“Il Sussurro del Diavolo”
La Fredda notte non mi regala speranze.
Spietata e sorridente come la Luna,
Si limita a fissarmi volutamente armata del suo solito mistero.
Pur Sapendolo,
chiudo i miei stanchi occhi
affidandoli alle tenebre.
Mentre resto afflitto…
Nell’incessante martellare
del cuore
Che va cercando
pace nel sonno.
Sull’Animo serbo
Scolpite a vita
le parole del principio.
Complici e colpevoli di contenere
in esse la loro stessa Fine.
Insidiose, mi rendono impossibile
lo smorzare del tremito a cui sembrano
Aver condannato il corpo…
Infauste novelle che uscite dalla sua bocca,
Appaiono come un dolce e gradito invito
a varcare insieme la soglia dell’Averno.
Reo Custode del peccato,
il vedermi cedere non sarà così semplice.
Chiudi quelle volgari labbra!
Che continuamente invogliano al bacio
Capaci solo di sputare il loro mal velato sarcasmo!
Mai hanno avuto l’ardire di sfiorarmi
con dolcezza nemmeno una volta.
Nel buio, quelle, precedono i tuoi intenti
tornando a perseguitarmi.
Mio Infernale e mite Carnefice
All’auspicarsi dell’amato crepuscolo,
quest’Anello Maledetto mi sia testimone.
Che tu sia una o cento volte Dannato,
Non avrai il mio perdono.
Con quel tuo sguardo
Che sa ghermire lo spirito di chi lo guarda,
Tessendo le trame
Delle tue lusinghe e allusioni,
come un macabro profeta..
Hai saputo donare
Ai miei sogni,
Il Tormento.