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Autore: Depp94    02/01/2011    3 recensioni
"Quando sono arrivato in questa città la volevo distruggere, ma stasera ho sentito di volerla proteggere. Come è potuto accadere io non sono un eroe, non faccio il bene perchè non è da me..."
[La storia riparte dall'ultima puntata,2x11]
Genere: Azione, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Damon Salvatore, Elena Gilbert, Stefan Salvatore, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: Spoiler!
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:"Il cliente non è al momento raggiungibile,il cliente non è al momento raggiungibile la invitiamo a riprovare più tardi!"
Tonf.Un rumore sordo invase la pensione dei Salvatore,dapprima musicata dal solo scoppiettare del fuoco,la cui fiamma ora stava per affievolirsi.
Uno dei due fratelli Salvatore,imprecava contro l'altro fratello:erano ore che lo chiamava senza ricevere una risposta.
Camminava su e giu per la stanza,visibilmente agitato.I suoi occhi non fissavano un punto preciso fin quando non notò un bicchiere poggiato sulla mensola del camino.
Il liquido che il bicchiere di vetro conteneva era di un rosso scuro ed appariva sensuale ed invitante,per quanto un liquido potesse esserlo.
A passi svelti il vampiro arrivò di fronte al camino,prese il bicchiere e ne ingurgitò il contenuto non saziandosi del tutto.
Gli angoli della sua bocca risultarono sporchi,ma con la lingua il vampiro leccò le ultime gocce di sangue,ma ancora non gli bastava.Ma non poteva andarsene,non poteva lasciarla da sola.
Aveva imparato a volerle bene nonostante tutto ed ora era seriamente preoccupato per lei.Diede mentalmente del "Dannato" al fratello,che non c'è mai quando deve esserci mentre c'è sempre quando la sua presenza non è per niente gradita.

La ragazza sospirò di puro piacere mentre lui faceva scorrere la sua bocca in un continuo su e giu,dalla mandibola alla spalla.
Lui dal suo canto avrebbe potuto continuare per sempre,questo era il bello dell'eternità.
Chi non mirava ad ottenerla?Tutti desiderano vivere per sempre,senza mai preoccuparsi della morte,delle malattie e dei momenti bui.L'eternità ti permette di dire "Tutto può cambiare"e "Tutto è possibile" e di crederci davvero,perchè avrai sempre tempo per vedere i tuoi sogni realizzarsi.
A volte però vivere eternamente vuol dire vivere sempre con i ricordi che ti seguono,dovunque vai e qualunque cosa fai,loro ci saranno sempre.E' il giusto prezzo da pagare?
Lui non sapeva più dare una risposta a questa domanda,perchè il mondo non faceva altro che girare su se stesso,non trovando mai una staticità.Prima pensava di morire di ricordi,troppo dolore si era portato dietro,troppa morte.Ma ora,la sua mente e il suo cuore gli suggerivano che sarebbe stato disposto a rivivere quei dolori pur di stare con lei.
Lei,ora,lo guardava con occhi pieni di desiderio.Lui sentiva la passione crescere in entrambi,sentiva il leggero vento scuotergli i corti capelli,sentiva una musica invadergli la mente.
Allora ciò che succedeva nei film era vero?Con la persona giusta senti davvero la musica?
No era solo il cellulare che non smetteva un attimo di squillare,ma non gli importava,a nessuno dei due importava.Tornarono a baciarsi appassionatamente,ignari di ciò che stava succedendo.

Lei era lì,distesa sul letto.Le mani appoggiate a palmo in su sui cuscini,le gambe nude distese.Era perfettamente immobile,un perfetto sconosciuto avrebbe potuto credere che fosse morta,ma lui sapeva benissimo che non era così.Sentiva i battiti del suo cuore morto tamburellargli nelle orecchie.
Tum.Tum.Tum.
Le si avvicinò,la temperatura non era delle migliori ed inoltre lei indossava solo una leggera vestaglia rossa,così la coprì lentamente cercando di non svegliarla.
La guardò teneramente,lui le voleva bene davvero e l'avrebbe vendicata presto.
Il vampiro decise di tornare giu per riprovare a chiamare il fratello,sperando che il telefono non fosse totalmente distrutto.
Ma una voce leggera lo richiamò:si era svegliata.
Rose:"Non andartene"La vampira lo supplicò di restare con lei,non voleva rimanere sola.Aveva molta paura,glielo si leggeva negli occhi.
Damon:"Devo andare Rose,non puoi rimanere con quella ferita alla spalla."
Rose si guardò lo squarcio sulla spalla destra.Era molto peggiorato e lei si sentiva così debole.Per un attimo aveva pensato davvero che fosse una leggenda quella del morso di un lupo mannaro.Ma poco dopo si ricredette subito,la spalla aveva iniziato a bruciarle.
Rose:"Ho fame!"Damon annuì e in un minuto scese di sotto per poi risalire con in mano un bicchiere di sangue.Fece alzare cautamente Rose,facendola mettere a sedere.
Lui le si mise accanto e la fece bere.
La gola di Rose trangugiava avidamente il liquido rosso,come se non bevesse da settimane.Quando bevve fino all'ultimo goccia,la sua gola chiedeva ancora.
Damon lo capì e di nuovo tornò sotto per poi ritornare con in mano altri due bicchieri.Rose vi leccò tutto il contenuto,così da pulirlo completamente.
Damon:"Bè almeno non mi toccherà lavarli"Il tono di voce di Damon era ironico ma dai suoi occhi si leggeva preoccupazione.
Non aveva idea di cosa avrebbe portato quella ferita,sapeva solo che non voleva vederla soffrire e di non voler aspettare la sua morte.Doveva trovare quella Juls per farsi dare l'antidoto o qualcosa del genere.
Rose lo fissava attenta cercando di scavare nella sua mente sperando di capire cosa stesse pensando il vampiro.Ma la mente di Damon era inviolabile,così decise di rinunciare a leggergli nel pensiero e diede voce alle sue domande.
Rose"A cosa stai pensando Damon?"
Damon si alzò,dirigendosi verso la porta.
Damon:"A come salvarti la vita Rose!"


Elena si svegliò all'improvviso tastando il posto accanto a lei vuoto.La paura la invase,dov'era finito?Non poteva lasciarla di nuovo!
La ragazza si alzò,non notando che addosso aveva solo la camicia di lui che le copriva appena le coscie.
Scese le scale velocemente ed un buon odore le invase la narici.Si affacciò alla porta della cucina ed un sorriso le si dipinse in volto.Lui era la,non se n'era andato.
E per di più indossava un grembiule nero che lo rendeva molto sexy,troppo per i suoi gusti.
Elena si appoggiò al muro e si mise a fissarlo pregando Dio che lui non si accorgesse di lei.Ma era un vampiro,quindi il suo desiderio non poteva essere esaudito.
Stefan:"Buongiorno Elena!"Stefan si girò verso di lei e in un attimo le loro labbra si ritrovarono le une sopra le altre.Elena sorrise al ragazzo,che prendendola per mano,la fece sedere al tavolo della cucina per portarle poi un'abbondante colazione.
Elena:"Mmmh che profumino,mi ci voleva proprio.Grazie Stefan"Elena si buttò letteralmente sul suo pasto facendo ridere di gusto il vampiro che la guardava a bracce conserte.
Elena si fermò di colpo guardando prima lui e poi il suo adorato cibo.Con voce esitante gliene porse un pò,ma Stefan rifiutò:aveva gia mangiato.
Contenta,Elena ritornò a mangiare.
I suoi occhi poi si posero sull'orologio del salone:erano le 8!Era tardissimo,avrebbero fatto tardi a scuola.
Stefan capì i suoi pensieri,così le diede un bacio dicendole che si sarebbero incontrati a lezione.
Elena mise il piatto nel lavandino e corse di sopra,andando a sbattere contro Jeremy e finendo entrambi rovinosamente a terra.
Jeremy:"Guarda dove vai"
Elena:"Scusami!E' che sono in ritardo.Ma dov'è zia Jenna?"Jeremy indicò con la testa la camera da letto della zia lasciando un Elena confusa:non era da Jenna dormire fino a quell'ora.
Poi il suo cervello fece due più due,doveva esserci Alaric con lei.Per evitare nuovi imbarazzi gia vissuti,decise di fare finta di niente e andare a prepararsi.
La fortuna era dalla sua parte quel giorno,c'era storia alla prima ora!


La porta della pensione Salvatore si aprì e un raggio di luce attraversò il buio salotto.Stefan posò le chiavi di casa sul mobilio più vicino.
Corse verso la sua camera per prepararsi,era dannatamente in ritardo ma nonostante ciò felice!
Sentì bussare alla sua porta.Senza aspettare il permesso Damon entrò nella camera del fratello,e si mise a guardarlo.
Stefan si accorse che qualcosa non andava e capì che quella giornata non sarebbe andato a scuola.
Stefan:"Che succede?"Damon fece cenno al fratello di seguirlo.
Entrarono nella camera degli ospiti.Damon accese la luce mostrando Rose a Stefan.
La ragazza si coprì subito gli occhi,ma nel farlo mosse la spalla dolorante ed un urlò venne cacciato.
Damon si fiondò velocemente vicino a lei,scoprendole la spalla.Stefan si avvicinò lentamente preoccupato quanto il fratello maggiore.
La spalla di Rose sembrava essere stata mangiata.Stefan alzò gli occhi dalla ferita volgendosi verso Damon,il suo sguardo chiedeva risposte.
Damon:"L'altra sera al bar io e Alaric abbiamo parlato con Juls,una ragazza venuta a Mystic Falls per cercare il lupacchiotto"
Stefan:"Mason?"Damon annuì.
Damon:"Diciamo che io e Alaric abbiamo fatto arrabbiare la biondina,che ha dimostrato di sapere molto più del dovuto.Quando sono tornato a casa ho ritrovato Rose e poco dopo un lupo ha sfondato la finestra del salotto e l'ha morsa.Sono riuscito ad uccidere il lupo.Nonostante sia convinto della sua natura,non penso sia stata Juls."
Stefan ripose lo sguardo su Rose,che intanto aveva richiuso gli occhi.La sua faccia era notevolmente bianca.
Stefan:"Come può essere ancora viva?"
Damon:"Ce lo siamo domandati anche noi.Stava bene,ma poi la spalla le ha cominciato a fare male e quando l'abbiamo scoperta abbiamo trovato quella"Damon fece riferimento alla ferita della ragazza.Stefan notò la sua preoccupazione,sapeva che a lei ci teneva.
Stefan:"Dobbiamo trovare Juls!"




  
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