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Autore: MewBecky    17/12/2005    3 recensioni
Martina è una ragazza come tante altre. Non le piace mettersi in mostra. Non si piace per niente. Ma le piace molto Giorgio, il ragazzo più bello della scuola: anche lui sembra provare qualcosa per lei, ma i suoi amici lo esortano a lasciar perdere quella ragazza così scialba e scontata, spingendolo al contrario verso Clara, quella che vale, che ha i vestiti giusti, capelli perfetti ed un sorriso fantastico. Martina sembra non avere possibilità. Ma se è vero che l'amore è una forza alla quale non ci si può opporre, riuscirà a seguire il suo corso?
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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capitolo tre

-Ore sette e quarantacinque: anti-meridiane. Giorno in cui, una giovane studentessa dal D.Alighieri, Martina Astaldi, un metro e sessanta circa d’altezza, perirà atrocemente per mano di Clara Marchi e Jennifer Mastelli, in conseguenza ad ematomi sparsi e linciaggio violento. Samantha Novoni, sua ex-migliore amica, bella bionda disponibile, 1.75 buono, occhi azzurri vivaci ed un fondo-schiena standard, si terrà disponibile per darne il triste annuncio, ed elargire particolari succulenti sulle modalità in cui sarà avvenuta la tragica scomparsa di Martina. Servizio a pagina 145, sezione cronaca nera. Eh, ah! I ragazzi eventualmente interessati al numero di telefono dell’intervistata, sono pregati di dare un’occhiata agli annunci personali….

- -Brava………..! Cos’è, vuoi partecipare alla gara dei “Barzellettieri allo sbaraglio”?

Martina scuote secca la testa, mentre Samantha ride sommessamente, soddisfatta di sé.

Se il buongiorno si vede dal mattino, Marti può dire d’avere la certezza matematica che quel martedì apparentemente ordinario, sarà uno dei più disastrosi e nefasti della sua esistenza…

**Sveglia alle ore sei in punto, causa toccata-e-fuga dal dentista per controllare lo stato dei propri incisivi (mamma Sandra è orribilmente ossessionata dall’igiene orale),

** insulti ripetuti e minacce invane ad indirizzo di Riccardo, adorabile fratello maggiore, altrimenti noto con il celestiale nome di “gorilla”, che pur possedendo una panda rossa in ottimo stato, non si vuole assolutamente decidere ad accettare di schiodare il proprio culone asfittico dal divano prima delle ore 9:30, allo scopo d’accompagnare Marti a scuola,

**conseguente pazza corsa sui propri piedi, sino alla stazione, punto d’incontro d’ogni mattina con Sammy,

** caduta sul marciapiede e perdita di ben cinque centesimi in moneta sonante,

** battute acide di Samantha, che anziché sostenerla, nelle vesti di migliore amica, si diverte a girare perfidamente il dito nella piaga, ricordandole continuamente le implicite minacce di pestaggio ricevuta da Clara,

Insomma; chi più ne ha, più ne metta!

-Eddai Marti!..- Samantha carezza i capelli di Martina, forse pentitasi del proprio atteggiamento canzonatorio -…stavo solo scherzando! E poi dai; lo sai che sto dalla tua parte!

La ragazza lancia all’amica uno sguardo in tralice, nell’attimo in cui varca a passo di carica la soglia d’entrata del D.Alighieri, controllando furtivamente che all’orizzonte, non ci sia minima traccia di Satana in gonnella e del suo a dir tanto adorabile braccio destro Terminator.

-Via libera..- Mormora quindi Martina, acchiappando la mano destra di Samantha. -Ti perdono…- Sussurra poi laconicamente, appiattendosi contro il muro, nel tentativo di sfuggire allo sguardo inquisitorio della prof Gazzani, di passaggio in quel preciso momento….

Tutto inutile.

Come si dice….Lupus in fabula!

-Astaldi….Novoni….- La Gazzani, forse servendosi d’una qualche specie d’udito felino, d’un settimo senso, o semplicemente dei propri infallibili, telescopi bulbi oculari, raggiunge infatti a passo svelto Martina e Samantha, parandosi dinanzi a loro come un gendarme sull’attenti -…cosa sono queste ridicole mosse alla Marines? Spero non si tratti d’un espediente per eludere il compito in classe di latino, che si terrà alla quarta ora…. Le due amiche si scambiano uno sguardo disorientato, entrambe perplesse. -Perché, ci sarà un compito in class…?- Allibisce quindi Martina, per fortuna prontamente zittita da Sammy.

La Gazzani alza piena di disappunto un sopracciglio, incrociando le braccia sul petto.

Evidentemente, non ha alcuna intenzione di schiodarsi da lì: almeno non prima d’aver udito una risposta che la soddisfi.

- Emmh…lei ha davvero un intuito incredibile professoressa…!- Prende allora la parola Samantha, mentre Marti saltella qua e là in preda all’ansia -..in effetti, era proprio questo che stavamo cercando di fare, prima che lei sopraggiungesse e ci scoprisse in modo così brillante!

La Gazzani si stringe nelle spalle, enormemente compiaciuta.

Bingo! Sammy ha centrato un’altra volta il bersaglio!

-Grazie per i dovuti complimenti Novoni…- Mormora infatti la prof, gettando un’occhiata stanca all’orologio -..ma d’altra parte, è anche abbastanza ovvio che io conosca i miei polli, dopo trent’anni di onorato servizio… . Data la tua lodevole sincerità, per stavolta chiuderò un occhio. Ma badate bene; che non capiti più! D’accordo?

-Senza alcun dubbio.

A quel punto, alle due ragazze, basta un pacato “sì, certo!” per aver concessa la possibilità di svignarsela indisturbate.

-Presto! Dobbiamo arrivare in classe senza incontrare Clara!- Grida Martina, riprendendo a trascinare dietro di sé Sammy, e lanciandosi a tutta birra sulla prima delle ripide rampe di scale che conducono al terzo piano.

-Ingrana la quarta, sei troppo lenta!

-Oh sì: certo!-Lamenta la bionda dopo poco, massaggiandosi energicamente il piede destro -… come se fosse facile fare i 100 metri con le Doc Martens nuove!

-E’ proprio il caso di vantarsene! Mai viste scarpe brutte come le tue…-

- Come si vede che non capisci niente di stile..-

Martina sbuffa, ignorando i commenti infastiditi di Sammy: quindi vira improvvisamente a destra e frena brusca sulle Tiger alla “Kill Bill”.

Secondo piano.

Ora non deve far altro che percorrere il corridoio e salire ancora.

-Forza fido..- Ridacchia Marti, riafferrando il polso di Samantha e lanciandosi come un razzo nell’atrio affollato di studenti -…rideremo sopra a tutto questo, un giorno!

-Hai detto bene…- Obbietta affranta la bionda, sull’orlo del pianto -…un giorno! Ora non ci trovo proprio niente di divertente. I miei capelli sono un disastro, mi fanno male le caviglie e con tutta probabilità ho pure le chiazze di sudore sulla felpa! Mi vuoi dire come faccio ora a chiedere a Domy di uscire? Avevo intenzione di andare da lui nel secondo intervallo, ma la cosa è ormai inattuabile!

-Shhh…- La zittisce Martina, gli occhi ridotti a due fessure attente -..smettila di piagnucolare! Ci mancano solo dieci gradini per raggiungere la salvezza! Non sei contenta?

-Come una pasqua…-

-Aaaah…- Geme nuovamente Marti, spingendo Sammy in avanti –Ma non avevi forse detto di stare dalla mia parte? Va là, renditi utile strega! Controlla che l’accesso alle scale sia sgombro!

A malincuore, la bionda ubbidisce. -Niente di preoccupante in vista- Sentenzia poi, sfoggiando un sorriso a trentotto denti nell’attimo in cui, il desiderabile Domenico Sforzi le oltrepassa sbadatamente.

Anche con i capelli in disordine e l’eye-liner ormai sciolto, non c’è trippa per cani; Samantha rimane una bellezza da perderci la testa.

E così, l’incauto giovinastro incappato in cotal sortilegio amoroso, s’arresta d’improvviso e tornando sui suoi passi, rivolge a sua volta un sorriso ebete alla biondina ammiccante.

Non c’è che dire, capita proprio a fagiolo!

-Eddai, muoviti!- Mormora affranta Marti, prendendo a torcersi convulsamente le mani –Clara potrebbe entrare a scuola da un momento all’altro!

Ma ormai, è troppo tardi per scappare: l’ape regina avanza a passo di carica nel corridoio.

E dietro di lei, marcia lenta e quasi maestosa nella sua stazza gigantesca, Jennifer Mastelli.

Martina deglutisce e s’appiattisce alla meglio dietro le spalle larghe di Domenico.

-Ti prego Dio, fa che non mi vedano. Ti prego…-

- Altolà!- Grida tuttavia Clara, lanciandosi di corsa in direzione di Martina –Astaldi, vieni subito qui!

L’ha vista. Ed ora, lei ed il suo cane da guardia la conceranno per le feste.

Marti sgrana nuovamente gli occhi, sospirando pesantemente.

E gettandosi in preda al panico su Samantha, l’attira a sé ed imbocca alla velocità della luce la seconda deviazione del corridoio.

  
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