Storie originali > Romantico
Ricorda la storia  |      
Autore: Atena89    23/12/2005    2 recensioni
Una normale giornata di spese si trasforma in qualcosa di più... Abbiate pietà era nato come un tema, ma mi parsa carina come storia!!!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Roma nel periodo di Natale è sempre bellissima; è piena di luci, colori, e alberi di Natale che ammiccano agli acquirenti, dalle vetrine dei negozi tutti addobbati a festa. Le vie del centro sono piene di persone allegre che si affrettano da una parte all’altra in cerca di qualcosa di speciale da regalare ad una persona speciale. Ed era esattamente questo che aveva fatto Sara tutto il pomeriggio: aveva girato tutto il centro di Roma per cercare un regalo per la sua migliore amica, Chiara. Era però arrivato il momento di tornare a casa, così le comprò un pupazzo della Disney e andò a prendere l’autobus. Mentre il 60 Espresso la riportava a casa, vide piano piano le luci sparire, i colori svanire, la gente diminuire, finché non si ritrovò nel suo quartiere: San Basilio. Sara scese dall’autobus e, camminando verso casa, si guardò intorno: le case erano vecchie e ingiallite e solo alcune mostravano i segni dell’ormai vicina festa natalizia. Superò un gruppo di uomini e si accorse che la guardarono in modo strano, ma facendo finta di niente continuò a camminare, sperando in cuor suo che la lasciassero in pace. Dopo pochi passi però sentì dei rumori subito dietro di lei. Era spaventata, e non sapeva se correre via o girarsi per vedere chi o casa avesse provocato quei rumori. Ci pensò un attimo, ma scartò quest’ultima decisione, pensando che se li avesse ignorati, prima o poi sarebbero andati via. I rumori però continuarono e si avvicinarono, finché non riuscì a distinguere che era il rumore di una persona che camminava. Strinse a sé la borsa con tutte le sue cose e si disse”Calma Sara, niente panico. È solo una signora che torna a casa… Ora mi supera e se né va…”Ma era inutile: la persona era proprio dietro di lei, e l’autoconvinzione non funzionava. Improvvisamente si accorse di una cosa: il cancello del suo comprensorio era aperto, quindi se avesse accelerato il passo, sarebbe potuta entrare e richiuderlo prima che il suo inseguitore la raggiungesse. Stava per mettere in atto il suo piano, quando la persona dietro di lei la afferrò per un braccio e con una leggera spinta la girò verso di sé.

 

Sara era spaventatissima, stava per gridare aiuto quando sentì una voce di ragazzo dire:

- Ciao Sara! Mi sembrava fossi tu!-

 In quel preciso momento Sara passò dalla paura più completa alla vergogna più completa: Daniele, il suo bellissimo compagno di scuola, era lì davanti a lei, e lei stava con la mano alzata pronta a difendersi(neanche lei sapeva come), la faccia bianca per la paura e la bocca spalancata!! Voleva sprofondare nella strada, ma dopo un piccolo momento di smarrimento, mise giù il braccio, chiuse la bocca, si ricompose velocemente e con il tono più normale che le poteva venire disse:

-         Oh, ciao Daniele! Come va?-

-         Io bene grazie!- disse lui –Ma che ci fai in giro a quest’ora? Questo non è proprio il quartiere più tranquillo del mondo! Dai ti accompagno!-

Così arrivarono con calma fino al portone del suo palazzo, parlando un po’ di scuola e un po’ dei regali di Natale. Si fermarono lì davanti e, concluso l’ultimo discorso, Sara fece per salutarlo. Daniele però la fermò:

-         Ehi, vuoi andare via senza il tuo regalo?!-

-         Oh no, non dovevi farmi il regalo!- disse lei –Io non ti ho comprato niente!-

-         Neanche io non preoccuparti! È solo un pensiero!-

Sara non capì quest’ultima frase: come aveva potuto farle un regalo senza averlo prima comprato? Era ancora soprappensiero, e non si rese conto di quello che stava accadendo, finché il ragazzo non la sfiorò: Daniele la stava per baciare. Guardandosi bene dal respingerlo ritornò con i piedi per terra e ricambiò il bacio. Era un momento bellissimo, con l’atmosfera della sera e del Natale, ed era talmente perfetto che temeva non fosse vero. Sembrava che non avessero fatto che baciarsi per tutta la vita per quanto erano in sincronia! Quando si allontanarono lui la guardò negli occhi, le fece una carezza e con un sorriso disse:

- Buon Natale Sara. Ci sentiamo- e andò via.

Sara non ci poteva ancora credere: aveva baciato Daniele! Salì le scale del suo palazzo, entrò dentro casa e posò la borsa sul tavolo. Sua sorella piccola le corse incontro e la abbracciò forte, contenta che fosse tornata. Dopo un po’ arrivò anche sua madre, che guardando la sua aria stralunata le disse:

- Allora, com’è andata? Hai trovato quello che cercavi?-

Sara la guardò, e con un sorriso a trentadue denti disse:

- Oh si, l’ho decisamente trovato!-

Detto questo schioccò un bacio alla sua sorellina e andò in camera sua, in attesa della telefonata del suo bellissimo ragazzo.    

  
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: Atena89