Videogiochi > Final Fantasy VIII
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Autore: N i k k i    30/12/2010    0 recensioni
Ogni anno, arriva quel periodo, in cui tutti siamo più buoni; in cui tutti soppesiamo i gesti compiuti, o mai conclusi.
In quel momento, pensiamo e riflettiamo, forse arrivando a una conclusione, o forse no; ci rendiamo, però conto di tutto quello che abbiamo e di tutto quello che siamo riusciti a fare e siamo soddisfatti.
Genere: Generale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Rinoa Heartilly, Squall Leonheart, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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All I have ~

Tutti siamo soggetti a quella condizione definita: tempo.

E no, non sto parlando del clima meteorologico, bensì di quei giorni, di quei mesi, di quegli anni che passano, trascorrono, segnando i nostri ricordi.
Memorie custodite con gelosia e cupidigia, all’interno della nostra mente, del nostro cuore.
 
Ti viene da sorridere, non è vero, cavaliere?
Quel gesto così comune, sembra insolito per te, che hai vissuto la tua vita, non mostrando i tuoi sentimenti, non aprendoti con gli altri.
Chiuso in quella prigionia carnale, che credevi un’utopia.
Ora, non sei più solo.
Hai degli amici, dei compagni che ti affiancarono fin dall’inizio, ma che solo ora, hai capito di avere al tuo fianco, in quel momento, in cui tutto sembrava perduto.
Ancora adesso, ripensando a quell’istante, comprendi ciò che avresti potuto perdere. Chiuso in quello spazio senza fine, né inizio; senza suoni, né rumori, se non per quell’unica lacrima che sfuggì da quegli occhi cerulei, che avevano sempre contenuto quell’esternazione di debolezza.
Ora, non sei più solo. Hai degli amici, hai lei.
Ammettilo, inizialmente non la sopportavi. Così irruente, così prorompente, così radiosa, così … diversa da te. Differente, ma allo stesso tempo, l’unica persona riuscita ad abbattere giorno per giorno quel muro, che opprimeva i sentimenti, che soffocava quell’irrazionalità nel lasciarsi andare, vedendo semplicemente come le cose sarebbero andate.
Ha distrutto quella barriera che vi divideva e ora, seppur dissimili, siete più eguali di quanto, qualcuno possa immaginare.
 
Ora, è tutto dinanzi ai tuoi occhi.
Un piccolo appartamento, decorato con mille e più oggetti che riportano a quel clima natalizio che lei adora tanto. Un albero, decorato a opera d’arte, fa bella presenza nel salone e tu stesso, non avresti mai pensato che ti saresti tanto divertito ad adornarlo.
Certo, inizialmente, il tuo muso lungo rovinava quell’atto. Poi ci hai preso gusto e ogni decorazione messa all’albero, sembrava un tuffo nel passato, quando aiutavi Edea ad addobbarlo, con quelle mille palline colorate, che per i loro colori eccentrici, cozzavano tra loro.
La tradizione tramanda l’accostamento blu/argento, o di quello oro/rosso, beh, non hai mai amato le tradizioni seguite di tutto punto. E, infatti, anche adesso, l’albero è decorato con tonalità non definite tra loro, ma piacevoli alla vista.
Certo, il gusto estetico non è tua prerogativa, ci ha pensato lei, che non poteva non sorridere al tuo sguardo gioioso, come quello di un infante.
Aveva anche provato a farti indossare il costume di Babbo Natale. Ti sei rifiutato, ma sai anche tu che l’anno prossimo, non avrai scelta.
 
Un peso leggero si poggia sulle tue gambe, delle labbra morbide accarezzano le tue e inconsapevolmente sorridi, stringendo quell’esile corpo contro di te.
«A cosa pensi?» ti chiede mormorando, non volendo attirare l’attenzione dei tuoi amici, tutti intenti a chiudere le caselle delle loro cartelline della Tombola.
«A quanto sono fortunato. A tutte quelle cose che sono cambiate. A quanto io sono cambiato. E devo tutto a te» le mormori con dolcezza, scostandole una ciocca di capelli dal volto, ammirando lo sguardo intenso, che ti rivolge, contenta delle tue parole.
«Sappi che dovrai cambiare ancora. Devi mettere su qualche chilo, per indossare il costume di Babbo Natale» scherza, non potendo fare a meno di prenderti in giro.
Si diverte e lo sai.
Non rispondi, sorridi, limitandosi a catturare nuovamente le sue labbra in quell’atto dolce e amoroso, proprio come unperfetto fidanzato.
«Non mi avevate detto che in programma c’erano atti vietati ai minori» sbotta Irvine, con quella sua solita, maliziosa ironia, piena di doppi sensi.
Reprimi con sforzo, l’idea di alzarti, prendere il tuo gunblade dalla fodera di metallo e …
«A Natale si è tutti più buoni, lo sai, vero?» ti chiede lei, con un sorrisetto innocente, tentando di far scemare quell’idea omicida nella tua mente.
Scoppi in una risata fragorosa e non puoi fare a meno di rafforzare la presa su di lei, contro di te. «Massì, hai ragione. Lo ammazzerò l’anno prossimo».
E disgraziatamente, per Irvine, non mancava che qualche scocco d’orologio.
Forse ci avresti ripensato, in fin dei conti, è Natale.
 
 

 

***
 

 Spazio dell'autrice che ha scritto sta' cosa ~
Umm, dovrei dire qualcosa, credo, penso. Non so veramente cosa, però XD
La OS che vedete, sopra questo piccolo spazietto è una storiella senza pretese, uscita di getto e con l'unico scopo di far trasparire i pensieri di Squall.
Sì, forse sono fissata per quel musone, taciturno, ma non posso far altro che scrivere una sua POV.
Che dire, spero vi piaccia e se a qualche anima, viene voglia di commentare, non mi lamento ~
Inoltre, non so se i personaggi di Final Fantasy festeggino il Natale, ma in fin dei conti, diamo voce all'ispirazione =D

 

  
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