É da parecchio tempo, in
realtà, che desidero
scrivere una raccolta simile: considerato che amo Star Trek, le serie
di storie e i due adorabili studiosi di cui si parla qui sotto, mi
è
sempre parsa infatti un'opzione più che appetibile. Ma ora,
passiamo
alle doverose note tecniche.
Bones
and Souls
Riflettendovi
attentamente, Spock aveva infine concluso che i suoi sentimenti per
il Dottor McCoy fossero davvero incongrui. Il medico sembrava infatti
recare in sé tutti i difetti che maggiormente criticava
negli esseri
simili a lui: un temperamento scostante e impetuoso, un'
indisciplinata, caustica ironia spesso incomprensibile e una
sconvolgente inclinazione per imprecazioni di una tortuosa
complessità addirittura affascinante. Considerando questo
elemento,
e il fatto che quasi tutti i loro contatti si concludessero con
qualche bizzarro, improbabile insulto indirizzato alle sue orecchie o
ad altri dettagli della sua persona, sarebbe stato ragionevole
supporre che la sua unica reazione fosse la flemmatica e moderata
irritazione caratteristica del suo popolo. Invece, nonostante lo
scontro sgraziato delle loro indoli, nonostante le furiose
filippiche che gli venivano quotidianamente gridate dietro, e
nonostante la sconcertante rapidità con cui il chirurgo si
accendeva d'ira, aveva assistito, mentre condividevano viaggi,
pericoli, e semplice domestica quotidianità, al sorgere in
lui di
un'ammirazione radicata, sottile, curiosamente vivida per quell'uomo
orgoglioso e imprevedibile, in un flusso lento e impercettibile che
si era rivelato anche completamente inarrestabile; e
inestricabilmente intrecciata alla stima, avvertiva anche la presenza
di un'impressione più tenera, più calda,
più misteriosa, e
tuttavia soffusa di un bizzarro ed innegabile senso di conforto.
Di
conseguenza, seguendo la sua connaturata, rigorosa urgenza di
analisi, si era adoperato alacremente per scoprire l'origine di
quelle percezioni tanto inusuali e inspiegabili, cominciando a
trascorrere molto tempo a studiare e osservare scrupolosamente il
dottore.
L'esasperante,
irriverente testardaggine di quest'ultimo si era rivelata
indiscutibile, così come incontrovertibile era il furore
chiassoso e
subitaneo di cui era capace; non c'erano inoltre dubbi sul fatto che,
nei giorni in cui si aggirava per la nave con un torvo e inquietante
cipiglio sul volto, la sua compagnia potesse rivelarsi solo o molto
spiacevole o molto rischiosa; e certamente i suoi ragionamenti,
nonché le furibonde e contorte maledizioni che bofonchiava
più o
meno continuamente contro la sua algida civiltà e il cosmo
intero,
apparivano spesso al Primo Ufficiale a dir poco enigmatici. La sua
intera natura pareva costituire un inestricabile, convulso groviglio
di irrefrenabili proteste e devastanti fiammate.
Era
insomma l'uomo più rabbioso, scorbutico, lunatico e
intrattabile che
avesse mai conosciuto; ma vi era anche un'altra essenza in lui, una
porzione più cruda e affilata, come l'emisfero sconosciuto
di un
pianeta, che tuttavia da sempre, in determinate circostanze, balenava
in improvvisi e folgoranti bagliori appena oltre il margine del suo
sguardo. Quando Bones si ritrovava di fronte ad uno dei suoi
pazienti, mentre le grida insanguinate dei feriti addensavano l'aria
e appesantivano perfino il suo imperturbabile respiro di Vulcaniano,
lo sguardo tempestoso del chirurgo diveniva fermo e limpido, colmato
da una lucidità rigorosa e potente, come se la passione
irruenta che
riversava comunemente nei suoi malumori si incanalasse durante quei
momenti in una concentrazione implacabile, sorprendentemente
siderale, impietosamente penetrante; quasi che il suo compito, il
patto che aveva onorato da quando era un medico, fosse così
importante, così fondamentale e prezioso da poter eclissare
anche la
sua litigiosa fierezza da uomo del Sud.
Era
quella, l'unica vera missione di Leonard McCoy; l'unico giuramento a
cui tributasse una devozione autentica e incrollabile, e l'unico
ideale per cui sarebbe stato disposto a morire. E Spock sapeva che
nessuna delle loro eroiche campagne, nessuno degli ordini gloriosi
imposti dalla Federazione, nessuno dei principi immacolati e composti
che tutti loro servivano avrebbe potuto vincolarlo più
intimamente e
solennemente della promessa di bende e sangue che stringeva ogni
volta con i suoi pazienti.
Ma
non c'era solo questo: nel guardarlo in quelle occasioni, in quegli
istanti in cui il dolore e la morte sembravano scuotere e minacciare
ogni ordine e ogni logica, Spock riusciva finalmente a carpire
l'autentica giustificazione delle emozioni, il significato di quel
viluppo volubile e palpitante che la sua gente riteneva così
superfluo; e che ora, però, lui era arrivato a comprendere.
Perché
era quella forza vulnerabile e selvaggia ad accendere nella mente di
Bones parte della sua grandezza, ad arricchire la sua logica con gli
strappi scintillanti dell'intuizione, a infondere l'energia tenace e
disperatamente viva necessaria al meccanismo del suo intelletto,
come il flusso frenetico e incontrollato di atomi che anima un
motore. Perché quando lavorava diventava l'incarnazione
dell'uomo
nella sua pienezza, dell'armonia prodigiosa tra i cristalli della
ragione e i sussulti di un animo umano; e ogni replica bellicosa,
ogni insopportabile sconsideratezza pareva confluire e splendere in
un incastro di chiara bellezza, meravigliosamente comprensibile e
straordinariamente complesso.
Sì,
i suoi sentimenti per il dottor McCoy erano davvero incongrui.
Ma
Il Primo Ufficiale, in un qualche angolo remoto e segretamente
sincero del suo spirito, era certo che sarebbe stato sempre disposto
a sostenere le loro ragioni.