14/12/2005
4 recensioniUNA STORIA D’AMORE NATA SUL SET
L’incontro galeotto
Jessica era un’attrice che non era ancora famosa, si stava facendo però strada, recitando in parti importanti, in film di gran peso. Era stata chiamata ad interpretare la parte di co-protagonista insieme ad un attore di rilievo, molto importante ad Hollywood, la star Keanu Reeves. Nello studio, Keanu era agitato perché non sapeva chi lo avrebbe accompagnato in questo ruolo per lui molto importante; stava tormentandosi con le dita quando si rivolse al regista :”Ehi James, dai su, dimmi chi è la mia partner! Spero che non sia una stronzetta di poco conto!” “No Keanu, a parte il fatto che non la conosci, non è ancora famosa… Arriva stasera, fa finta di essere carino una buona volta!!!” Keanu era abbastanza risentito per la risposta del regista, ma non ne era sorpreso siccome conosceva molto bene la propria indole aggressiva. “Oggi non si può provare, se non ho questa maledetta partner”. Il regista, stanco per le continue insistenze di Keanu, faceva in modo di non ascoltarlo perché doveva pensare a quel lavoro che tanto amava, che gli rubava tanto tempo. Amava ogni membro del cast, quello che comportava il lavorare con loro, anche Keanu gli piaceva perché si immedesimava alla perfezione nel ruolo che gli veniva imposto dal copione, ma ultimamente era irritato e nervoso e infastidiva ogni volta James con le sue provocazioni. Il regista sperava che con la sua nuova “recluta” Keanu sarebbe andato d’accordo e sarebbe stato gentile con lei. Jessica era emozionata, avrebbe recitato a fianco di Keanu Reeves, finalmente lo avrebbe visto dal vivo. Era uno dei suoi attori preferiti sin da quando era piccola. “No, non ci credo” pensò mentre saliva sull’aereo, “E’ solo un bellissimo sogno”; seduta sulla poltroncina, già fantasticava sul suo primo incontro con l’attore, quando i suoi sogni vennero bruscamente interrotti dalla hostess: ”Desidera qualcosa, signorina?”, “Si, un po’ di riposo, grazie. Guardi sono molto distrutta.” La hostess le rivolse un sorriso e si allontanò; subito dopo ricevette la telefonata del regista: “Ciao cara, come procede il viaggio?”, “Bene, grazie alle 21.00 precise sarò in studio, garantito!”, “noi ti aspettiamo con ansia cara, ciao a stasera” “sì, ciao James”. Finalmente spense il telefonino e si mise a dormire, fu un sonno tormentato e agitato, che le fece ricordare che presto sarebbe stata ad Hollywood, che emozione! Dopo lo stressante viaggio, alle 20.00 era già scesa dall’aereo, e chiamato il primo taxi, si stava dirigendo nello studio holliwoodiano; il cuore le batteva forte per l’emozione, la testa era in subbuglio, era nel mondo dei sogni ed il tragitto in taxi le sembrava molto divertente, giunse nello studio e James la accolse con calore ed affetto, come se fosse una figlia della quale aveva tanto sentito la mancanza: “Ciao Jessica, benvenuta nel cast, spero che con noi ti troverai bene”, lei rispose “ Ma non c’è nessuno, voglio dire..” “Oggi le prove sono finite prima e il caro Keanu ha deciso di andarsene a dormire: oggi era particolarmente nervoso, meglio che vada a quel paese da solo, non so se mi spiego” “Ho bene inteso, ora però vado in hotel, sono proprio stanca”, “Ok, bambola, ci vediamo domani, vieni pure per le 10.30 così potrai riposarti di più”, Jessica, aprendo la porta gli sorrise e gli disse: ”Ok, grazie, a domani”. Giunta nell’ hotel chiese ad un facchino di portarle cortesemente le valigie nella sua camera, e gli diede la mancia, mentre camminava non si accorse che un uomo di fretta le andò addosso e le fece cadere tutti gli oggetti che aveva nel borsone. L’uomo le rivolse un sorriso fugace guardandola con i suoi neri e porgendole la mano per aiutare ad alzarsi. “Vuole una mano? “, le propose - sempre continuando a fissarla con i suoi occhi magnetici – “certo grazie” rispose lei, e lui “ si figuri, è colpa mia, dovevo prestare più attenzione” “Già!” aggiunse lei, facendo l’impossibile per evitare lo sguardo che non finiva di fissarla, la imbarazzava terribilmente e non la faceva sentire a suo agio. Sistemata meglio che poteva, lo ringraziò ed entrò nella sua camera ampia, spaziosa ed estremamente elegante, le valigie erano già state sistemate e i vestiti messi in ordine nel grande armadio che c’era nella parte opposta del letto matrimoniale, comodo e rilassante. “Quell’uomo.. Era stramaledettamente bello” poi piombò in un sonno profondo, pieno di sogni. Al mattino suonò la sveglia ma non la sentì, si alzò alle 11.00: “Oh mamma mia! Sono in stra-ritardo, dannazione!”pensò Jessica ancora assonnata, quindi si lavò e si vestì, fece colazione al volo e si diresse nello studio tutta trafelata. James la stava aspettando, guardandola con aria di finto rimprovero e sorridendo le disse: ”Dai J, ti stiamo aspettando, riposata abbastanza?”, Jessica annuì e si mise a ridere, e James prendendola per il braccio la portò al centro dello studio facendo un cenno di silenzio: “Keanu, vieni qua!”. In quel momento il cuore di J mancò 10 battiti, in quanto non riusciva più a contenersi dall’emozione. ”Sono qua dimmi” rispose Keanu avvicinandosi, e James riprese: ”Keanu, questa è Jessica, la tua nuova partner”. Jessica faceva finta di niente e Keanu ruppe il ghiaccio e disse: “Io ti ho già vista! Ieri sera James, ci siamo scontrati nel corridoio dell’hotel, un breve ma intenso incontro”, poi posò gli occhi su Jessica, riprese a fissarla e le fece un sorriso che la fece quasi sciogliere “Già, un vero e proprio scontro a tutti gli effetti”. Quel giorno iniziarono le prove e Keanu si trovava molto bene con Jessica, cosa che faceva molto piacere a James.