L’odore di paura e guerra
Peter non ebbe più notizie di Oerius per una
settimana dopo il ballo. Con ogni giorno che passava, egli temeva sempre di più
di aver mandato il suo fedele generale dritto in una trappola. Ogni giorno egli
inviava un altro gruppo di esploratori sulle tracce di Oreius, ed ogni giorno
questi ritornavano a mani vuote.
“Non avrebbe mai smesso di inseguirli fino a
che o non li avesse trovati o…avesse fallito. Lo sapevo che c’era qualcosa che
non andava in quel cavaliere.” disse Peter maledicendosi.
“Oerius è sopravvissuto a molti pericoli in
passato, Peter.” disse Susan con tono
rassicurante “Ritornerà di sicuro incolume.”
“Non mi piace tutto questo, Su. Temo che
tutto ciò abbia qualcosa a che fare con le notizie allarmanti che ci stanno
giungendo dai Boschi Occidentali. Narnia è minacciata.” disse Peter camminando
avanti e indietro.
“Noto che
“Peter ha una ragazza, Peter ha una ragazza!”
cantilenò Lucy ridendo, “Stai per innamorarti e forse per sposarti?”
“Questo non succederà, te lo posso assicurare.”
rimarcò Peter, “E, tra l’altro, ho questioni più importanti di cui occuparmi. Non
ho tempo per le ‘fidanzate’.”
“Peter, Narnia non cadrà in rovina se
deciderai di avere una tua vita. Lei è meravigliosa, no? L’ho scelta
specificamente per te. Mi sono assicurata che fosse perfetta per te.” insisté
Susan.
Susan venne interrotta dal suono di zoccoli
scalpitanti. Oerius il centauro galoppò nella sala del trono, cosa che fece
nascere un sorriso genuino sul volto di Peter.
“Oerius!” esclamò Peter andando incontro al
centauro e abbracciandolo con gioia, “Amico mio, dove sei stato? Ero così
preoccupato per te.”
“Non potevo tornare prima di aver completato
la missione che mi avevate affidato, Maestà.”
“Beh la prossima volta non ti invierò da
nessuna parte a meno che tu non abbia un intero battaglione in armi con te” disse
Peter sorridendo.
“Maestà, sono spiacente ma porto terribili
notizie” disse Oerius con tono grave.
“Re Peter!” esclamò Rask entrando nella
stanza alla massima velocità che le sue quattro zampe gli permettevano “Porto
terribili notizie!”
“Va bene, chi porta notizie più terribili?” chiese
Peter quasi scherzando.
“Narnia è sotto assedio!” disse Rask a fatica
mente riprendeva fiato, “I Boschi Occidentali sono stati invasi! Le sconfitte
forze di Jadis si sono riunite e ci hanno colto di sorpresa con un attacco
contro le città occidentali. I rapporti che ci stanno giungendo confermano che
l’obiettivo delle armate nemiche è quello di conquistare la parte ovest del
regno. Si fanno chiamare l’Esercito di Kjell. Hanno proclamato con un editto
che reclameranno per loro ogni terra senza un legittimo sovrano. Hanno
dichiarato guerra al resto di Narnia e stanno già ammassando una forza
considerevole tra noi e i boschi occidentali. In questo modo noi non possiamo
raggiungere le nostre città assediate.”
“Questo non può essere.” disse Peter nel
panico, “Guerra?”
“Mi spiace informarvi Maestà, porto notizie
altrettanto allarmanti.” disse Oerius con timore nella voce “Quel Cavaliere di
cui mi avevate parlato ha cavalcato più veloce di quanto potessi stargli dietro.
L’ho rintracciato nei pressi dei confini nord del regno; è a capo di un
esercito, Maestà. Non potevo avvicinarmi a sufficienza senza farmi notare, per
cui li ho osservati da una certa distanza, ma sono sicuro che numericamente
sono pressoché equivalenti alle nostre forze.”
“Sono alleati o nemici?”
“Col vostro permesso, tornerò da loro con un
messo per cercare di intavolare un incontro diplomatico. Temo che siano nemici,
ma dobbiamo esserne certi. Tutto quello che so è che stanno marciando da nord. Potrebbero
raggiungere Cair Paravel in una settimana.”
Peter fece qualche passo indietro e si
sedette sul suo trono. Lucy e Susan erano ugualmente angosciate. Peter sapeva
che sarebbe venuto il giorno in cui avrebbe dovuto condurre l’esercito in
battaglia, Aslan glielo aveva quasi detto. Ciò nonostante non si aspettava che
questo giorno sarebbe arrivato così presto. Credeva che avrebbe avuto minimo
qualche anno per rafforzare il regno di Narnia.
“Non possiamo combattere una Guerra su due
fronti. Non ci possiamo permettere il lusso di dividere le nostre truppe. Oerius,
non posso permetterti di partire. Ho bisogno che tu rimanga qui per aiutarmi ad
organizzare le difese. Manda dispacci in ogni angolo del regno … dobbiamo
preparaci alla guerra.”
La battaglia dei Boschi Occidentali
“Eccoci qua, Oerius. Cosa dovremo fare per
scacciare per sempre questi demoni dalle nostre vite?” Peter disse con
malinconia, “Dovremo prepararci a questa battaglia e vincerla il prima possibile
così da avere il tempo di riorganizzarci prima che l’armata da nord ci
raggiunga.”
“Io credo in voi, Maestà. Voi ci condurrete
alla vittoria, ne sono certo.” disse Oerius con nessun dubbio negli occhi.
“Ancora una volta, per Narnia.” disse Peter sguainando
la spada.
Mentre Peter osservava l’armata di Kjell, si accorse
che si trattava quasi della fotocopia dell’esercito che aveva combattuto a
Beruna. L’unica differenza è che entrambi gli eserciti erano leggermente più
piccoli, e Jadis non era presente. Anche se, di contro, neppure Aslan. Peter
sapeva che quella era una battaglia che doveva vincere senza l’aiuto di Aslan.
Peter dette il segnale ai grifoni di iniziare
il bombardamento aereo. Pochi istanti dopo Peter segnalò alla cavalleria di
avanzare seguita a ruota dalla fanteria. Poco tempo dopo la battaglia era nel
pieno del suo svolgimento, i centauri si scontravano con i minotauri e i
ghepardi con i leopardi.
Peter si rese velocemente conto che l’armata
di Kjell aveva qualche nuovo asso nella manica dall’ultima volta che l’aveva
affrontata. Proprio quando Peter credé che la vittoria sarebbe stata di Narnia
con un relativo spargimento di sangue, l’armata di Kjell scoprì una nuova arma.
Un reggimento di serpenti di cui Peter
non era mai venuto a conoscenza; erano creature giganti con spaventose mascelle
piene di denti aguzzi, occhi iniettati di sangue, corpi della grandezza di una
mezza dozzina di centauri e la velocità di ghepardi. Irruppero velocemente
all’interno dell’esercito di Narnia, dividendolo in due ed in brevi istanti
decimarono i narniani e obbligarono Peter a suonare la ritirata.
Fu quasi come nella Battaglia di Beruna, solo
che questa volta, Peter non aveva Alsan, con un esercito al seguito, che lo
aiutasse. Peter sapeva che doveva dare il tempo al suo esercito di
riorganizzarsi e trovare un modo di combattere questa nuova minaccia.
“Ordinate alle Fenici di creare un triplo
muro di fuoco tra noi e l’esercito di Kjell! Stavolta non hanno Jadis per
superarlo! Oerius, ritiriamoci all’accampamento!”