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Autore: BrokenApeiron    19/01/2011    1 recensioni
Chi Bi è finita, Cao Cao fugge con Xiao Qiao, ma viene raggiunto dai generali nemici. Fugge, e Xiahou Dun lo protegge fino all'ultimo. Se Zhou Yu vuole riavere la moglie, dovrà corrompere il generale di Wei, e l'unico modo è lasciare che il giovane Lu Xun passi una notte col nemico. (Xiahou Dun x Lu Xun)
Genere: Drammatico, Introspettivo, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Note dell'Autrice: Io e *°Storm°* abbiamo rolato per... due giorni con questa storia, per poi accorgerci che era così seria che potevamo pure farci una fic sopra. L'ho scritta io, e storm l'ha betata, ma la storia è stata sviluppata da parte mia quella di Xiahou, e da parte di storm quella di Xun... Ho pianto come Lag di Letter Bee mentre rolavo. Spero riesca a commuovere anche voi.







Amore e morte sono più legati di quanto crediamo.


Fiamme. Il campo di Cao Cao era invaso dalle fiamme. Non c'era più un rifugio, un prato di erba viva, un angolo di… pace.
Soldati caduti coprivano il terreno, talmente tanti che non si riusciva più a camminare. Soldati che avevano creduto di poter vincere, fino all'ultimo, la superiorità numerica a dare loro la speranza.
E ora, non c'era più neppure quella.
Il Gran Generale Xiahou Dun spinse lungo il corridoio suo cugino, ringhiando a mezza voce. Il boato assordante delle esplosioni copriva i rimproveri, gli insulti; il sangue che schizzava sulle pareti, annunciando la fine gloriosa di un altro suo sottoposto, mascherava il volto terrorizzato di Cao Cao.
"Maledizione! Tutta colpa di quella donna!"
Abbaiò Xiahou mentre girava velocemente l'angolo, senza badare al fatto che la donna in questione era appena dietro di loro, stretta nella morsa ferrea della mano di Cao Cao. L'uomo, di qualche anno più giovane del Primo Ministro, parò un colpo di un nemico che si nascondeva dietro l'angolo, e spianò il passaggio.
Sfondò la porta con una spallata, e cercò con lo sguardo finché non trovò una finestrella poco visibile dall'ingresso.
"Cao Cao! Fuggi per quella finestra, vai alla grotta delle munizioni!"
L'uomo, che nel frattempo era entrato e stava ammonendo la donna, guardò la via di fuga. Non sapeva cosa rispondere, era rimasto così attonito dalla veloce sequenza di attacchi e mancate difese, che non riusciva ancora a credere che la guerra fosse terminata, terminata con la sua sconfitta.
"Io… che ho conquistato tutto.. che non ho mai perso… devo ritirarmi?!"
Chiese quasi indignato dopo il primo momento di smarrimento. Il generale in risposta emise un ringhio profondo che non ammetteva risposte. Il Primo Ministro deglutì indeciso, suo cugino sapeva incutere paura quando voleva.
"E… Xiao Qiao?"
Non voleva lasciare il suo unico buco femmina, dopo che aveva combattuto una battaglia per averlo! Certo, perdendo era morto Xu Hong, e già un buco in meno… poi aveva visto tra i cadaveri quel simpatico soldato che notti prima gli aveva fatto compagnia, e due. Il suo medico era fuggito, quindi tre. Con queste gravi carenze, non poteva lasciar andare la sua amata Qiao!
Dun girò la testa a guardarli, i lunghi capelli corvini scivolarono sui pettorali corazzati frementi di rabbia.
"Non farmi dire quello che penso, cugino. Fanne ciò che vuoi, ma falla sparire dalla mia vista!"
L'uomo annuì e sorridendo spinse la donna verso la finestra, senza badare ai suoi lamenti.
"Su, cara, dobbiamo andare."
 Xiahou si assicurò che i due fossero usciti, chiuse la finestra e barricò l'ingresso della stanza con un mobile basso laccato di rosso, non molto, ma avrebbe guadagnare tempo. Lo bloccò contro la porta, insieme ai piccoli tavoli per il -maledetto!- tè.
Azzerò il respiro, le urla di battaglia non erano calate, ma almeno i botti, profeti di fuochi e sventura, non si sentivano più. Vide rosso. Si pulì il viso con la mano destra, accorgendosi solo in quel momento di un graffio sulla nuca. Non aveva avuto tempo per badare alle sue ferite, non finché Cao Cao non era stato in salvo. Si strinse la benda sull'occhio sinistro, e si sistemò la chioma nera, cercando di assumere nuovamente un aspetto serio e possente. Si aggiustò la corazza, camminò fino al centro della stanza. Impugnò la lunga scimitarra, in attesa. I nemici non avrebbero tardato.
Le prima urla nervose arrivarono dopo pochi secondi, seguite da schiocchi, rumore che riconobbe come legno sfondato, stoffa lacerata.
Strinse le dita intorno all'impugnatura di giada, così liscia, così piacevolmente scorrevole al tatto. Gli dava una sensazione di tranquillità come nessun'altra superficie.
Colpi, grida, le prime frecce sfondarono la porta di legno con la loro punta acuminata. Xiahou fece un respiro profondo, immobile.
Pochi secondi di attesa, la porta emise uno scricchiolio mortifero, ed esplose. Gocce di fiamme si depositarono sul tavolo, bruciandolo, e il generale pensò amaramente che le tracce di quella sconfitta non sarebbero mai scomparse.
"Maledetta donna!"
"Non insultare mia moglie!"
Dun alzò l'unico occhio verso la porta sventrata, generali Shu e Wu che spostavano gli ultimi tavoli. Zhou Yu avanzò a passo di marcia nella stanza, puntandogli contro la spada.
"Dove sono?"
Chiese gelido. Xiahou passò lo sguardo da uno all'altro, erano loro gli artefici della sconfitta di Wei? Erano loro, gli eroi di quella guerra? Ringhiò appena, e scuotè la testa e indietreggiando appena.
Quello che identificò come Guan Yu rimase fermo al suo posto, lanciandogli qualche avvertimento. Se avesse tentato la fuga, morte.
"Io non fuggo! Sono Xiahou Dun, cugino di Cao Cao e suo Gran Generale!"
Dichiarò fiero, alzando la scimitarra.
"Non vi dirò dov'è Cao Cao. Sia lui che la donna stanno bene."
Aggiunse, non sopportando lo sguardo disperato del Viceré di Wu. Questi si girò verso Sun Quan, facendo un piccolo sorriso, per poi tornare a guardare il sopravvissuto, la freccia di Sun Quan pronta a scoccare.
"Sarà meglio che tu ci dica dove sono andati, se non vuoi perdere anche l'altro occhio."
Minacciò il Governatore dei Paesi del Sud, stando ben al sicuro dietro lo stratega. Xiahou lo guardò male, poi scosse la testa.
La trattativa andò avanti per qualche minuto ancora, e più di una volta i generali dovettero bloccare Zhang Fei, inferocito dalle parole irrispettose dell'ostaggio.
"Se mi uccidete, sarete costretti a scandagliare l'area, e non assicuro che il buco di quella donna sarà ancora inviolato."
Zhou lo prese per l'abito viola, trattenendosi appena dal colpirlo.
"Siete una famiglia di maniaci perversi."
Ringhiò vicino al suo viso, gli occhi scuri che esploravano impietosi il i lineamenti duri dell'altro. Lo spinse contro il muro con violenza, respirando a fondo. Diede un'occhiata ai suoi amici, ai suoi uomini, e mordendosi il labbro si inginocchiò davanti al nemico.
"Vi prego, generale, ditemi dove possiamo trovare Cao Cao e mia moglie!"
Spinse di più la testa a terra, sfiorando il pavimento. Quell'uomo stava sacrificando il suo onore per la moglie. Lo sguardo di puro odio di Xiahou si addolcì, e annuì appena, inumidendo le labbra.
"Ad una condizione."
I generali si mossero sul posto, scaricando la tensione accumulata.
"Cosa?"
Dun rimase in silenzio, leccandosi appena le labbra.
"C'è un ragazzo, tra le fila di Wu… un ragazzo non molto alto, capelli corti, alla spalla… esile. Non armato. Era in compagnia di un generale.
Ecco, vorrei che passasse una notte con me."
Si sparse un brusio concitato tra i generali del Sud.
"Starà parlando di Lu Xun,  l'allievo di Lu Meng?"
"Probabile, lui solo aderisce perfettamente alla descrizione."
Sun Quan assottigliò lo sguardo, le labbra che tremavano per l'indignazione.
"Ha solo diciassette anni! Con che coraggio chiedi una cosa simile?! Dovrebbero rendere tutta la tua famiglia un branco di eunuchi!"
Sbottò estraendo la spada, avvicinandosi a lui. Due uomini lo fermarono, e lo riportarono vicino alla porta. Il Viceré e il Governatore discussero nel corridoio, Xiahou riusciva a vedere i volti scossi dalle concitate discussioni, le mani strofinarsi l'un l'altra, mentre il tempo scorreva prezioso. Alla fine, il giovane Sun si avvicinò all'uomo di Wei, e annuì appena.
"Chiamatemi Lu Xun."
   
 
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