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Autore: kari87    18/01/2011    2 recensioni
Amavo la solitudine e tutto ciò che riguardava il sopranaturale, l’occulto, l'oscurità. La mia passione?? Fare lunghe passeggiate di notte, stranamente mi sentivo al sicuro quando ero avvolta dalle tenebre, mi sentivo protetta.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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“Aki. Aki. Aki”  Yuki mi chiamava

Lentamente aprii gli occhi, non eravamo più vicino l’albero ma, credo, all’interno di una cripta un po’ diversa dalle altre.

Mi guardai intorno, era una stanza ampia, con delle grandi vetrate rosse dalle quali filtrava la luce lunare, sparsi qua e la c’erano dei candelabri con delle candele nere un po’ consumate, al centro c’era il letto dove ero seduta e di fronte a me una vecchia porta di legno, molto probabilmente portava in un'altra stanza.

“Dove mi trovo” chiesi spaesata

“In una cripta” mi rispose Yuki

“Come ci sono arrivata?”

“Appena siamo arrivati vicino all’albero sei svenuta e ti ho portato qui”

“Per caso hai visto un uomo con una bambina?”

“Non c’era nessuno a parte noi”

“Quindi era tutto un sogno” dissi abbattuta

“Che cosa?”

Raccontai tutto a Yuki, di quell’uomo e della bambina.

“Mi dispiace Aki, ma non c’era nessun altro a parte noi”

Mi abbracciò forte e mi sentii al sicuro, si avvicino al mio orecchio

“Ti amo” mi sussurrò, presi il suo viso per guardarlo negli occhi

“Ti amo anche io” e ci baciammo

Eravamo stesi sul letto, la mia testa era appoggiata sul suo torace e lui mi abbracciava

Mi alzai all’improvviso e guardandolo gli dissi

“Mordimi”

Lo lascia senza parole.

“Cosa?” mi domandò incredulo

“Ti prego mordimi”

“Ma che dici Aki” mi disse “Che vuoi dire con mordimi”

“Ti prego fallo, lo so che sei un vampiro”

“Cosa? Non posso, non voglio”

“Perché? Che cosa ti costa” chiesi arrabbiata

“Non voglio che tu viva una vita come la mia” mi rispose

“Ti prego fallo. Se ci tieni a me fallo” lo supplicai

“Come mi puoi dire una cosa del genere” mi chiese stupito “Non puoi dire una cosa del genere”

“Lo so ti può sembrare strano ma so che questo è il mio destino” gli dissi più convinta che mai

“Come posso fare una cosa del genere alla ragazza che amo?”

“Se mi ami … mordimi”

Lo baciai e nel farlo lo portai giù con me,eravamo stesi sul letto; che buffo solo ora notavo le lenzuola nere, le mie preferite. Lui era sopra di me, continuava a coccolarmi, lo guardai negli occhi, era preoccupato anche se cercava di nascondermelo, lo baciai per cercare di rassicurarlo e mi strinsi forte a lui e guardandomi negli occhi mi chiese

“Ne sei davvero sicura?”

“Si lo sono” e gli diedi un altro bacio “E poi posso passare più tempo con la persona che amo” dissi ridendo

“Ti farà un po’ male” mi disse preoccupato

“Tu fa quel che devi fare non preoccuparti il dolore non mi spaventa”

… in lontananza sentivo una canzone

‘How can you see into my eyes like open doors
leading you down into my core
where I’ve become so numb without a soul’

Era Bring me to life degli Evanescence … Riportami in vita …

‘my spirit sleeping somewhere cold
until you find it there and lead it back home’

‘Il mio spirito dorme da qualche parte al freddo , cercalo e portalo a casa’ esattamente quello che volevo, quello che stava per fare.

Mi baciò dolcemente e poi si avvicinò al mio collo e mi morse.

Sentivo un po’ di solletico ma non dolore, pian piano le forze iniziarono ad abbandonarmi, i miei occhi si chiudevano contro la mia volontà. Iniziai a vedere delle immagini all’inizio sfocate ma poi sempre più nitide; ora ricordavo dove avevo visto l’uomo del mio sogno… Era mio padre e quella bambina ero io: ora riuscivo a capire le sue parole, ora mi era tutto più chiaro, i miei ricordi assopiti si risvegliarono.

Non so per quanti giorni dormii ma al mio risveglio c’era Yuki accanto a me.

“Ben svegliata principessa” mi disse sorridendo “Come ti senti?”

“Un po’ stordita” risposi sbadigliando e stropicciandomi gli occhi

“E’ normale hai dormito per 5 giorni”

“Dovevo recuperare un po’ di forze, hai bevuto troppo sangue” dissi fingendomi arrabbiata

“Scusami” mi disse dispiaciuto

“Scherzavo cucciolo” e lo baciai

“Ti ho fatto male?” mi domandò preoccupato staccandosi dal mio bacio

“No, sentivo solo un po’ di solletico”

Mi guardò e si mise a ridere

“Sei troppo strana” mi disse ridendo

“Lo so, altrimenti non sarei io” dissi

“Già hai ragione”

“Quando mi hai morso ho rivisto quell’uomo”

“Com’è possibile?” mi domandò

“Era mio padre e quella bambina ero io. Mio padre è un vampiro”

“Cosa?”  chiese stupito

Mmh mmh, ecco perchè sono cosi o meglio ero cosi; sono figlia di un vampiro e quando ero piccola è dovuto andare via, ora capisco tante cose”

Gia anche io, era davvero strano che una ragazzina ‘normale’ andasse in giro da sola la notte”

“Se fossi stata normale, non avrei incontrato te” dissi saltandogli addosso

“Anche questo è vero”

E così iniziò la mia nuova vita..

 

 

Ed eccoci all’ultimo capitolo.

Grazie a chi ha seguito questa storia e a chi l’ha recensita :) …

Eeee non so più che dire XD, non sono di molte parole io ^^”

 

   
 
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