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Autore: mario89    17/01/2011    5 recensioni
Camilla Iorio 28 Anni Sinlge,Stefania Ciappa 29 Anni Single,Melania Napolitano 33 Anni Sigle,Enza Maglione 25 Anni Single.
Queste quattro amiche giorno dopo giorno affrontano i problemi della vita,e in molte occasioni il loro problema primario e l'amore. In una città dove ormai questo sentimento sembra essere sparito,le quattro amiche vanno alla ricerca della loro anima gemella.Il sesso e l'argomento preferito dalle quattro,e riunendosi in vari punti di Napoli si uniscono per cene party drink o un semplice caffè.Camilla e una giornalista...o meglio scrive una rubrica su un quotidiano,dove tratta giusto l'argomento del sesso guardato sott'occhio femminile,in molte occasioni le sue fonti d'ispirazione sono le vicende che gli si presenteranno avanti,racconti dettati dalle sue amiche e anchè qualche esperienza personale. Stefania commessa in un negozio di Gucci,e sempre alla ricerca di avventure strambalate con persone che non raggiungono il suo rango sociale,i suoi preferiti "I camerieri". Melania invece e un manager che lavora pressi un agenzia di casting,sempre alla ricerca di sesso frenato e non crede molto nelle relazioni. Enza benestante,vede del buono ovunque e spera un giorno di sposarsi.
Genere: Comico, Erotico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: Lime, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Sex and the City Napoli

Noi Ragazze Napoletane quando abbiamo un appuntamento con un
uomo cadiamo nel panico,passiamo ore e ore d'avanti allo specchio provandoci
di tutto e di più,e la cosa divertente,e che pur avendo centinaia di vestiti non ne
troviamo uno adatto per quell'occasione. Ed io sono una di quelle,passai quasi
due ore a guardarmi e provarmi i vestiti d'avanti allo specchio della mia
camera,e i risultati...niente sembrava adatto alla serata,e sì perché quella
sera avevo fissato un appuntamento con il mio bel Controllone,che pur avendo
fatto una brutta figura ho trovato il coraggio di invitarlo fuori,dopo l'ennesima
prova vestito,trovai un abitino che sembrava proprio adatto alla circostanza.
Un vestito con bustino stretto in vita e con una gonnella che che scendeva
fin alle ginocchia,la gonnella dava l'impressione di un ombrello viste le rigature
che vi erano cucite sopra,il tutto di colore rosso fuoco,a quel vestito decidi
di abbinare un paia di scarpe di colore differente,e quindi scelsi i miei sandali
di Alviero Martino nere tacco dieci,capelli mossi e un filo di trucco leggero.
Mi avviai percorrendo la strada che mi separava dal piccolo ristorante posto
a due isolati da casa mia,e mi accorsi che alcune persone mi guardavano con un
aria scioccata,come se avessero visto una borsa di Chanell abbinata con
una collana di Dior,superati gli sguardi indiscreti della gente,arrivai finalmente
al ristorante e subito mi precipitai dentro,ristorante di una certa classe
La Lanterna,subito un cameriere mi accolse prendendo gentilmente il pellicciotto
viola e la borsetta a fiore gialla,mi guardai un po' intorno e del mio cavaliere
nemmeno l'ombra. Decisi così di prendere posto e accomodarmi,arrivai al
tavolo e mi siedi aspettando con molta eccitazione il mio bel Controllone...e
aspettai...aspettai...aspettai quasi per un ora intera e del cavaliere nemmeno l'ombra,il
cameriere si avvicinò.

Cameriere: Mi scusi le porto qualcosa da bere?

Quello era un modo per dire “Serve il tavolo”,mi voltai e gli sorrisi prendendo
il menu posto avanti a me,lo aprì e cominciai a vedere cosa offriva di buono la casa.

Camilla: Bhe...vediamo un po',per il momento comincio a prendere un
bicchiere di Merlò grazie. Sa sto aspettando qualcuno e non vorrei rovinarmi l'appetito.

Cameriere: Va bene!

L'espressione del cameriere quando dissi quelle parole cambiò da simpatia
a compassione,mi resi conto che mi stavo rendendo ridicola,e proprio
quando tutto sembrava perduto ecco che voltandomi vedo entrare lui,il
cavaliere dall'armatura scintillante...o meglio dal maglione orribilante,ma
chi lo aveva vestito? Indossava un maglione di lino verde e un paio di jeans
marroncino con scarpe di camoscio,sorrisi per non mostrare la mia
disapprovazione nello stile adottato. Si avvicino e si sedette di fronte a me.

Antonio: Scusa il ritardo ma c'era traffico sulla tangenziale.

Camilla: Tangenziale? Quale tangenziale?

Antonio: Quella...che porta qui!

Camilla: Ci si arriva prendendo L'asse Mediano,non la tangenziale!

Scusa banale e poco credibile,insomma mi aveva fatto aspettare
per ben un ora per cosa? Ma,lasciamo stare. Cominciammo a vedere il
menu,e lui era proprio preso dalle pietanze visto che non mi degnava di
uno sguardo,cercavo di attirare la sua attenzione,strofinandomi il collo e
aggiustarmi il bustino,mentre il cameriere venne a prendere le nostre ordinazioni,io che
ancora non avevo deciso,decisi di affidarmi alle sue scelte e di prendere quello che
prendeva lui.

Cameriere: Volete ordinare?

Antonio: Si! Allora a me porti un antipasto di mare,con zeppoline
gamberetti e calamari fritti. Poi un piatto di pasta e ceci,una bistecca
fiorentina,bella spessa mi raccomando,e in fine contorni vari seguiti
da una fetta di torta al cioccolato.

Cameriere: Per lei?

Quando mi sentì domandare dal cameriere cosa volevo ordinare...volevo
rispondergli lo stesso! Ma tutta quella roba la mangio in una settimana e
non c'è l'avrei fatta a mangiare tanta roba tutta in una sera,decisi così di prendere
la via più breve e indolore,ordinare la mia solita pietanza preferita,salutare
sostanziosa e dietetica.

Camilla: Io prendo un insalata di pollo grazie.

Detto questo il cameriere andò via e rimanemmo lì a fissarci negli
occhi come due imbranati,nessuno dei due prendeva l'iniziativa e la
cosa si faceva molto imbarazzante.
Nel frattempo a tredici chilometri di distanza era in corso un altro
appuntamento,l'appuntamento di Enza Maglione 25 Anni Single,benestante,carina,dolce,e in
cerca del vero amore. Questa volta a fare da protagonista alle sue ricerche e stato
internet,stanca dei soliti teppisti conosciuti in discoteca,o dei narcisisti che si
pescano nei locali chic,questa volta ha cercato il suo amore su una Chatt di un sito
d'incontri,si recò nel luogo dove si diedero appuntamento,ossia La Regginella a
Posillipo,un lussuoso ristorante e anche molto caro,ma Enza non badava a spese
perchè il suo partner sul profilo aveva scritto che era un uomo in carriera,che occupava
un posto umile e importante nella società. E munita di un pantalone nero e una maglia
brillantinosa biaca,Enza vidi arrivare il suo di cavaliere,e non aveva niente di meno
del mio,questo indossava uno Smoking e portava tra le mani un mazzo di rose
rosse,si avvicinò ad Enza e glieli pone,quest'ultima prese i fiori e sorrise.

Enza: Oh sono bellissime,grazie mille. Adoro le rose rosse,rappresentano
nel linguaggio dei fiori amore e passione. Ma non dovevi Daniele.

Daniele: E il minimo che potessi fare per una splendida fata come te.

Enza: Ohhhhhhh. Sei veramente molto gentile,non mi aspettavo che fossi
una persona del genere. Insomma,romantico.

Daniele: Lo so oggi giorno e strano,e non sei la prima che me lo
dice,ma credo che se uomo e un gentleman,certe tradizioni le rispetta sempre.

E quelle parole,furono quelle che gli garantirono un secondo appuntamento,entrarono
nel ristorante e subito vennero serviti. Una volta seduti e con un atmosfera più che
romantica,i due cominciarono ad ordinare,Enza ordinò una fettina di vitello con insalata
riccia,mentre il nostro gentleman ordinò un piatto di spaghetti con vongole,una fetta di
pesce spada arrostita e in fine un sorbetto al limone,Enza non disse nulla osservando
solo i prezzi che vi erano scritti al fianco dei nomi delle pietanze,pensò che per
permettersi una cena del genere avrebbe avuto un reddito maggiorato al suo,dopo
aver mangiato tutto i due cominciarono a parlare un po'.

Enza: Allora,sul tuo profilo c'è scritto che occupi un ruolo importante in società...qual'è?

Daniele: Oh si,bhè diciamo che mi rende fiero ciò che faccio...insomma non e un
lavoro che possono fare in molti.

Enza: Uhm,e scusa cosa fai di preciso?

Daniele: Il tassista.

Enza: ...il tassista? E fare il tassista ti rende fiero?

Daniele: E un lavoro umile,e come tutti i lavori umili rende fiero chi lo svolge.
E poi scusa i turisti in giro avanti e indietro chi li porta?
Enza: Oh si,giusto!


Quello per Enza fu un colpo basso,lei ambiva in un qualcosa di veramente
importante nella società del tipo un avvocato,un medico,un politico...no di
certo un tassista,fatto sta che dovette tenere quel sorrisetto per tutta la durata della
cena,finché non arrivò il cameriere a portargli il conto,questo posò sul tavolo lo scontrino
accompagnato da due cioccolatini,Enza vide la cifra,mentre Daniele prese lo scontrino
in mano e vide la cifra.

Daniele: COSA?!? 387 euro compreso il servizio e il coperto?

Enza: Non mi sembra il caso di urlare così,ci stanno guardando tutti.

Daniele: Scusami,e che...che figura.

Enza: Cosa ti prende ora?

Daniele: Io io...io,non so proprio come dirtelo sono mortificato
nonché imbarazzato,dovevo prevedere che in un posto così lussuoso non dovevo
portarmi solo 100 euro in tasca.

Enza: Dai,non farne un dramma non e mica un problema,metto io il resto dei soldi.

Così Enza imbarazzata più del suo partner visto che non aveva mai pagato
una cena per sé e il suo accompagnatore,pagò e ringrazio. Si alzarono e uscirono
dal ristorante,Enza aspettava un Taxi mentre Daniele aveva il suo parcheggiato poco
più distante dal ristorante.

Daniele: Allora,io direi che e stata una bella serata...ovviamente escludendo com'è finita
ovvio.

Enza: Tranquillo,ti ripeto va bene così,non c'è nessun problema se una
volta tanto la donna
offre...anzi si dovrebbe fare a turno.

Daniele: Bhè allora...ci salutiamo qui?

Enza: Si! Direi che forse sia il caso,ovviamente ci sentiremo in questi giorni.

Daniele: Non ho il tuo numero.

Enza: Intendevo via internet,con la tecnologia di oggi chi ha bisogno di uno
stupido numero di cellulare,ahahahaha...non trovi?

Daniele: E già...io allora vado eh...ciao.

Enza: Ciao e grazie della serata.

E lì finì la serata principesca della mia cara amica Enza,rimase un po'
con l'amaro in bocca e gli dispiacque molto non dare il suo numero di
cellulare,perchè in fondo in fondo lei sentiva che quello poteva essere l'uomo dei suoi
sogni,ovviamente non proprio come se l'aspettava ma qui nessuno e perfetto.
Ma dove una serata finisce male,vi sono altre che possono finir peggio,e quindi
tornando a me e il mio controllone,la situazione si stava facendo un po' noiosa,io
non parlavo lui non parlava e così via per quasi tutta la serata. Quando poi lui decise
di aprir bocca.

Antonio: Senti,non posso fare a meno di chiederti questa cosa,perchè e
da quando sono entrato che non faccio altro che osservarti.

Ed ecco che mi colpì,esprimendo il suo interesse per me con un
sorriso divertito o forse compiaciuto,io subito mi avvicinai al tavolo per
ascoltare cosa voleva chiedermi...così continuò sempre con il suo tono divertito.

Antonio: Ma chi ti ha vestita? Ahahahahahahahaha...insomma sembri uscita da un
fioraio,se ti capovolgi sembri un buchè,e quelle scarpe...per favore!

Il mondo mi crollò addosso,il tempo improvvisamente cessò di
scorrere e l'animale che era in me voleva che gli spalancassi le porte per
poterselo mangiare vivo. Scrollai un po' le spalle e lentamente mi alzai
e mi avvicinai di più a lui,con le mani che mi tremavano dal nervoso.

Camilla: Ho passato il fatto che sei arrivato in ritardo,ho passato
il tuo modo ingordo di cibarti,ho passato il tuo modo lurido di interagire
con me,pensa un po' ho lasciato stare anche il fatto che non mi hai fatto nemmeno
un complimento!

Antonio: Ehy ma che ti prende? Su siediti era solo per socializzare e scherzare un po'.

Camilla: Ah si? E allora cosa mi dici del tuo maglione verde pistacchio?

Antonio: Cosa vorresti dire del mio maglione? E un regalo della mia defunta mamma.

Camilla: Bhè...vedi? Queste cose che indosso per me sono
importanti,perchè sono le uniche cose che fra milioni di vestiti ho
trovato siano più adatti a questa serata,e tu te ne esci che sembro un buchè!

Così capi che quello era uno dei tanti uomini che avrei
evitato per tutta la mia vita,mi girai e mi incamminai furiosa verso il
guardaroba,la mia intenzione era quella di andarmene via e lasciarlo da solo
come meglio che stesse,arrivò il cameriere e porto il conto,e sapete cosa fece? Mi chiamo.

Antonio: Ehy bellezza il conto,dobbiamo dividere.

Mi voltai con molta naturalezza verso di lui mentre la persona addetta al
guardaroba mi dava il mio pellicciotto e la mia borsa.

Camilla: Bhè l'uomo di solito paga al primo appuntamento,e visto
che anatomicamente tu hai il pipino,fai pure senza complimenti.

Antonio: Cosa? Dovrei pagare 400 euro per le cose che hai preso.

Camilla: Cos'è che ho preso? COSE CHE HO PRESO? Ma se ti sei mangiato
anche le sedie del ristorante. Ok senti io me ne vado...quindi ciao,anzi addio!

Antonio: E io che credevo che questa sera si scopava.

Camilla: Cosa hai detto? Potresti ripetere?

Antonio: Volevo scopare con te questa sera,e forse un problema?
Dovresti esserne lusingata,ma fai tanto la preziosa...

In quei momenti forse,ci rendiamo conto chi porta avanti il gioco veramente
fra i due,tirando un sospiro di sollievo,mi girai e presi le mie cose uscendo
dal ristorante,sorrisi soddisfatta e mi avviai verso casa pronta a buttar giù quattro
righe,ma prima avevo in mente di fare una tappa al Mc Donald's. Intanto un ora e
tre quarti più tardi,il taxi di Enza tardava ad arrivare,e molto preoccupata vista l'ora
decise di avviarsi a piedi con la speranza che alle due di notte incontrasse per strada
qualcuno di conoscenza,mentre cammina un auto dietro di lei le suona prendendo la sua
attenzione,Enza si girò e vide Daniele alla guida della sua Ford Fiesta taxizata,sorrise
e si avvicinò al finestrino.

Daniele: Le serve un passaggio signorina?

Enza: Oh ne avrei proprio bisogno grazie,il mio taxi non e arrivato.

Daniele: Tranquilla sali,ora ti ci porto io a casa.

Enza salì e percorsero tutta la strada di casa ascoltando musica classica,lei adora
la musica classica e forse questo era un altro segno del destino che gli mostrava
che Daniele era l'uomo ideale per lei. Una volta arrivati a destinazione,Daniele
spense l'auto accompagnando Enza fin sotto al portone di casa,dove i due si guardarono
negli occhi.

Enza: Grazie mille sei stato la mia salvezza.

Daniele: Figura era il minimo che potessi fare. E poi chi se ne
andava se non saresti salita su un taxi.

Enza: Tu mi stavi sorvegliando? Che cosa carina.

Daniele: Ricordi la questione del Gentleman? Bhè io vado fino infondo...
a parte l'episodio di questa sera ovvio.
Enza: Stai tranquillo. Senti quanto ti devo?


Daniele: Per cosa scusa?

Enza: La corsa.

Daniele: Oh no no,stai tranquilla offre la casa. Volevo solo
stare tranquillo e vederti a casa sana e salva.

Le parole che tutte noi vorremmo sentir dire dai nostri uomini,persino
il mio computer mi indica la parola uomini con una linea rossa
sotto come se per dire e sbagliato,Enza senti l'impulso di baciare
Daniele,e così fece. Si avvicino a lui e stringendolo tra le sue braccia
lo bacia,aggrovigliando la sua lingua a quella del ragazzo,e Daniele non si
fa sfuggire l'occasione di dare una palpitatina al seno di Enza. Mentre
riguardo a me,arrivai a casa munita di busta marcata Mc dipendente,mi siedi sul
mio letto senza nemmeno togliermi gli indumenti di dosso,aprì la mia busta
del paradiso e cominciai a gustare la prelibatezza che un semplice Fast food poteva
dare,con la consapevolezza che il giorno dopo avrei dovuto correre per due
chilometri sul lungomare di Mergellina...ma ne valeva la pena. Presi il mio computer
e cominciai a battere con la mano libera,perchè con l'atra tenevo il mio C.B.O.

“Il mondo gira intorno a uomini di potere,solo questi possono permettersi
molte cose,in teoria l'uomo dovrebbe essere il sesso dominante,e quindi in molti
casi siamo noi a sottometterci a loro stando a tuto ciò che vogliono. Ma se invece
la cosa stesse cambiando quanto influenzerebbe noi donne ad abusare di questo
potere? Non lo so,ma ho provato questa sensazione e mi sono sentita forte e sicura
di me. Allora mi chiedo,si teme più un uomo al potere o una donna?”
   
 
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