Avendo a cuore i due
anime qui proposti, con uno ci sono quasi cresciuta. Ho pensato di scriverne
una fanfic e mi è venuto in mente questo. Buona lettura e ringrazio tanto il
signor Daisuke Namikawa per la sua bravura.
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CASI DELLA VITA
Dopo
l'episodio con l'anime di quel gatto nero, con spade belliche aveva deciso di
non dar più retta a quella specie di
biondino idiota, che tanto amava. Quella sera però, si dovette ricredere, Fay aveva deciso di farlo
morire: lume di candela, petali su tutto il letto e tappeto, compreso il bagno
e anche la musica sembrava quella di un film a luci rosse. Kurogane doveva
sospettare che ci fosse qualcosa sotto, o almeno solo pensarlo, ma il solo
fatto di trovarsi in quella stanza con Fay sul letto, sdraiato e sorridente,
gli fece abbassare tutte le difese. Il biondino gli si avvicinò camminando lentamente e
arrivato al traguardo gli circondò il collo con le braccia baciandolo.
"Che hai combinato!?" chiese sospettoso, staccandosi dal bacio, nel
tentativo vano di non saltargli a dosso. Fay s'imbronciò e diede una bottarella
al petto del moro
"Possibile che debba aver fatto qualcosa di orribile, per farti le
coccole!?" domandò il biondo staccandosi da
Kurogane per raggiungere il letto e spegnere la musica con il telecomando
appoggiato sulle morbide coperte. "Non posso avere dei riguardi per il mio
uomo, ogni tanto!" esclamò,
poi sedendosi sul letto accavallando le ganmbe e incrociando le braccia sul
torace.
"Sai com' e', tutte le volte che mi tratti da re, mi dai delle sorprese
alquanto irritanti" si difese Kurogane andandosi a sedere accanto al
biondo.
"Oh, scusami tanto se per una volta volevo fare il carino con te! Signor
scorbutico!" esclamò Fay gattonando fino al
cuscino e alzando le coperte.
"E adesso che fai?!" domandò Kurogane guardandolo, nei suoi movimenti.
"Vado a dormire, romanticone! A proposito, spegni le candele, non vorrei
che ci fosse un incendio" sbottò mettendosi sotto le lenzuola. Il moro sbuffò e sconsolato si avvicinò a Fay, sedendosi accanto
a lui, sul bordo del letto matrimoniale.
"Non ti sarai offeso?" domandò. Fay lo guardò ironico, ma non gli rispose, nascondendo la faccio nel
cuscino. "Uff, e va bene! Sentiamo, cosa avevi in mente?" chiese
rassegnato. Fay scostò lo sguardo dal cuscino e
guardandolo di sottecchi gli chiese.
"T'interessa davvero?"
"Si, certo" disse Kurogane abbassandosi per baciarlo. Il biondo saltò su, tutto contento andando
dietro al televisore e prendendo delle vecchie cassette, accese la televisione.
"Queste le ho trovate stamattina, erano piene di polvere e terra! spero
funzioni ancora" proclamò,
tornando al letto.
"Cosa c'e' registrato?" domandò curioso, ma anche ansioso Kurogane. Non voleva altri gatti
nella sua vita, gli bastavano i cinque che gli sconvolgevano casa da tre mesi a
questa parte.
"Sorpresa!" esclamò
l'altro pigiando il play. Dalla televisione si vide un tavolo ovale, con delle
persone bianche sedute a torno. Le persone bianche erano semplicemente formine
di personaggi, visti in lontananza, le persone i questione erano le varie
nazioni forma umana. Ogni nazione aveva la sua rappresentazione, perfino il
Giappone e la Cina, ognuna di queste rappresentazioni, era la tipica persona di
quella nazione. Quello che Fay stava facendo vedere a Kurogane era una specie
di documentario, versione anime (scemo), della prima e seconda guerra mondiale,
in fatti, ora c'era il congresso di Vienna. Tutte le nazioni parlavano a
vanvera di quello che volevano e non si capiva bene se dovevano risolvere i
problemi o crearli, fatto stava che alla fine un uomo biondo con gli occhi
azzurri sbatté la mano sul tavolo,
riportando l'ordine e facendo delle regole. Si trattava della rappresentazione
di Germainia, il quale disse che chi voleva parlare doveva alzare la mano e
dire cose sensate, dopo qualche minuto di silenzio si alzò una manina da fondo
tavolo e il germanico gli diede la parola, l'unica cosa che uscì dalla bocca di
quell'idiota (perché era tale), fu:
'PASTAAAAAAAAAAAAAAAA' Kurogane ci rimase di sasso dalla stupidità degli Italiani ed
Europei in generale. Comunque, non sapeva perché, ma quella voce la conosceva e l'aveva sentita
migliaia di volte, solo che non aveva in mente di chi fosse.
Le puntate durarono solo dieci minuti, ma neanche e Fay, appena finita,
l'ultima prima puntata spense il registratore e il televisore.
"Allora? Nulla da dire?!" chiese speranzoso.
"Si! Ho imparato a non dare mai retta agli Italiani!" esclamò, infilandosi nel letto.
"Ma veramente io parlavo del doppiatore dell'Italia!" s'indigno' Fay,
seguendo l'amante nel letto.
"A lui? Beh, diciamo che la sua voce era famigliare, ma non riesco a
mettere a fuoco" proclamò,
cercando di sforzarsi, quando accanto a lui Fay prendeva fiato e poi.
"PASTAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA" urlò, abbracciando Kurogane. Il moro si girò verso il collega biondo
con una faccia stupita, che avrebbe vinto il primato.
"Eri tu?" chiese
"Mhm, mhm!" annuì
Fay baciandolo "Sono stato bravo?" chiese speranzoso.
"Diciamo che se mai faremo una recita scuola, sapremo chi non far
cantare!" sogghignò Kurogane.
"Nahhhh, cattivo1 Invece ho cantato bene, ammettilo" gli tirò una cuscinata. Kurogane
si protesse con un braccio e poi lo avvicinò a se per baciarlo.
"Si certo, ma quando canti in chiesa vedi di non far cadere le
vetrate" Ricominciarono con le cuscinate e nel cadere sul letto, con il
sedere, Fay fece ripartire la cassetta che si era fermata a metà canzone finale. In quel
momento aprì la porta, seccato, Yui.
"Volete spegnere quell'arnese?" chiese, ricordandosi di quando aveva
doppiato, insieme a suo fratello, le due Italia, lui era il Sud, mentre Fay il
Nord. Odiava quell' anime, con tutto il suo animo, non poteva sopportare l'idea
di aver dato la sua voce ad un così stupido, si vergognava e basta..
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*Allora, suppongo che tutti sappiano che il doppiatore di Fay è anche il
doppiatore della nostra beneamata Italia, sud e nord, nell'anime (Axis power
Hwtalia), se così non fosse ora lo sapete. Yui e Fay, come anche Italia
del sud e del nord, sono la stessa persona a doppiarli, e cioè il grande
Daisuke Namikawa, anche se nell'anime Yui non c'è, ma quì parlo di Horitsuba.
Spero sia piaciuta e alla prossima. Domani metterò i capitoli delle storie che
sto scrivendo. Un'altra cosa, c'è da dire che il doppiatore suddetto ha
lavorato anche in One Piece, di recente, doppiando Eustass 'Capitano' Kid oltre
ad aver lavorato, come doppiatore, in molti film, tra i quali E.T. (Elliot)