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Autore: stomborn    31/12/2010    7 recensioni
Ora Lady Morgana non era più sola. Almeno non stanotte. Si accucciò tra le braccia del ragazzo, e sentì piacevolmente le sue braccia avvolgerla. Sapeva cosa sarebbe potuto accadere, ma non le importava, non più.
Genere: Introspettivo, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Merlino, Morgana
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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all this time / we were waiting for each other / all this time / I was waiting for you / we got all these words / can't waste

all this time / we were waiting for each other / all this time / I was waiting for you / we got all these words / can't waste them on another / so I'm straight in a straight line / running back to you

 

C’era chiunque in quella sala, tutta la nobiltà del regno di Uther era presente in quella sala. Ma ero logico, era il compleanno del principe. Merlino fu felice quando Artù lo lasciò libero per l’intera giornata; ma non altrettanto quando Gaius, venuto a conoscenza di ciò, lo usò come schiavetto personale: tutta la mattina ad aiutarlo a prepare intrugli vari e tutto il pomeriggio a consegnarli in giro per Camelot. Avrebbe voluto sdraiarsi sul letto e dormire, ma in tasca gli era rimasta un ultima pozione, quella per Lady Morgana.

 

Lei però non era nella sala, se ne stava di sopra, nelle sue stanze, con la scusa di sentirsi troppo stanca per partecipare ad una festa. Sia il re che suo figlio non avevo obbiettato alla sua richiesta di non partecipare, visto che era passata solo una luna da quando era ritornata, per chiunque era logico che non se la sentisse di farsi rivedere in pubblico. Il giovane mago, però, capiva perfettamente: l’unico desiderio della pupilla del re era quello di tornare immediatamente dai druidi; aveva bisogno del loro conforto, del loro aiuto e probabilmente si sentiva persa senza tutto ciò. Avrebbe potuto dare lui tutto l’aiuto necessario, rivelandole il suo segreto, ma gli era stato imposto severamente da Gaius di non dirle niente.

 

 

 

Merlino proseguì velocemente oltre la sala e si dirise velocemente verso le stanze della ragazza. Sapendo la strada a memoria, non ci mise molto a ritrovarsi davanti alla porta; bussò delicamente, non sapendo se Morgana fosse ancora sveglia. La pupila del re era sdraiata sul letto, nella stanza completamente buia, senza neanche una candela accesa. Aveva espressamente chiesto a Gwen che ogni volta che lasciava le sue stanze dopo il calar del sole, di portarle via tutte: non voleva provocare più nessun incendio. Stava guardando il soffitto con lo sguardo vacuo, quando qualcuno bussò alla porta e interruppe i suoi pensieri. Si asciugò le lacrime che certi ricordi le avevo suscitato ed andrò ad aprire. Davanti si ritrovò colui che per primo l’aveva indirizzata verso i druidi. “Merlino.” Disse semplicemente, essendo sollevata di ritrovarsi di fronte lui, ma curiosa del motivo per cui fosse venuto da lei. Il giovane le mostrò le fialetta e lei gli fece segno di entrare.

 

Egli le porse la pozione, ma la ragazza la non degnò neanche. “Non dirlo a Gaius, ma hai fatto un viaggio a vuoto. Non la berrò più. Questa cosa, questo mio… potere, non devo respingerlo, ma accoglierlo.” disse Morgana,  riuscendo a malapena a far uscire quelle parole senza balbettare. Era quello che si ripeteva in testa da ormai troppo tempo, ma non era mai riuscita ammetterlo ad alta voce, figurarsi dirlo a qualcuno. Si sedette sul letto e si coprì le mani con la faccia, nascondendo alla vergogna le sue lacrime. Le sue mani lasciarono però il suo volto, quando Merlino le strinse con le sue. Il giovane mago era rimasto tutto il tempo a guardarla sfogarsi ma adesso, vedendola lì, in lacrime… non era riuscito a non far niente. Non parlò: si sedette vicino a lei, e tenne strette le mani di Morgana con le sue. La giovane aveva solo voglia di piangere, piangere e ancora piangere, provando a far scivolar via le sue pene insieme alle lacrime. Lui, nonostante fosse sempre stato cosciente di essere stato una persona fragile, non il classico macho che vuol far vedere di non avere sentimenti, stavolta sapeva che doveva essere forte, per entrambi, in quel momento doveva sostenere sia sé stesso che lei.

 

Lei, in lacrime si buttò fra le sue braccia, stritolando in quell’abbraccio tutti i divieti che avrebbero potuto condannare quel gesto, nonostante fosse saturo di qualsiasi intenzione maligna. Merlino all’inizio non seppe cosa fare, ritrovandosi la pupilla del re tra le braccia, in lacrime. Timidamente la accolse, per poi sentirsi immerso in una piacevole sensazione, mentre la testa di lei si appoggiava sulla sua spalla, continuando a versare lacrime. Dopo qualche minuto rimasti così, abbracciati l’una all’altro, la voce di Morgana spezzò il silenzio “Mi dispiace. Gwen se andata poco prima che arrivassi e di solito… lo sai, è lei che mi sostiene quando sto così male, ma… prima… non sono riuscita a trattenermi. Perdonami.”

 

 

 

Merlino capiva benissimo come ci si sentiva in quel momento, meglio di chiunque Lady Morgana potesse conoscere. Era sul punto di dirle tutto, che senso aveva ancora nasconderlo a lei?

 

Ma quando aprì la bocca per finalmente mostrarsi interamente, le calde labbra di lei fermarono le sue parole. Durò pochi secondi, quel bacio. Un leggero sfiorarsi di labbra, innocente, senza nessun altro scopo. Un bacio e basta. Merlino non ebbe neanche il tempo di rendersi conto di ciò che stava accadendo che era già tutto finito. La guardò negli occhi, per degli istanti che sembrarono dei bellissimi secoli: le lacrime contornavano ancora gli occhi chiari di lei. Accarezzò la guancia su cui le lacrime erano scivolate, cercando di cancellare le strade di tristezza che esse avevano tracciato. Non aveva voluto dire una parola da quando era arrivato ed adesso che aveva voluto dire qualcosa, che aveva tutto da dire, quelle stupide parole gli si fermavano in gola.

 

 

 

Il giovane era diventato tutto rosso, e Morgana accennò un sorriso e si lasciò delicamente accarezzare il volto. Stanca, lasciò cadere la parte superiore del sue corpo sul letto, invitando il servitore del suo fratellastro a fare lo stesso. Non era il suo corpo a sentire il peso della sua stanchezza, ma pesavano tutte le emozioni che aveva provato fino a quel momento.

 

 

 

Merlino non era mai stato una persona molto coraggiosa, soprattutto in questioni sentimentali. Era successo già abbastanza cose per oggi, doveva andarsene, non sapeva quando ancora avrebbe saputo tenere a freno al sua lingua e non dire niente. E non solo quella: non poteva fare ciò in quel momento si sentiva, non era giusto nei confronti di Lady Morgana. Era fragile e debole, non sarebbe stato giusto approfittarsi di ciò. Si alzò per andarsene, ma la mano di lei strinse forte il suo polso. “No, ti prego. Resta qui con me. Almeno per un po’. Non voglio che la solitudine e la tristezza mi vengano a far visita anche questa notte. Resta qui con me, ti scongiuro.” Il giovane mago sapeva che probabilmente non avrebbe saputo tenere a freno i suoi istinti, ma non voleva lasciarla sola. Stavolta sì, avrebbe avuto il coraggio di correre il rischio. Si alzò e timidamente prese posto nel suo letto.

 

 

 

Ora Lady Morgana non era più sola. Almeno non stanotte. Si accucciò tra le braccia del ragazzo, e sentì piacevolmente le sue braccia avvolgerla. Sapeva cosa sarebbe potuto accadere, ma non le importava, non più.

 

 

 

 ***

 

 

 

Nota dell’autrice: et voilà. La prima fanfiction sul fandom di Merlin che scrivo, e non può che essere dedicata alla mia OTP : Merlino e Morgana. Un piccolo momento perfetto, almeno nella mia testa era così, non posso giudicare obbiettivamente come sia venuta la versione scritta XD Piccolo chiarimento temporale: sempre nella mia testolina bacata, questa fanfiction sarebbe ambientata poco dopo il 3° episodio della seconda stagione, quindi il ritorno sarebbe quando Morgana viene “salvata” dai drudi. All’inizio doveva essere un finale diverso di quella puntata, ma poi ho pensato fosse meglio fare una cosa a parte :) Non so quanto sia venuta bene, l’ho scritta per puro amore di questa coppia, l’ho scritta per me e spero che piaccia anche a voi :) Ringrazio chi recensirà, sia negativamente (ho molto da imparare, ahimè) sia positivamente, chi la metterà tra i preferiti (non vi ringrazierò mai abbastanza se lo farete *O* ) e anche chi solo perderà tempo a leggerla e poi se ne andrà. E buon anno a tutti :D

  
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