“Cosa????” mi urla
Megan ad un centimetro dal viso e sono costretta a tapparmi le
orecchie per proteggere i miei poveri timpani.
“Non urlare così,
sembra che ti stiano trucidando! Comunque hai capito bene e per
favore non farmelo ripetere.”
“Ti ha baciato?! Ti ha
baciato? Cazzo Kim ti ha baciato! Anzi vi siete baciati!” ripete
saltellando e congiungendo le mani come se dovesse pregare.
“Ma dai davvero? Guarda
credo che tu debba dirlo di nuovo perchè in Perù non ti hanno
ancora sentito.” dico sarcastica guadagnandomi un'occhiataccia da
parte sua.
“Oh ma perchè devi
essere sempre così? Cacchio finalmente vi siete baciati ed è stato
un bacio vero! Non sei contenta?”
“Ma come posso essere
contenta se era ubriaco eh? Me lo spieghi? Mi ha baciato perchè era
u-b-r-i-a-c-o.” dico perdendo la calma e alzando la voce.
“E la canzone?”
“Stessa risposta. Basta
solo dirti che dopo che aveva finito di cantare si è voltato ad
abbracciare Kristen.” dico non riuscendo a nascondere l'amarezza.
“Kimberly perchè non
ci parli?”
“Perchè non riuscirei
a leggere la verità nei suoi occhi senza mostrare il mio dolore!
Perchè non voglio sentirgli dire di amare Kristen e provare pena per
me!” dico e le lacrime ancora una volta escono, così sento le
braccia della mia migliore amica avvolgermi, non accorgendomi che c'è
una terza persona che dopo aver ascoltato si allontana.
*
“Ehi hai un minuto?”
dice il moro al castano quando ormai è a pochi passi da lui. L'altro
sentendo quella voce si volta e riconoscendo il suo interlocutore
sbarra gli occhi.
“Ce l'hai con me?”
“Sì esatto. Dovrei
parlarti, hai un attimo?” il castano annuisce lentamente,
chiedendosi cosa possa mai volere quel tipo da lui e lo segue nel
retro della scuola, lì dove molte volte il moro si è incontrato con
la sua ex ragazza anche solo per cambiarsi un bacio veloce.
“Senti sembri un tipo
carino e apposto, e non avrei neanche voglia di mettermi in mezzo...”
“E allora perchè lo
fai?” chiede l'altro con aria di sfida.
“Perchè ha già
sofferto troppo e non voglio che continui a farlo.” a quella
risposta, detta con sincerità fin troppo disarmante, il castano
sbarra gli occhi.
“Di che parli?”
“Lo sai perfettamente,
non giocare a fare il tonto con me che non attacca.”
“Io...”
“Tu niente, parlo io e
tu ascolta. Kimberly è una ragazza eccezionale, ha mille difetti è
vero, ma i pregi superano tutto e non merita quello che sta passando.
Anzi non merita tutto ciò che ha vissuto fino ad ora. Io non so a
che razza di gioco state giocando, so solo che lei ne sta uscendo
distrutta e che la colpa è tua. Perciò apri bene le orecchie.
Finiscila, qualsiasi cosa tu stia facendo finiscila. Sono stato buono
e nascosto nel buio per un po', ti ho, anzi vi ho osservato e ora
sono stanco. Non voglio più vederla piangere e se succederà ancora
sappi che ti spaccherò la faccia, ovunque tu ti trovi.”
“Ci tieni molto a lei?”
“È stata mia amica
quando eravamo piccoli, e la mia ragazza per quasi tre anni, credo
che tu possa immaginare cosa mi leghi a lei. Ora sto Megan e ne sono
innamorato perso ma Kimberly rimarrà sempre la cosa più speciale
che abbia mai avuto e ucciderei per lei.”
“Ti capisco, ma...”
“Non voglio sentire
niente, i vostri problemi li sapete voi, io ti ho solo avvertito.
Vedi di risolverli o il tuo bel faccino da attore sarà rovinato per
sempre Pattinson.”
“Nicholas io non ne ho
nessuna intenzione. Sono nate delle incomprensioni tra noi, dovute ad
equivoci, ma a Kimberly io tengo in un modo che è difficile da
spiegare, è il mio sorriso, la mia luce, lei è il mio tutto...
anche se non se ne rende conto...”
“La ami?” chiede il
moro non riuscendo a nascondere la sorpresa nella voce ma il castano
accenna solamente un sorriso tornando indietro all'interno della
scuola.
*
Sono appena uscita
dall'aula di biologia dopo circa due ore strazianti; l'orologio dalle
grandi lancette, attaccato alla parete del corridoio centrale, segna
le cinque e dieci minuti. Sbadiglio stancamente avviandomi
all'uscita. Dopo la conversazione sfogo avuta stamattina con Meg mi
sento uno straccio, avrei voluto saltare le lezioni e rintanarmi
nella mia stanza a piangere, a nascondermi da tutto e tutti ma se
faccio un'altra assenza rischio l'anno, quindi con l'aiuto di Meg ho
stretto i denti e ho affrontato i miei demoni... Ovviamente
metaforicamente parlando, perchè quando anche solo sentivo una voce
che potesse somigliare alla sua mi nascondevo nel primo angolo.
All'ora di pranzo era già esausta e pregavo Dio di avere la forza di
affrontare le ore che mi restavano, ma quando sono entrata nell'aula
di biologia, ho ceduto, non sono riuscita ad impedire alla mia mente
di ripercorrere la serata di ieri. I suoi sguardi, il suo sorriso,
gli abbracci con Kristen, la sua voce... Le lacrime mi avevano di
nuovo offuscato la vista e solo la presenza di Meg mi ha impedito di
farmi vedere in lacrime dall'intera classe.
Attraverso velocemente il lungo corridoio poco trafficato e faccio per
uscire dal portone principale ma mi blocco non appena scorgo la figura
longilinea di Tay, la sua espressione mi colpisce, è serio e
concentrato mentre stringe tra le mani un foglio che legge avidamente;
decido di cambiare programma, abbandonando l'idea di uscire dalla
scuola, e mi avvicino a lui.
“Taylor!” lo richiamo sorridente e lui si volta verso di me. “Che ci fai qui a quest'ora?”. Gli schiocco un bacio sulla guancia a mò di saluto e mi accomodo sul banchetto poco distante da lui.
“Ciao splendore!” mi
risponde lui accantonando per il momento il foglio che ha tra le
mani. “Siamo in pausa. È da questa mattina che stiamo girando. Tu
invece?”
“Avevo i corsi
pomeridiani.” spiego semplicemente e lui abbassa di nuovo gli occhi
sul foglio. “Che hai lì?”
“Oh questo? Niente è
il copione, stavo riprovando la scena del ballo, anche se...” mi
dice con voce improvvisamente seria.
“Anche se?” chiedo
inarcando un sopracciglio.
“Anche se è inutile!”
sbotta e io mi stupisco.
“Perchè dici questo?”
“Perchè sarà la
quinta vola che riproviamo la scena e sono stanco.”
“Non ti seguo...”
“È Robert!” al solo
sentire il suo nome il mio cuore sussulta.
“Che ha combinato
stavolta?”
“Oggi non ci sta con la
testa! Cioè è da un po' di tempo che appare nervoso, confuso, ma
oggi non ne prende una! Ha una faccia da fantasma, non sente quando
tocca a lui, guarda Kristen ma è come se non la vedesse, ascolta
Catherine parlare e poi quando giriamo se ne frega e fa tutto altro.
Insomma questa è praticamente una delle ultime scene del film e
tutti vogliamo che sia perfetta!” esclama infervorato e non posso
che rimanere sconvolta dalle sue parole... Insomma Rob può essere un
maledetto bastardo, egocentrico, immorale... ma solo con me... sul
lavoro è sempre stato puntale e professionale.
“Avrà le sue cose.”
cerco di dire per sdrammatizzare e lui mi guarda per un attimo
sorpreso per poi ridacchiare.
“Sì certo, lo so io
che ha quel testardo. Si dia il caso che il suo stato confusionale è
peggiorato da ieri sera, da quando una misteriosa donzella è
scomparsa dal locale in cui eravamo...” mi dice sarcastico e il mio
cuore si ferma... che intende dire?
“Cosa vuoi insinuare
marmocchio?”
“Chi io? Niente, solo
che... chi vuol capire capisca.” mi dice tornando serio, poi
tornando a guardare il foglio rialza la testa con un sorrisino. “Ti
va di darmi una mano?”
“Cosa?” chiedo non
capendo il suo cambio d'argomento.
“Ti va di aiutarmi con
le battute?”
“Ma non sono capace!”
“Oh dai Kim fallo per
il tuo amichetto! Sono solo tre o quattro battute e le devi solo
leggere...” mi dice con quel suo maledetto sguardo da cucciolo a
cui non resisto e pochi secondi dopo mi ritrovo con il copione in
mano a leggere le famose frasi di Bella Swan... È bravo, per i suoi
sedici anni è fin troppo perfetto e nessuno può togliermi dalla
testa che farà carriera...
“Tay ma dove ti sei
cacciato?” sentiamo dire dal corridoio adiacente e poco dopo
vediamo la figura di Rob comparire. Lui sorride, ma quando il suo
sguardo si focalizza su di me si irrigidisce, mentre io mi perdo
nella sua contemplazione, indossa i panni di Edward Cullen, porta le
lenti, ha talmente tanto di quel trucco che un clown si sentirebbe
nudo a confronto, porta quell'odioso rossetto, ma non posso non
notare quanto sia stra-maledettamente bello e anche un'altra cosa si
vede, sembra stanco, terribilmente stanco, quindi le parole di Tay
sono vere.
“La pausa è finita,
Cath ci richiama sul set.” dice gelido.
“Ok arrivo. Kim grazie
per la compagnia, sei un angelo.” mi dice Taylor raccogliendo il
copione.
“E di cosa? È stato un
piacere aiutarti e poi mi sono divertita, posso dire di essere stata
Bella Swan per ben dieci minuti!” gli rispondo sarcastica facendolo
scoppiare a ridere e ignorando le gelide occhiate che Robert mi
lancia. Tre secondi dopo il mio cucciolo, soprannome derivato dal
personaggio che interpreta,se ne va e io mi accingo a fare lo stesso,
fingendo di ignorare il mio cuore che è fin troppo cosciente della
persona che mi è accanto, ma vengo bloccata per il polso.
“Aspetta!”
“Lasciami.” gli
ordino fredda per poi scuotere il braccio.
“Kim parliamo...”
“Pattinson mollami.”
gli dico nuovamente riuscendo a sfuggire alla sua presa e evitando di
pensare al coro di campane che ho sentito nella testa quando lui ha
pronunciato il mio nome.
“Come siamo arrivati a
questo punto?” chiede e sembra rivolgersi più a lui che a me.
Scuoto la testa e corro via, lontana da lui e dai miei sentimenti...
“Non te ne puoi
andare!” mi blocca nuovamente quando sono fuori l'ingresso della
scuola. “Maledizione non puoi scappare in eterno Kimberly!” grida
esasperato e rimango sorpresa. “Parla! Non continuare a rimanere
zitta e a fuggire ogni qualvolta mi intravedi! Ci siamo baciati, mi
hai baciato cazzo!” e forse è questa sua frase a farmi reagire, mi
volto furiosa e punto il mio sguardo nel suo.
“Io ti ho solo
sfiorato, sei stato tu a baciarmi per ben due volte!”
“Hai risposto però.”
mi dice ovvio.
“È stato un errore!”
grido per evitare di far riaffiorare il meraviglioso ricordo, ma la
mia frase sembra colpirlo, tanto da spalancare gli occhi e
sussultare.
“Questo è stato per
te? Un errore?” chiede in un sussurro.
“Sì.” rispondo con
medesimo tono.
“Bene, magnifico! Ora
sì che mi sento un emerito coglione! Vai, va a casa!” esclama
spingendomi leggermente e lasciandomi frastornata dal suo cambio
d'umore.
“Ma che...?”
“Vattene Kim! È stato
tutto un errore, uno spiacevole errore che dimenticherò presto...
Fortuna che che la settimana prossima finirà tutto. Tornerò a casa
e non ti vedrò mai più.” dice rabbioso e a me si ferma il cuore.
“Torni a casa?”
chiedo bisbigliando
“Sì per mia fortuna,
le riprese entro la settimana prossima saranno finite e sarò libero
di dire addio a questa maledetta cittadina.” mi dice con rabbia e
le sue parole mi feriscono, ho un'ultima settimana per saziarmi della
sua vista e poi non lo vedrò più.
“Bene sono contenta per
te.” dico cercando di fare la dura e gli volto le spalle.
“Possibile che con te
sia sempre tutto così maledettamente difficile?” mi chiede quando
ormai credo non ci sia più niente da dire e la sua voce mi suona
stanca, flebile.
“Non è colpa mia.”
“Ah no? Se tu non ti
comportassi così tanto da ragazzina viziata le cose sarebbero facili
per tutti!” a quelle parole mi volto furiosa e incontro i suoi
dannati occhi dorati che mi fanno ribollire il sangue nelle vene.
“Non ti ho chiesto io
di immischiarti nella mia vita.”
“Immatura, ecco cosa
sei. Ogni volta che discutiamo tiri fuori questa storia. E va bene ho
sbagliato lo ammetto! Ma tu non sentirti tanto superiore, hai voluto
da me lezioni, mi hai chiesto aiuto quando eri in crisi con la tua
amichetta del cuore, mi hai dato buca per spassartela con il tuo ex e
come ciliegina mi hai baciato per poi scappare!” esplode e io
rimango zitta, da quanto serba tutto questo rancore? “Che c'è non
ribatti? Stavolta la superba Kimberly non sa cosa rispondere?” mi
chiede poi sarcastico e io apro la bocca per difendermi, ma
nuovamente me lo impedisce. “Sei solamente una sciocca ragazzina
viziata, ecco cosa sei.”
“Io.non.sono.una.ragazzina.”
sibilo furiosa facendo un passo verso di lui.
“Oh sì invece che lo
sei, sei una bambina che si diverte a giocare con gli altri.”
“Non ti credere tanto
più grande tu!”
“Ho quattro anni più
di te ma di cervello ne vanto almeno in doppio.”
“Lo sai che ti dico
Pattinson? Vaffanculo! Sarò anche una ragazzina, sarò viziata e
tutte le belle parole che hai usato, ma non ti ho chiesto io di
venirmi a rompere! Sei tu che mi hai fermato, sei tu che mi ha
rivolto la parola, quindi ora che diavolo vuoi da me? Torna al tuo
stupido film e poi tornatene a casa tua così dimenticherò prima
quest'odiosa esperienza vissuta.” dico dura e le parole fanno male
perfino a me che le ho dette.
“Credimi è quello che
voglio anch'io, e non voglio assolutamente niente da te, solo dirti
quanto sono disgustato da te e dal tuo essere manipolatrice.”
“Ah ora sono
manipolatrice anche? Questa mi è nuova!”
“Sì lo sei, perchè tu
manipoli la gente a tuo piacere, lo hai fatto con quella poveretta di
Megan, lo hai fatto con Melanie, lo hai fatto con il tuo ex e ora lo
stai facendo anche con Taylor!”
“Ma che diavolo stai
dicendo?”
“È la verità. Sai che
quel povero ragazzo sbava ad ogni tua minima parola e te ne
approfitti, gli stai sempre incollata e lo usi per i tuoi stupidi
giochetti.”
“Adesso basta, ne ho le
palle piene delle tue stupide accuse! Sai cosa c'è di nuovo
Pattinson? Che me ne frego, pensa di me quello che diavolo vuoi, ma
fammi un favore, visto i tuoi bellissimi pensieri, lasciami in pace!
Sparisci dalla mia vita all'istante, così anch'io possa tornare a
respirare!”
“Non posso non lo
capisci maledizione?!” grida come un ossesso e lasciandomi a bocca
aperta come un'idiota.
“Perchè?”
chiedo con un filo di voce, confusa.
“Perchè
TI AMO!” grida lasciandomi sconvolta. “Perchè sei una maledetta
ragazzina che con una sola parola riesce a farmi mandare a puttane
un'intera vita! Perchè io mi realizzo con un tuo sorriso e mi
anniento con una tua lacrima... Perchè mi sei entrata dentro come un
uragano...” continua con voce e sguardo dolce. “Perchè sei così
innocente e pura, ma anche così ostinata e ribelle che è
impossibile non innamorarsi di te...” conclude con un sorriso
dolcissimo, il più dolce che gli abbia mai visto da quando lo
conosco, mentre con una mano mi accarezza leggero la guancia e il mio
cuore sembra impazzire, il battito a talmente irregolare e forte che
credo che stia per scoppiare...
“Io...”
“Shh,
non devi dire niente, devo parlare io ora, perchè troppe volte ho
taciuto facendo nascere in noi miliardi di malintesi Kimberly. Mi
sono reso conto di amarti quasi da subito, ho fatto di tutto per
stare con te, ti ho stressato l'anima per costringerti ad accettare
il mio aiuto, ti ho voluto con me al luna park, al pub quando eri
triste per Megan... Ho provato a farti capire i miei sentimenti, ti
ho dedicato una ninna nanna, la colazione e i discorsi di quella
mattina in questa scuola, la canzone di quella sera, la canzone di
ieri... Ti ho baciato! Di mia iniziativa stavolta... ma niente ho
rimediato solo un ceffone e la tua fuga.” sbarro gli occhi a quelle
parole e i ricordi mi sommergono... ho visto sempre e solo il mio
punto di vista... che scema a non provare mai ad ascoltarlo...
“Non
ho mai provato ad ascoltarti, hai ragione, sono una ragazzina.” gli
dico abbassando gli occhi mortificata
“Lo
so di avere ragione.” mi dice e subito alzo lo sguardo, insomma va
bene che l'ho ammesso, ma potrebbe almeno essere meno presuntuoso!
Quando incontro il suo sguardo lo trovo sorridente “Ma sei la mia
ragazzina e sei tutta la mia vita.” a quelle parole gli occhi mi si
offuscano di lacrime e sento qualcuna scendermi giù per le guance.
“Non
piangere cuore mio, mi distrugge vederti star male, se poi la causa
sono io.”
“Rob...
Oh Robert sono stata così idiota!” esclamo rifugiandomi tra le sue
braccia, lì dove milioni di volte ho sognato di essere, li dove
appena sento stringermi tutto mi sembra migliore.
“Va
tutto bene amore mio, va tutto bene.” cerca di dirmi lui dolcemente
ma so che non può andar bene, fino a che non avrò detto ciò che il
mio cuore canta da mesi ormai.
“Ti
amo Robert, di un amore così incondizionato che a volte ne ho il
terrore.” gli dico cercando di mantenere la mia voce ferma e lui
spalanca gli occhi... sorpreso Pattinson? Credevi di essere l'unico a
poterti innamorare?
“Non
stai scherzando vero?” chiede a fatica e io sorrido, sorrido felice
dopo giorni di piena malinconia. Lui mi preme le mani, le sue grandi
mani, sul viso e lentamente, sempre fissandomi negli occhi, si
avvicina a me, dandomi così modo di ripensarci, ma stavolta non ne
ho intenzione e gli vado incontro anch'io, fino a quando le nostre
labbra, per la prima volta d'accordo, si trovano. Il bacio ha un che
di incredibile, ci muoviamo appena per conoscerci, poi lui
approfondisce il contatto e io accetto volentieri la sua stretta,
portando le mie mani al suo collo e alzandomi sulle punte.
“Ti
amo Golia.” gli dico quando ci dividiamo e lui sorridendo poggia la
fronte sulla mia.
“Ti
amo anch'io bonsai.”
“Bene
allora direi che è il caso di chiare tutto, facciamo scomparire
tutti i malintesi ci stai?” chiedo riacquistando la mia forza
d'animo e dividendomi, a malincuore, da lui, ma ridacchiando mi
afferra la mano e mi riporta tra le sue braccia.
“Ci
sto, cosa vuoi sapere?”
“Tutto.
Perchè dici che la ninna nanna me l'hai dedicata?”
“Semplice,
sei stata tu a ispirarmela. In quella nanna ci sei tu, ci siamo
noi... Edward e Bella sono fuori da quella melodia. Quando mi dissero
di comporla entrai nel panico, ma poi ne parlai con te e le tue
parole fecero nascere in me le prime note. Ti ricordi quando la
composi la prima volta?”
“Sì
che me lo ricordo, eravamo in teatro e io avevo fatto tardi alla
lezione. Eri così serio che temevo fossi arrabbiato con me. Invece
poi te ne uscisti con quelle domande strane e poco dopo creasti
quella magia. Mi commossi nel sentire quanto ardore ci fosse.”
“Già
e mentre suonavo pensavo a te e a quello che era il nostro già
strano rapporto.” mi dice passandomi una mano fra i capelli e
rubandomi un bacio che mi lascia stordita.
“La
prossima domanda?” mi chiede in un orecchio e mi sento le gambe
tremare.
“La
prima sera al pub... quando tu e Kell vi siete sfidati con la
birra...”
“Mi
stai per caso chiedendo perchè ho cantato 'I don't want to miss a
think' degli Aerosmith?” chiede nuovamente ridacchiando e io
annuisco imbarazzata. Continua a ridere, evidentemente il mio
imbarazzo lo mette di buon umore, poi sento la presa sui miei fianchi
intensificarsi e lo vedo avvicinarsi al mio viso.
“I don't want to close
my eyes, I don't want to fall asleep, cause I miss you baby, and I
don't want to miss a thing, cause even when I dream of you, the
sweetest dream will never do, I still miss you baby and I don't want
to miss a thing....” intona con quella sua maledetta voce roca che
mi arresta il battito cardiaco e io mi immobilizzo, quelle parole...
non cantò a caso quella sera, ma era dedicata a me!
“Se ancora non ci sei
arrivata bonsai te lo dico, volevo provare a farti capire i miei
sentimenti, sapevo che stavi male per Megan, ma vederti in quello
stato avevo aumentato il mio amore per te e volevo dirtelo Il
problema è che non sapevo come, affrontare il discorso di persona
era fuori discussione, mi terrorizzava, così provai con la canzone,
solo che, evidentemente, non ha funzionato.” mi dice con un gesto
allusivo della mano.
“Ma non è possibile!”
esclamo sorpresa.
“Cosa?”
“Questo! Cioè tu! Io!
Noi!” continuo a urlare divincolandomi, deve essere uno scherzo,
Robert Pattinson non può essere innamorato di me!
“Smettila di sminuirti
tesoro, è tutto vero, sei la cosa più bella che mi potesse
accadere.” dice serio portandomi le mani sulle spalle a
immobilizzarmi e guardandomi serio, maledettamente serio.
“E ieri sera?” chiedo
facendo finta di non aver ascoltato la sua ultima frase.
“Ieri sera sono stato
un coglione, me ne sono reso conto solo stanotte, quando ci
ho ripensato. Non lo so perchè ho deciso di dedicarti di nuovo una
canzone, ormai avrei dovuto sapere che non sei tipo da capire certe
cose, però il fatto che non facessi altro che guardarti mentre
cantavo pensavo ti aiutasse a...”
“Ma
io pensavo fosse per Kristen!” esclamo, nuovamente, interrompendolo
e lui sbarra gli occhi.
“Kris?
E che c'entra?”
“O
al diavolo Pattinson! Da quando non ci parliamo non fai altro che
stare sempre incollata a quella e ieri sera, sì è vero che cantavi
guardando me ma poi quando anche lei ha cominciato a cantare sei
tornato da lei e non vi siete più scollati, che avrei dovuto
pensare?” gli dico non riuscendo a nascondere la stizza.
“È
per questo che sei scappata via?” mi chiede e sembra sempre più
sorpreso.
“Certo!
Come credi che mi possa sentire a vederti sempre attaccato a quella,
a vederti e soprattutto a sentirti cantare per lei quando io muoio
per te?”
“Ma
io cantavo per te! Quando ho visto che stavi uscendo ho perso la
testa, sono sceso dal palco come una furia per raggiungerti!”
esclama lui e leggo nei suoi occhi tutta la sincerità. “Quando ti
ho visto lì fuori non ho potuto resistere e ti ho baciato. Nel
momento in cui mi hai corrisposto credevo di essere in paradiso...
poi però il tuo schiaffo e le tue parole mi hanno portato
all'inferno.” conclude rabbuiandosi.
“Che
pretendi? Eri ubriaco!”
“È
qui che ti sbagli, ero brillo, non ubriaco. I miei gesti erano
dettati dalla lucidità e dalla voglia di farli, non d'alcool. Ti ho
baciato perchè ti amo, non perchè sono un cretino ubriaco che non
ha nulla da fare.” mi spiega serio e capisco quanto sia serio in
questo momento.
“E
Kristen?” chiedo imperterrita, voglio la verità su tutto. Lui
sorride sornione e si passa una mano fra i capelli.
“È
solo una collega, anzi è un'amica e anche una complice.”
“Complice?”
chiedo confusa e lui ridacchia ancora.
“Ebbene
sì, quando ha scoperto dei miei sentimenti per te si è offerta di
aiutarmi a conquistarti. È sempre stata convinta che tu mi
ricambiassi, dice con te lo legge negli occhi quando la incontri, e
così ha deciso di farti ingelosire standomi sempre, come dici tu,
appiccicata. Peccato che invece il suo piano ci si è ritorto contro
e tu oltre che ad odiarmi hai cominciato a stare con Tay.”
“Tay?”
“Sì,
credi che non veda come ogni volta voi siate sempre insieme, ridenti
e felici?”
“Ma
che c'entra! Siamo amici! Mi è stato vicino quando ho avuto la
convinzione di averti perso per Kristen e lo usavo come sostituto di
Meg per i miei pagnistei! Devi toglierti dalla testa questa malsana
idea Rob, te lo ha confermato anche Ash ieri sera che tra me e lui
non c'è nulla.” gli dico guardandolo seria negli occhi per far sì
che legga la mia sincerità, ma lui sbarra gli occhi.
“Come
sai di Ashley?”
“Beh
diciamo che la tua collega non è poi molto furba, chiedermi
determinate cose e poi, una volta tornate in sale, trotterellare da
te e parlarti in un orecchio è una cosa che si può fare solo se
qualcuno te lo chiede, in questo caso tu.” dico ovvia e lui di
nuovo mi abbraccia facendomi sorridere.
“E
brava la mia bonsai!” rimaniamo immobili, ognuno perso nelle
proprie riflessioni,, poi stavolta è lui a chiedermi “Di Nicholas
che mi dici?”
“Che
è il mio ex ragazzo, che gli voglio bene come ad un fratello e che è
il ragazzo di Megan.” gli dico e lui sembra convincersi subito.
“Mi
sembra una persona apposto.”
“Scherzi?”
chiedo scettica.
“No
perchè?”
“Ma
se fino a qualche settimana fa lo uccidevi con lo sguardo!”
“Beh
che dire?... Diciamo che il fatto che stia con Megan gli ha fatto
acquistare punti.” dice alzando gli occhi al cielo e stavolta sono
io a ridacchiare.
“Che
c'è, geloso Pattinson?” chiedo ancora ridente.
“Certo
che sì.” mi dice guardandomi serio e togliendomi così il sorriso.
“Da oggi in poi sarai solo mia, nessuno dovrà più girarti attorno
se ci tiene alla vita.” specifica il contatto e il mio povero cuore
fa le capriole.
“È
la cosa più bella che potessi dirmi.” dico come in trance e lui mi
accarezza una guancia. “Comunque tranquillo, non vorrò mai più
nessuno eccetto te.” conclude non riuscendo ad impedirmi di
arrossire e lui sorride intenerito.
“Ti
amo mia piccola gelosona!”
“Io
non sono gelosa!”
“Ah
no? E quindi gli sguardi omicidi che lanci a Kris non hanno niente a
che vedere con me giusto?”
“Esatto,
e poi io non lancio sguardo omicidi!”
“Ah
ok, quindi non ti dispiace se io e lei stasera andiamo a bere
qualcosa insieme giusto?”
“Tu
provaci e considerati morto.” dico troppo ovvia e lui scoppia a
ridere. Maledizione mi sono fatta subito beccare! “Ok forse un
pochino lo sono.” ammetto sbuffando e lui inarca un sopracciglio.
“Solo
un pochino?”
“Oh
va bene hai vinto, un pochino tanto! Sono talmente gelosa che anche
quando qualche cretina ti ferma per l'autografo in giro per i
corridoi vorrei ucciderla!” esclamo sconfitta e lui torna ad
abbracciarmi.
“Ti
amo anche per questo piccola.” mi dice tenero e io mi sciolgo. “Ah
quasi dimenticavo! Complimenti per la tua esibizione al festival.
Quella melodia ha commosso anche me.” mi dice d'un tratto e la mia
mascella quasi tocca terra.
“Cosa?”
“Che
c'è? Non accetti i complimenti?”
“Tu
c'eri?” chiedo invece io ancora troppo sorpresa, allora non soffro d'allucinazioni! Quel giorno lui in teatro c'era!.
“Certo
che sì, nonostante i nostri problemi, non mi sarei perso per nessun
motivo al mondo la tua esibizione. Eri stupenda su quel palco e
mentre suonavi la mia unica voglia era di salire sul palco e rapirti.
Quelle note erano così malinconiche, dolci, a tratti allegre...”
“Erano
te.” dico semplicemente e stavolta è lui a spalancare la bocca.
“Suonavo pensando a te, non avevo niente altro in mente, solo te, i
tuoi insegnamenti, i nostri battibecchi e il nostro bacio...” dico
e vengo interrotte dalle sue labbra che più volte cercano le mie.
“Dio
quanto ti amo Kimberly!” esclama stringendomi nuovamente a sé.
“Hai ancora altre domande?” chiede dopo e fingo di pensarci su,
poi alla fine divertita scuoto la testa.
“Bene
ne sono felice, perchè muoio dalla voglia di baciarti.” mi dice
quando ormai è a un soffio dalle mie labbra e di nuovo mi perdo
nella delizia del nostro bacio e nella convinzione di questo amore
appena nato... e perchè no, pronto a durare...
The end
**********************************
Bene ragazze!
Innanzittutto come sempre voglio SCUSARMI per il sempre grande ritardo,
sì lo so essendo L'ULTIMO CAPITOLO lo avrei dovuto postare
prima, ma purtroppo per vari e incomprensibili problemi non ce l'ho
fatta.
Ci tenevo a dire che nel percorso originale, così come era stato
pensato all'inizio, questo non doveva essere l'ultimo capitolo, ma solo
un attimo di trega per i due priotagonisti, prima della seconda parte
della storia, che vedeva l'entrata in scena di un nuovo personaggio e
un salto temporale da Twilight ai giorni nostri, ma purtroppo non
sì può per un problema che non posso dichiarare
pubblicamente ma che ha portato a questa scelta.
Colgo l'occasione per ringraziare tutti coloro, dai preferiti, ai
seguiti, a quelli da ricordare o anche a quelli che casualmente si sono
imbattuti in questa storia e che hanno avuto voglia di conoscere un po
i "nostri" protagonisti.
è stato un piacere parlare e conoscere molte di voi, le vostre
recensioni e le vostre battute mi hanno fatto morire dal ridere e a
modo mio mi sono affezionata ad ognuna di voi.
Spero che se anche non era così che vi aspettavate questo
famigerato capitolo questo vi possa piacere e che come sempre mi
diciate cosa ne pensate, io sono qui pronta a leggere di tutto, anche
le critiche.
Ora devo andare, di nuovo GRAZIE.... ç____________________ç
....a te.......
non so se mai leggerai
questo, non era come progettato, ma per forza di cosa ho dovuto
concludere così, andare avanti con la storia sarebbe stato
ridicolo e falso.
sono sette giorni e mi
manchi, ho cancellato ciò che c'era da cancellare, ma la tua
presenza fissa era un mio punto di riferimento...
spero che non ti succceda
con altre ciò che è successo a noi, ti ho voluto e ti
voglio bene, buonaforrtuna per tutto
Elisa