"E tu, principe, non sei stato proprio tu, un giorno, a giurarmi che, qualunque cosa fosse accaduta, tu mi avresti sposato e non mi avresti lasciato mai più?"
Nastas'ja Filippovna Baraskova - L'Idiota
-Dobbiamo andare, in modo che la sua anima possa raggiungere il paradiso.
Sapeva che suo fratello aveva ragione, ma Lia non riusciva staccarsi dal suocorpo senza vita. Continuava a carezzarne il volto, come se cullasse un bambino che stesse dormendo, per accompagnarlo nel sogno. Un sogno senza fine.
affondò il volto tra le ciocche bionde, bagnandole con le lacrime che avevano iniziato a correre senza posa, mentre la mano cercava nervosamente la sua.
-Stupido,-sussurrò tra i singhiozzi come se lui potesse ancora sentirla-come potrebbe la tua morte regalarmi la pace eterna, se invece mi fa soffrire così?