce femminile:
“Buonasera… Signor Gibbs” è Allison Hart… L’avvocatessa che da qualche giorno rende le mie giornate all’NCIS “infernali” mettendomi i bastoni fra le ruote con i suoi cavilli legislativi… Tutto nell’interesse del cliente, naturalmente…
Mi giro, le rispondo con un gelido “ ‘sera”…
“Qualcosa non va signor Gibbs?” Mi dice sorridendo…
Sto per cacciarla fuori di casa, sicuramente vorrà parlare del modo, secondo lei “illegale”, con cui tengo gli interrogatori…
“No signorina Hart, va tutto bene… Stavo per scendere in cantina… Piuttosto a cosa devo la visita?”
 “Ah si… Ho sentito dire della sua passione per le barche… Comunque passavo di qui e mi sono chiesta se per caso le andava di offrimi una birra” Dice mostrandomi un sacchetto con due hamburger dentro “Le piacciono gli hamburger?”
Iniziamo a mangiare e a sorseggiare birra… Ora che la vedo meglio trovo che Allison Hart sia… Intrigante. Bella lo è senza dubbio, con quel fisico da modella, i capelli neri, e gli occhi azzurri. La cosa che mi sta sorprendendo di più però è la sua semplicità… Non so dove voglia arrivare… Però è strano vederla mangiare un hamburger seduta su un vecchio divano scassato…
Forse l’ho osservata troppo a lungo perché lei mi fa “Vuole parlare di qualcosa in particolare signor Gibbs”
“La smetta di chiamarmi Signor Gibbs per favore” Le rispondo, stavolta con più gentilezza
“Preferisce essere chiamato agente Gibbs?” Replica a sua volta…
“No… Credo che Jethro vada più che bene, signorina Hart”
“Allison” Mi dice con un sorriso…
Ricambio il sorriso, poi incomincio “Sai Allison mi chiedevo come mai sei venuta a farmi visita, dopotutto non abbiamo un gran rapporto… lavorativo”
“Il lavoro è lavoro Jethro, dovresti saperlo meglio di me… Avevo solo voglia di passarti a trovare”
“A dir la verità Allison”… Mi giro verso di lei, la sto guardando fisso negli occhi “Appena ti ho vista credevo volessi parlarmi di qualche caso”
“Naa” Mi rispone con semplicità “Avevo solo voglia di vedere se Jethro Gibbs passa le serate in poltrona come tutti…”
“Perché qualcuno sostiene il contrario” Mi sto iniziando a divertire… Ho la strana sensazione che si sia creata una situazione… Interessante…
“Bhe... Alcuni dicono che come Batman sorvegli Washington anche di notte”
Ci guardiamo un attimo, poi iniziamo a ridere di gusto… Poi ho un impulso, una voglia istintiva di baciare la donna che si trova seduta accanto a me… Smetto di ridere, anche lei lo fa… Ci guardiamo fissi negli occhi… Poi lei mi dice “Qualcosa non va?”
“Non c’è niente che non vada Allison” Le rispondo…
Sembra aver capito le mie intenzioni, ci avviciniamo sempre di più, iniziamo a baciarci,in modo via via sempre meno casto… In pochi secondi siamo già nudi… Lei è bellissima e mi chiede rossa in viso, se posso spegnere la luce… La spengo… Poi incomincia la nostra danza…
Ci svegliamo il giorno dopo sul divano di casa mia… Continuiamo a coccolarci per un po’… Poi ci salutiamo, con la promessa di rivederci…
Dopo un po’ mi preparo per andare all’NCIS… Stavolta con la certezza che non avrò più alcun motivo per detestare le mura di casa mia…