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Autore: Faith Lupin    21/12/2005    9 recensioni
Questa è la traduzione di una storia inglese la cui autrice è BlueKiwi...io sono solamente la traduttrice. L'ho posta sotto il mio account, perchè l'autrice ha preferito così...Io l'ho trovata una storia davvero molto dolce e spero tanto che possa piacere anche a voi...Per i commenti rivolgetevi a me, mi occuperò poi di farli pervenire all'autrice. Grazie, Faith.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: James Potter, Peter Minus | Coppie: Remus/Sirius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Questa è la traduzione di una storia inglese la cui autrice è BlueKiwi

 

Questa è la traduzione di una storia inglese la cui autrice è BlueKiwi...io sono solamente la traduttrice. L'ho posta sotto il mio account, perchè l'autrice ha preferito così...Io l'ho trovata una storia davvero molto dolce e spero tanto che possa piacere anche a voi...Per i commenti rivolgetevi a me, mi occuperò poi di farli pervenire all'autrice. Grazie, Faith.

Do They Know We Know?
di Bluekiwi

“Prongs”, Peter sussurrò, “loro sanno che noi sappiamo?”
James lanciò un’occhiata ai suoi due amici, considerando la risposta.
“Non sono sicuro”, borbottò in risposta. “Forse.”
Peter tornò ai suoi compiti di Incantesimi, ma James continuò a guardare Sirius e Remus. Erano seduti schiena contro schiena nell’erba qualche metro più in là, Remus leggendo e Sirius scarabocchiando su un pezzo libero di pergamena. Apparivano a tutto il mondo come due amici stretti che si stavano godendo uno degli ultimi giorni di sole dell’anno. Ma James sapeva di più. Non aveva bisogno dei piccoli segni che solo lui notava; che la mano sinistra di Sirius era appoggiata al suolo vicino a quella destra di Remus con le loro piccole dita che si toccavano, che spessissimo Sirius appoggiava la penna e faceva correre le sue dita tra i capelli per sfiorarli contro il collo di Remus non appena abbassava la mano, o che poteva vedere che gli scarabocchi di Sirius incorporavano le lettere ‘R.J.L.’. James sapeva che quei due erano più che cari amici.
James spostò lo sguardo verso il lago. Guardò le increspature brillare nella luce del sole del tardo pomeriggio mentre rifletteva sulla relazione dei suoi amici. L’aveva realizzato lo scorso anno, al Ballo di San Valentino che i Grifondoro del Settimo Anno avevano organizzato. Sirius e Remus avevano entrambi rifiutato gli appuntamenti, nonostante ci fossero state delle offerte carine, e non avevano ballato con nessuno per tutta la sera, ma erano stati invece semplicemente seduti guardandosi l’un l’altro e sorseggiano Burrobirre.
James suppose che qualcosa doveva essere successo tra loro quella notte, perchè da quel momento qualcosa nei loro atteggiamenti cambiò gradualmente: mentre prima evitavano attivamente di rimanere da soli, ora loro trascorrevano una crescente parte di tempo come una coppia, senza James o Peter.
James sorrise al ricordo della volta in cui era rientrato prima nel dormitorio quell’anno per trovare Remus che asciugava i capelli di Sirius. Questo ricordo fu seguito da un altro, che causò a James una smorfia non appena ricordò quando, al Quinto Anno, Sirius gli aveva dato un pugno per aver fatto una battuta sui lupi mannari. James quella volta non aveva capito perché il suo migliore amico si era così offeso per il suo scherzo, ma rivedendolo adesso, aveva tutto un senso.
Sirius era sempre stato il più preoccupato per Moony durante la luna piena, correndo nell’ala dell’Infermeria a pranzo e nei momenti di pausa per controllare che stesse bene, e lasciando Remus solo la sera quando Madama Chips lo cacciava fuori. Dopo Remus sgridava sempre Sirius per essersi preoccupato troppo, ma James aveva capito che tenevano a quei momenti insieme, e così non commentava più quando Sirius non appariva per il pranzo o quando tornava tardi alla Torre di Grifondoro nelle sere successive alla luna piena.
Peter aveva realizzato che c’era qualcosa tra loro due, ma non l’aveva riconosciuto per quel che era. Le sue parole quando gliel’aveva spiegato, suonano chiaramente nella testa di James: ‘E’ qualcosa di dolce. Si compensano l’un l’altro, non credi.’
Normalmente James avrebbe ripreso Wormtail per avere detto qualcosa del genere, dicendogli di smetterla di essere così sdolcinato, ma era così pienamente d’accordo, e si sentiva così in imbarazzo per il fatto che Peter l’avesse accettato tranquillamente quando lui, James Potter, il migliore amico di Sirius, aveva cercato di negarlo a se stesso, che James non disse nulla.
Per iniziare, James era stato grandemente disturbato dalla conoscenza di Sirius e Remus. L’idea di loro…insieme…era stata troppo per sopportare di pensarci sopra.
Ma nelle vacanze tra il loro Sesto e Settimo Anno, vedendo quanto a Sirius mancasse Remus e quanto avidamente aspettasse le sue lettere, e l’essere testimone della gioia del loro incontro sulla piattaforma il primo di settembre, fece sì che James accettasse la loro relazione.
Ora, guardandoli camminare lungo un corridoio parlando tranquillamente con i visi vicini, Sirius che faceva scherzi per il divertimento di Remus o l’appoggiarsi di Remus su Sirius per aiutarlo nei compiti, o i due che si rubavano il cibo dal piatto l’uno con l’altro durante i pasti, James si sentiva semplicemente felice per loro, e non più risentito per il tempo che il suo migliore amico trascorreva con Remus.
Il suono di un movimento fece sì che l’attenzione di James tornasse al presente. Sirius si era spostato così da essere fianco a fianco con Remus, e stava mostrando all’amico qualcosa che aveva disegnato sulla sua pergamena. Remus fece un gran sorriso e scosse la testa.
James spesso trovava scusa per lasciare loro due da soli, sapendo il valore di quei momenti intimi, e in cambio loro facevano lo stesso per lui e Lily.
Pensando che fosse uno di quei momenti, James si alzò, appoggiando la borsa sulla schiena.
“Vieni Wormtail, andiamo a prendere qualcosa da mangiare.”
“Okay, aspetta un momento Prongs.”
Peter inserì penna, inchiostro e pergamena nella borsa prima di raggiungere velocemente James.
“Ci vediamo tra un po’”, James disse agli altri, ancora seduti nell’erba.
“Sì, ciao.”
“Ci vediamo.”
A metà strada dal prato James si girò a guardare i suoi due amici. Loro videro che li stava guardando e sorrisero. Sirius proruppe in un grande, simulato sbadiglio e allungò le braccia sopra la testa, poi le abbassò, allacciandone una attorno alla vita di Remus durante il processo. Il giovane licantropo si inclinò nell’abbraccio di Sirius e alzò una mano per salutare con disinvoltura James.
Sorridendo tra sé, James si voltò di nuovo verso il castello e si pose a fianco di Peter.
Fece correre la mano attraverso i suoi capelli pensosamente, guardando il suo piccolo amico, poi parlò.
“Wormtail?”
“Sì?”
La voce di James era morbida e divertita.
“Loro sanno che noi sappiamo.”

Fine
 

  
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