Ore
22:03, Sala Comune di Grifondoro…
- Ehm, Hermione?
Posso chiederti
una cosa?- esordì Ron, alzandosi dalla poltrona dove fino ad
un secondo prima
si era mollemente abbandonato per sedersi accanto ad Hermione sul
divano liso
della Sala Comune. Lei chiuse di scatto il libro che aveva in mano,
guardandolo
con aria da assassina.
- Ronald! Stavo
leggendo l’ultimo
trattato di Antiche Rune sulla traduzione corretta della prima parte
dell’alfabeto.
A cosa devo l’interruzione?- sbuffò lei, posando
il pesante tomo sul tavolino
che la fronteggiava.
- Devo, ehm,
farti una domanda!-
esclamò lui, arrossendo come un peperone abbrustolito.
Hermione lo scrutò
torvamente. Aveva le mani sudate più del solito e gli occhi
azzurri erano fissi
nel fuoco che scoppiettava allegro. Forse che si stesse per dichiarare?
- Sai,
è da tanto tempo che
volevo fartela… Anni, a dire la verità!-
rivelò lui, sempre più agitato.
Hermione si convinse che di lì a pochi minuti sarebbero
stati felicemente
fidanzati.
- Da quando ho
visto il suo viso
per la prima volta… La sua pelle pallida… Non ho
fatto che pensare a quella
domanda!- continuò il ragazzo. Hermione, dall’alto
della sua cultura superiore,
si disse che stava parlando di una terza persona solamente per non
metterla in
imbarazzo. In realtà il viso era il suo
e sua era la pelle pallida. Anche
se
al momento, era rossa quanto Ron.
- Si?-
trillò la ragazza, in attesa
della rivelazione finale.
- Io, ecco, non
vorrei sembrarti
stupido… Ma non faccio altro che pensare al suo
volto…
- Ronald, su!
Prendi coraggio!-
lo esortò lei. Badando a non essere vista, si
ravvivò i capelli.
- Ecco, mi
chiedevo…
- Su, Ron!
Dimmi!- esclamò ancora
lei, cercando di non mettergli fretta. Mentre lui fissava il fuoco, si
passò la
lingua sulle labbra, per inumidirsele prima del bacio.
- Ehm, secondo
te…
- Secondo me?
-
Ecco…
- …
-
Secondo te, che fine ha fatto
il naso di Tu-Sai-chi??