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Autore: Narniana95    09/01/2011    3 recensioni
Salve a tutti ! :D Questa è una breve shot ambientata dopo il ritorno di Lucy e di Edmund dall'avventura del viaggio del veliero. Non ho tenuto conto del fatto che Susan si sia dimenticata di Narnia, perchè secondo me in fondo lei non l'ha fatto del tutto. Scusate forse posso diventare un pò monotona ma ci tenevo a parlare del confronto tra i quattro fratelli alla fine fine delle loro avventure a Narnia. E' un pò malinconica e la canzone di sottofondo è quella della colonna sonora del film stesso. Spero possa interessarvi! A presto, baci a tutti, a chi lascia una recensione e a chi legge solamente.
Genere: Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Salve a tutti ! :D Questa è una breve shot ambientata dopo il ritorno di Lucy e di Edmund dall'avventura del viaggio del veliero. Non ho tenuto conto del fatto che Susan si sia dimenticata di Narnia, perchè secondo me in fondo lei non l'ha fatto del tutto. Scusate forse posso diventare un pò monotona ma ci tenevo a parlare del confronto tra i quattro fratelli alla fine fine delle loro avventure a Narnia. E' un pò malinconica e la canzone di sottofondo è quella della colonna sonora del film stesso. Spero possa interessarvi! A presto, baci a tutti, a chi lascia una recensione e a chi legge solamente. <3.

There's a place for us, Carrie Underwood.



La gioia di rivedere i nostri genitori era stata tanta, davvero tanta. Ma ciò che ci rendeva ansiosi era che tra poco li avremmo rivisti. Non c'era bisogno di nascondersi e io ed Edmund sapevamo benissimo che i due fratelli maggiori ci avrebbero aiutati e consolati. Forse era puro egoismo desiderare di sfogarsi con loro che avevano sofferto già abbastanza e solo ora dopo un anno stavano ritrovando un pò di equilibrio e serenità.
<< Sono arrivati ! Peter, corri sono arrivati! Guarda! >> esclamò Susan dal balcone della modesta villa di città che i miei genitori avevano acquistato in America.
Io e il mio fratellino corremmo come non avevamo mai corso in tutta la nostra vita. Notammo che Peter e Susan facevano lo stesso correndo verso di noi e urlando i nostri nomi.
Ci abbracciammo come se non ci vedessimo da una vita intera.
<< Calma Peter non stritolare tua sorella! >> udii la voce di mia madre che nel frattempo era entrata in casa con mio padre. Era così bello stare con tutta la mia famiglia riunita dopo così tanto tempo. Dopo esserci riposati cinque minuti per il viaggio ci dirigemmo tutti e quattro di su nella camera dei ragazzi che era davvero enorme.
<< Allora?! >> ci dissero in coro i nostri secondi genitori. Sì, perchè per me e per Edmund Peter e Susan erano come un secondo papà e una seconda mamma, due fratelli adorabili che si preoccupavano sempre per noi e che ci sostenevano anche nei nostri più piccoli problemi. Guardai Edmund e provai come un tuffo al cuore. Dovevamo parlarne con loro e sfogare tutto quello che avevamo dentro o cercare di nasconderci e provare per una volta a soffrire in silenzio e a non pesare su loro due, come loro non avevano fatto peso su di noi quando l'avevano dovuta lasciare per sempre. Narnia. Il mio cuore provava ancora un mancamento al solo pensiero di quel nome. Era troppo difficile accettare che non avrei mai più rivisto quel mondo magico dove avevo vissuto avventure di ogni genere. Ero stata io a scoprirlo, la sentivo parte di me, della mia esistenza e la privazione mi rendeva infelice, incompleta come se mi mancasse un pezzo. Peter e Susan iniziarono a preoccuparsi per quel prolungato silenzio e subito Susan disse :
<< Ehi, Lù, Ed, tutto bene? >>.
<< Sì, va tutto bene >> mentì Edmund, sfoggiando un sorriso un pò forzato e io annuii. Susan mi abbracciò e non potei fare altro che ricambiare quella stretta.
<< Allora siete riusciti a sopravvivere a Eustachio Clarence Scrubb ! >> scherzò Peter e diede una pacca sulla spalla a Edmund. 
<< Bè sì ce l'abbiamo fatta >>. Ostentai un sorriso e aggiunsi : << Ci siete mancati molto però. Senza di voi è stato tutto diverso. >>
Peter e Susan ci guardarono con un'occhiata di affetto misto curiosità. Stentavo a trattenermi, dal gettarmi addosso a tutti e due e farmi consolare dalle braccia di Peter o di Susan. Probabilmente per Edmund era lo stesso, perchè teneva lo sguardo basso e questo lo faceva quando voleva tener nascosto qualcosa. Ma Peter e Susan ci conoscevano troppo bene e accorgendosi di quel disagio che non si era mai venuto a creare tra di noi si scambiarono un'occhiata interrogativa.
<< Che sta succedendo? >> ci chiese Peter.
<< Potete parlare con noi, lo sapete. >> aggiunse Susan guardandoci con quei suoi grandi occhi dolci.
Basta, non ci potevamo fare nulla. Non potevamo nasconderlo a loro, dopo tutto era anche loro diritto sapere. Informarli di come per l'ennesima volta avevamo sconfitto il male portando avanti la nostra missione di salvare Narnia ogni qual volta ce ne fosse bisogno. Ma era tutto così difficile. Così doloroso.
<< Io... cioè noi... ecco... è successo >> dissi.
I miei fratelli maggiori mi guardarono stupiti con l'espressione di chi non ha capito niente di quello che hai appena detto.
<< Cosa è successo? >> chiesero in coro.
<< Quello che è successo anche a voi >> disse Edmund alzando di colpo lo sguardo.
Peter e Susan inizialmente continuarono a sfoggiare un'espressione di curiosità mista alla preoccupazione. Ma tutto ad un tratto come un cieco che vede per la prima volta la luce sgranarono gli occhi e vidi una lacrima scendere dall'occhio sinistro di Susan.
<< Oh >> disse Peter.
Neanche ci pensai. Mi gettai al collo del mio fratello più grande e iniziai a piangere silenziosamente sulle sue spalle. Lui mi abbracciò forte e lo stesso fece Susan con Edmund e d'un tratto ci ritrovammo in un'unica stretta tutti e quattro, come se in quel momento fossimo una sola persona che sopporta un unico dolore che gli squarcia il petto.
<< Ci dispiace >> iniziai a farfugliare tra i singhiozzi. << Noi non dovevamo dirvelo, voi avete impiegato un anno per ritrovare un pò di felicità e adesso noi siamo qui a piangere come due fontane e a coinvolgervi nel nostro dispiacere >>. Peter mi accarezzò una guancia e Susan disse :
<< Invece dovevate dircelo. Vi fa bene sfogarvi con noi che ne sappiamo qualcosa e poi abbiamo il diritto di sapere cosa hanno combinato questa volta Lucy, la valorosa e Edmund, il giusto in assenza dei due sovrani supremi >>.
<< Ah sì sovrani supremi, eh? >> dissi fingendomi indignata. Ridemmo tutti e quattro e le lacrime cominciarono a sgorgare di meno.
Dopo un pò ci riabbracciammo di nuovo e Peter e Susan dissero :
<< Narnia non passerà mai, è il posto migliore che c'è per noi. Possiamo essere i re e le regine di sempre solo se ci crediamo. Questo dolore passerà >>.
Sul mio volto e su quello di Edmund si dipinse uno di quei sorrisi sereni, come la quiete dopo la tempesta. Annuimmo entrambi a quella dichiarazione e restammo così tutto il pomeriggio, con i nostri amati fratelli a raccontare il nostro ultimo viaggio a Narnia con tutte le nuove avventure che avevamo vissuto e l'incontro con Aslan alla fine.
Non era la fine, ma solo l'inizio. Il ricordo di Narnia sarebbe rimasto nei nostri cuori, non sarebbe mai sparito neanche con la morte. Consapevole di ciò, la sera dormii per la prima volta dopo il mio ritorno definitivo da quel mondo magico serenamente e durante la notte sognai Narnia con le sue dolci vallate e con i suoi fantastici abitanti e paesaggi.

  
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