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Autore: _YeongWonhi_    18/01/2011    3 recensioni
"La mia vita non è mai stata tranquilla,e non lo sarà mai. La scelta di ciò non è toccata a me,sono nata e cresciuta sapendo che il mio futuro è nelle mani di altre persone,che la mia vita dipende dalle scelte altrui. Ma in fondo è ciò che sono,non tanto ciò che faccio. Perché io sono una delinquente,o peggio,tutto dipende dall’incarico che mi viene affidato. Per ora ho il compito di uccidere,più precisamente di uccidere Bill Kaulitz."
Questa è la mia nuova fan fiction! Spero che la prefazione vi incuriosisca. Ci tengo a chiarire che non sono assolutamente contro Bill,ma ho avuto questa strana ispirazione...Spero apprezziate...
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti
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Ringrazio le mi carissime recensitrici :memy881 ed emobilla483.....Vi voglio tantissimo bene,grazie per avermi seguito sino alla fine!!....

Mi scuso per l'enorme ritardo,ma la scuola mi toglie moltissimo tempo....Fatto sta che siamo all'epilogooo...Spero la storia vi sia piaciutaaa!! Per favore almeno le recensioni finali lasciatemele,xD...Mi farebbe molto piacere!....Kusse,Alice...

EPILOGO:

Da quando Aisha è morta la nostra vita è diventata più buia,triste,se non fosse per mia figlia Shakira non so se riuscirei a proseguire,forse lo farei per Bill,per i Tokio Hotel,eh si,siamo ancora in circolo a parte tutto ciò che è successo. Fatto sta che ora sono già passati cinque anni,ogni mattina alzarmi è difficile, nonostante sia passato tanto tempo ho sempre la speranza che sia stato solo un incubo. Mi risveglio guardando il posto vuoto di fianco a me,poi,rendendomi conto di essere tornato alla realtà,mi alzo con una lacrima che mi solca il volto,mi vesto e mi dirigo da mia figlia. È sempre la solita storia,ogni giorno è uguale. Raggiunta la camera di Shakira la sveglio per prepararla prima di andare alla scuola materna. A volte mi domanda come mai gli altri bambini hanno una mamma e lei no ed io mi sento sempre in imbarazzo ogni volta come la prima,rispondendogli semplicemente che la sua mamma è in cielo e la protegge dall’alto.

-“Buongiorno piccola! È l’ora di alzarsi che poi papà e zio ti portano all’asilo!” dico sorridendole.

-“Buongiorno papà! Passiamo dalla mamma?” chiede poi dolcemente.

-“Certo amore. Ora ci vestiamo,facciamo colazione velocemente e si va a trovare la mamma prima di andare a scuola.”

-“Va bene. Oggi mi metto la tutina,va bene?”

-“Devi perdere il vizio di dire “va bene” piccola.” Le sussurro ridendo “Comunque va bene,ti aiuto a metterla?”

-“No papà. Io sono grande. Comunque hai detto di nuovo “va bene” anche te.”

-“Ops! Scusa,ho sbagliato!” replico divertito. Poi le do un breve bacio sulla fronte. “Ti aspetto in cucina.” E così la lascio da sola per vestirsi. Io raggiungo la mia destinazione trascinando svogliatamente i piedi.

-“Buongiorno Tom!” esclama Bill radiante.

-“’Giorno.” Rispondo io.

-“La piccola peste?”

-“Ora arriva,voleva vestirsi da sola.”

-“O brava,vuol dire che comincia ad essere autonoma nella moda,è un buon segno.”

-“Biiill!!” sbotto.

-“Scherzavo,era solo per dire qualcosa.” Si giustifica falsamente e in malo modo. Subito dopo Shakira ci raggiunge tutta contenta.

-“Guardate!” esclama poi,prima di girare su se stessa per mostrarci che è riuscita a vestirsi da sola.

-“Brava la mia nipotina!” dice Bill alzandosi dalla sedia per prenderla orgogliosamente in braccio,facendola girare felice.

-“Papà,zio,io non voglio fare colazione.” sbuffa improvvisamente lei.

-“Qualcosa la devi mangiare,altrimenti ti viene il mal di pancia dalla fame.” Dico.

-“Uffaaaa!”

-“Facciamo così,bevi solo un bicchiere di latte per stavolta,ormai te l’ho preparato.” Suggerisco.

-“Va bene.” Acconsente,afferrando il bicchiere con le sue piccole manine. In meno che non si dica ha già ingurgitato tutto il latte.

-“La prossima volta cerca di berlo più lentamente.” La rimprovero. Bill mi guarda contrariato,dice che a volte l’assillo troppo,ma secondo me è giusto che le faccia capire sin da subito.

-“Dai andiamo.” Aggiunge mio fratello. Infilo il cappotto a Shakira e ci dirigiamo fuori di casa. Alla guida ci si mette Bill,lasciandomi la possibilità di stare accanto alla mia ragione di vita. Nel giro di qualche minuto raggiungiamo il cimitero. Una volta al suo interno seguiamo le orme della bambina,ormai conosce il cimitero quanto casa nostra. La osservo proseguire imperterrita sino a raggiungere la tomba della madre. Giunti di fronte alla sua nuova “dimora” una fitta al petto mi coglie alla sprovvista,ormai dovrei esserci abituato,ma non è così. Guardo la foto dell’unica ragazza che io abbia mai amato e mi inginocchio di fianco alla sua tomba,attirando mia figlia verso di me e stringendola forte. Respiro il profumo celato tra i suoi capelli,è tanto simile a quello di Aisha.

-“Fai una preghiera per la mamma,io e Bill ti seguiamo.” Le dico con un filo di voce. Lei comincia a parlare e noi ripetiamo ogni sua parola.

-“Cara mamma,sai che ti vogliamo tanto bene,vero? Noi sappiamo che ci sei sempre vicina,e noi siamo sempre vicini a te. Vorremmo tanto averti ancora qui.” Poi guarda me e Bill,noi capiamo al volo e le diciamo di si con un cenno del capo,vuole proseguire da sola. “Papà e lo zio Bill hanno detto che eri bellissima e bravissima,avrei tanto voluto conoscerti mamma. Voglio vederti davvero,voglio abbracciarti come fanno i miei amici con le loro mamme. Ti voglio bene!” finito di parlare si asciuga lentamente una lacrima che le era scivolata lungo la sua dolce guancia.

-“Ora voglio salutare Blake!” esclama,tornando sorridente,per così dire.

-“Ma certo!” diciamo io e Bill all’unisono contenti. Anche lui ci manca in modo esagerato. Ancora una volta ci ritroviamo a seguire Shakira,che ci fa da guida sapiente. Arrivati a destinazione diciamo una preghiera anche per lui e la sua famiglia,abbiamo fatto si che lo mettessero accanto alla moglie,sarebbe stato ciò che voleva,ne eravamo sicuri. Gettando un ultimo sguardo alle tombe ce ne andiamo a passo lento e calmo.

   
 
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