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Autore: __cory__    17/01/2011    24 recensioni
La one-shot è ambientata in un ipotetico sesto libro dove Ron e Hermione stanno già insieme, ma la ragazza si sente attratta da qualcuno che non dovrebbe mai prendere in considerazione.
Perché a volte non è facile distinguere una mera illusione dalla realtà.
Tratto dal capitolo: "Il disprezzo che provi per Draco è reale come l'amore che provi per Ron. Ma sai che per il Serpeverde non provi solo disprezzo ed odio, nonostante tu non lo dia a vedere."
Genere: Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Draco Malfoy, Il trio protagonista, Pansy Parkinson | Coppie: Draco/Hermione, Draco/Pansy, Ron/Hermione
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da VI libro alternativo
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Questa è la mia prima pubblicazione.
La vicenda si svolge in un ipotetico 6° anno dove Hermione e Ron stanno già insieme.
Spero che la one-shot sia di vostro gradimento!


 

AMORE PLATONICO
 


HERMIONE

Come al solito non ascolti ciò che stanno dicendo i ragazzi che ti stanno accanto.
Hai sempre la testa altrove, da un po' di tempo a questa parte.

Da quando tu e Malfoy siete stati 10 minuti a fissarvi
da lati opposti della biblioteca.
Da quando in quegli occhi ci hai visto qualcosa di umano,
reale e raggiungibile.


-Malfoy...
Senti sussurrare con sprezzo da Harry. Ti risvegli improvvisamente ed alzi lo sguardo.
Dal lato opposto del corridoio Draco ed altri Serpeverde si dirigono dalla vostra parte.

Draco... puoi chiamarlo così solo nella tua mente.

Fingi un'indifferenza che non provi e lo osservi, non puoi farne a meno.
Quel ghigno irritante, quei capelli troppo biondi e quegli occhi magnetici...
che non sai di che colore sono.
E' strano pensare che sono passati anni da quando l'hai visto per la prima volta e ancora
non sei riuscita a capire di che colore siano i suoi occhi.
Il braccio di Ron si stringe possessivo attorno alla tua vita.
-Potter, Weasley... Mezzosangue.
Dice sprezzante il Serpeverde.
Già... Mezzosangue. Improvvisamente ti ricordi di chi hai davanti.
-Malfoy.
Rispondi con voce ferma, cercando di trasmettergli tutto il disprezzo e l'odio
che nutri nei suoi confronti, pronunciando il suo cognome come se fosse un insulto.
Ed è così, lo è per te.
Sembra che qualcosa nel suo sguardo stia vacillando, ma dura pochi secondi.
Continuate a fissarvi negli occhi, come se non riusciste più a staccarvi.
Harry ti tocca un braccio e ti dice di andare. Distogli lo sguardo e ti stringi di più a Ron.

Prima pensavi che i Mezzosangue fossero un ponte che avrebbe unito Babbani e Maghi,
lo pensavi davvero. Da un po' di tempo hai capito che ciò è impossibile.
Non si può obbligare qualcuno a cambiare, perché non lo farà mai.
Perché sarebbe solo un'illusione e non porterebbe a niente di buono.
E non puoi cambiare i sentimenti di Maghi e Babbani. Non puoi eliminare il disprezzo, la paura...
Paura di ciò che è diverso.
Una storia vecchia come il mondo
.

Il disprezzo che provi per Draco è reale come l'amore che provi per Ron.
Ma sai che per il Serpeverde non provi solo disprezzo ed odio, nonostante
tu non lo dia a vedere. Ti giri un attimo e lo vedi abbracciare la Parkinson
prima che tutti e due, insieme al resto del gruppo, spariscano dietro l'angolo.
Senti una stretta allo stomaco ma la ignori. Sai che è giusto così.
Tu hai Ron, ricordi. È il ragazzo che hai sempre voluto.

Ma non quello che hai sempre desiderato...

Sorridi. Almeno sei riuscita a capire di che colore sono i suoi occhi.

E quegli occhi grigi li avresti rivisti nei tuoi sogni.



DRACO

Ignori ciò che stanno dicendo i tuoi compagni di casa in quel momento,
il tuo sguardo è concentrato sui Grifondoro che più disprezzi. Finalmente
anche loro si accorgono della vostra presenza.
La osservi, non puoi farne a meno.
La osservi da anni, da lontano. La vedi stretta tra le braccia di Weasley
e per un attimo pensi a come sarebbe abbracciarla.

E non solo abbracciarla...

Negli anni è cambiata molto. Ti ricordi del mostriciattolo che era al primo
anno, con il cespuglio di capelli crespi, l'apparecchio e l'aria da maestrina.
È cresciuta, ma quell'aria le è rimasta.
-Potter, Weasley... Mezzosangue.
La chiami sempre così, per ricordartelo, per fartelo entrare in testa.
Come se fosse possibile dimenticarlo.

Tu sei un Malfoy, un Purosangue...
Lei è soltanto una Sanguesporco.

-Malfoy.
Pronuncia il tuo nome come se fosse un insulto, trasmettendoti tutto
il disprezzo che riesce a racchiudere in una sola parola, che ti arriva come
uno schiaffo in pieno viso. Ogni tanto te lo chiedi, se ci metti troppo orgoglio
nel dire di essere un Malfoy. Alla fine che cos'ha fatto la tua famiglia
oltre a disprezzare Mezzosangue e Babbani?
Che cos'ha fatto di concreto? Di che cosa di può vantare?
"Di essere una delle famiglie più antiche e potenti tra quelle dei maghi", ti
rispondi mentalmente.

Ma anche quella dei Weasley lo è...

Ti dai dell'idiota e continui a guardare nei grandi occhi di lei.
Ti son sempre piaciuti, i suoi occhi...
Senti Potter sussurrarle qualcosa a bassa voce e lei distoglie lo
sguardo dal tuo. Per un attimo ti senti vuoto, ma ignori
quella strana sensazione e riprendi a camminare.
Pansy ti bacia, tu la abbracci.

 

In fondo, è così che deve andare: deve restare un amore platonico.
Perché loro due non si conoscono realmente: amano l'idea che si sono fatti dell'altro, amano l'idea di non potersi amare davvero.
Tutti e due sanno che non sarebbe giusto, che non sarebbe normale.
Come disse Platone, si ama qualcosa solo quando non la si può avere.
Lo sapevano bene entrambi. È per questo che continuavano ad odiarsi, amare altre persone, ed incontrarsi soltanto nei sogni, dove nessuno li avrebbe disturbati e dove non si sarebbero fatti del male. Dove loro due erano dei semplici adolescenti, e nulla più.

  
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