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Autore: xgiuls    04/01/2011    5 recensioni
La storia di come l'amore può far cambiare tutto. Maddison non avrebbe mai immaginato che un ragazzo avrebbe potuto stravolgerle la vita in quel modo, eppure successe così. Si ritrovò a vivere, per la prima volta, la sua storia da protagonista.
Genere: Comico, Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Joe Jonas, Nick Jonas, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Stavo mandando tutto a farsi fottere, un'altra volta. In questo sono sempre stata brava, forse anche fin troppo brava.

Nel corso della mia vita non ne ho mai fatta una giusta. Sono sempre stata etichettata la pecora nera della famiglia.

Troppo testarda, troppo diversa, troppo me stessa, troppo tutto. 

Ma stavolta era diverso, lo era davvero.

 

«Sono stufa del tuo comportamento signorina, o cambi atteggiamento o prenderò provvedimenti drastici.» furono le ultime parole che mi disse mia madre prima di uscire per andare al lavoro.

"Al diavolo" pensai, mentre sul mio volto apparve il solito broncio. Nell'ultimo mese non faceva altro che ripetermelo, ormai sembrava quasi d'obbligo dirmelo mentre usciva di casa. Mia madre non era mai stata una di parola, quindi non vedevo motivo di preoccuparmi.

Il mio diciassettesimo anno di vita era stato l'anno più intenso che abbia mai avuto, ma ora avevo diciott'anni, era tutto diverso. Mi ero ritirata da scuola, tanto per cominciare. Erano successe troppe stronzate da parte mia e della mia compagnia, brutta compagnia se posso aggiungere.

Quella scuola mi aveva cambiata totalmente, o forse, aveva solamente tirato fuori la parte peggiore di me. Frequentavo la Regis High School di New York, era enorme ed era bellissima. Sognavo di andarci sin dalle medie, e pur vivendo a Brooklyn mamma ha fatto di tutto per farmela frequentare.

Il mio ringraziamento? Bhè un sacco di casini e il rischio di espulsione.

Fu così che mi ritrovai a Santa Barbara, una città abbastanza vicina a Los Angeles. Sta volta avevo davvero sottovalutato mamma, non pensavo minimamente al trasferimento. Ero spiazzata, con tre scatoloni in mano.

«È perfetto qui, ci troveremo bene. Tu andrai di nuovo a scuola, ti farai dei nuovi amici e…» «Mamma come hai potuto?» sbuffai ancora immobile davanti alla porta della mia nuova casa e con gli scatoloni tra le braccia. «Suvvia Rikki...» la fulminai, odiavo quando mi chiamava con il secondo nome.

«Maddison, ti chiedo solo di provarci. Non partire già prevenuta, come al tuo solito.» guardai per terra, incapace di dire o fare qualcosa «Andrà bene tesoro.» la sentii mormorare mentre mi baciava i capelli.

"Certo, quando mai nella mia vita è andato bene qualcosa? Quando mai?" pensai furibonda mentre sistemavo gli scatoloni al piano di sopra.

Odiavo il caldo e tutto ciò che mi ricordava l'estate. Quella stagione mi aveva portato via tutto, mio padre, i miei nonni e la mia voglia di vivere. Ho sempre amato la pioggia, mi ricordava papà. Giocavamo sempre sotto l'acqua, solo io e lui. Nessun altro.

Mi aveva insegnato tutto quello che c'era da sapere sullo sport. Il basket era la sua vita, per questo decise di diventare un coach.

Pensavo a papà mentre imbiancavo quella che sarebbe dovuta essere la mia camera, era spaziosa e molto luminosa. Avevo deciso di arredarla con l'aiuto di mamma, dato che era un famoso architetto apprezzata molto a Manhattan.

«Ti ho iscritta alla Harbor High School, è la più bella della città! Ti piacerà, ne sono sicura. Ci sono molti bei ragazzi.» la guardai di sfuggita, alzando un sopracciglio «Fai sul serio?!» dissi mentre mi raccolsi i capelli «Maddison, tuo padre non vorr…» «Non osare mettere in mezzo papà!» le urlai bruscamente, guardò per terra e sospirò.

«Tesoro, ne abbiamo bisogno entrambe. Quello che ti chiedo è di non rovinare tutto, abbiamo la possibilità di ricominciare da zero. Ti prego fai uno sforzo, prova a… Far funzionare le cose.» mia madre non meritava quello che le avevo fatto passare, lei non aveva bisogno di cominciare una nuova vita. Lei amava quella di Brooklyn.

Mi buttai sotto la doccia, preparandomi psicologicamente al mio primo giorno di scuola.


-chiedo scusa se è cortino, ma è una specie di introduzione. gli altri capitoli saranno più lunghi, promesso! xxx

  
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