- Con le mani in tasca dello smoking Babbano che mamma mi ha costretto a
comprare per l’occasione e il cravattino rosso come i miei - i nostri- capelli
al collo devo dire che mi sento tremendamente sciocco.
- Sembro un pinguino del Madagascar spedito in Gran Bretagna per essere
coccolato da quelle povere bambine arrapate dagli animali. Sorrido.
Probabilmente è questo quello che mi diresti tu tuffandoti addosso a me a
scompigliarmi i capelli per rendermi più impresentabile alla gente presente
alla cerimonia.
- Per essere come sempre tu il più bello, diresti, mentre noi sappiamo
entrambi che nulla ci differenzia.
- Nemmeno nostra madre riesce a distinguerci, infatti.
- Mi chiedo se almeno il prete riuscirà a chiamarmi con il nome esatto quando
pronuncerà la formula di giuramento, ma forse come facevamo anche noi quando
andavamo a scuola si sarà scritto il mio nome sulla mano.
- Astuto il ragazzo, affermeresti tirandogli una pacca sulla spalla mentre io
seguirei la tua risata a ruota come i vecchi tempi.
- Probabilmente ora saresti qui a guardarmi divertito con un sopracciglio
alzato e una mano sotto il mento chiedendomi se stia per fare veramente la cosa
giusta.
- -Avanti George, sposarti! Ti rendi conto che questo comporterà anche avere
dei marmocchi tra i piedi? Lo sai che io i bambini non li patisco, né? Anche
zio ora? Non basta nostro fratello come poppante ?-
- Ti divertiresti a offendere Ron a sua insaputa,come sempre, per poi
arrampicarti sulla mia schiena e ridere fino lo sfinimento.
- Forse mi lanceresti anche qualche pallina di carta durante la cerimonia per
distrarmi dalla mia compagna, penso con un sorriso.
- Probabilmente mamma ti riproverebbe minacciandoti di esiliarti da casa, tu
mi guarderesti ridendo e io ricambierei il sorriso, proprio come
sempre.
- Ci capiremmo solo io e te chiudendoci nel nostro mondo fatto di
scherzi e giochi.
- I tiri Vespa Weasley.
- Oddio Fred, li ricordi? Ricordi quando mandammo al manicomio la Umbridge
solamente con le nostre burla? Quello fu l’anno più divertente della nostra
vita anche se tutti i nostri giorni- devo dire- sono stati felici e
spensierati.
- Abbiamo pianto mai noi?
- Insieme eravamo invincibili, come sempre appunto.
- Credo che siamo stati anche l’invidia di tutta Hogwarts perché, a
detta di molti, sapeva divertirci in tutto.
- Nelle partite di Quidditch correvamo sulle nostre scope, nelle feste
organizzate dalla scuola rimorchiavamo come tutti i ragazzi che si
rispettano, come sempre in verità.
- Una volta mi confidasti che ti piaceva Angelina, la nostra compagna di
squadra di Quidditch, e ricordo che io ti risposi che lei era troppo carina per
te.
- Tu ridesti dandomi una spintone e facendomi notare che io e te
eravamo la stessa cosa e che di conseguenza lei fosse troppo anche per me.
- Quando invece dal ritorno dal ballo del ceppo mi comunicasti euforico che
lei ti aveva baciato ricordo ancora alla perfezione che i tuoi occhi
brillavano Fred.
- Come sempre, fratello.
- Una volta Ginny mi chiese perché mai io e te fossimo così spensierati
e come facessimo ad essere sempre allegri.
- Le risposi che questa era la bellezza di essere un duo e non un assolo
deprimente e patetico.
- Le risposi così solo per farla contenta e per far vedere che io sapevo le
vere regole della vita, eppure probabilmente quella fu l’unica volta nella mia
vita che indovinai qualcosa.
- Dissi che il mondo da solista diventa più buio, grigio, opaco e triste.
- Era vero.
- Forse è solo l’impressione di essere un ragazzino di soli ventuno anni, eppure
sento di essere cresciuto molto da quando tu te ne sei andato.
- Magari è solo l’illusione di aver smesso di essere infantile come ero sempre
stato con te accanto o forse è solo il peso di aver perso la parte gioiosa di
me. Chissà.
- So solo che mentre le porte della chiesa si aprono e la mia sposa
entra dolcemente sento un grande freddo lungo la spina dorsale.
- Non è paura di non essere in grado, ma delusione.
- Delusione di me stesso perché solo ora me ne rendo conto: sono solo, solo con
quella che sarà mia moglie, senza te che mi dirai che sembro un povero cameriere
costretto a vendersi l’anima per due galeoni.
- Sono solo perché quando mi volto a destra non ci sei tu che mi guardi
sorridendo come lo specchio del mio essere, come sempre era stato.
- Sono unicamente solo perché sto per sposare l’unica donna che tu hai mai
amato, apparte nostra madre, e tu questo non te lo
meriti.
- Mi rendo forse solo ora conto che questo mio passo è magari il
desiderio di essere ancora più con te accettando e prendendomi le cose che tu
hai sempre voluto.
- Probabilmente credo che così facendo Angelina sposerà non solo me, ma anche
te e il tuo bel ricordo o forse il mio è veramente amore.
- Siamo simili, d’altronde, siamo gemelli e i nostri
sentimenti possono anche essere gli stessi per la stessa ragazza.
- Ma tu cosa diresti?
- Mi offriresti davvero una mano, un sorriso e una carezza sull’orecchio
ferito come hai sempre fatto?
- Mi cingeresti le spalle spingendomi verso la fonte del nostro comune amore
decidendo così la tua fine emotiva?
- Rinunceresti a te per far felice me, come hai sempre
hai fatto?
- Guardando con la punta dell’occhio Angelina raggiungermi vicino l’altare mi
sistemo automaticamente il cravattino e sorrido.
- Sorrido come facevi anche tu.
- Sono consapevole che non sono paragonabile a te, sono certo che
il tuo ricordo per quanto vivo in me sia spento per sempre.
- Tu sei morto e io invece no. Ora sono solo, come
sempre nel futuro.
- Eppure se ripenso alla tua morte, ai tuoi occhi che si spengono
davanti i miei non ho più paura.
- E sai perché?
- Perché so che dentro di essi c’era vita e ci sarà per sempre, perché so che
non dimenticherai mai il ricordo delle nostre giornate e perché vivo nella
speranza che tu non mi odierai mai per quello che sto facendo.
- Quando stringo la mano di Angelina guardo la vetrata sopra la mia testa e
sorrido, forse velato dalle lacrime, perché capisco che ti voglio bene Fred.
- Probabilmente amo te più di quanto amerò mia moglie, i miei figli, ma
ti amo, li amo.
- Li amerò come se fossero i tuoi, come i nipoti che non mi darai.
- Ti penserò in ogni parte della nostra giornata
in modo tale che Fred e George Weasley vivano in eterno insieme.
- -Vuoi tu George Weasley prendere per sposa Angelina Johnson?-
- Rido, scuoto la testa e ti penso. Guardo la mamma.
- -Sono Fred. Ha sbagliato signore.-
- Vedo il prete diventare di tutti i colori e farneticare a disagio un “mi
spiace” mentre sfoglia veloce i documenti del matrimonio.
- Poi mi guarda sorridendo anche lui birichino come faceva anche Silente un
tempo.
- -Ve l’ho fatta,io sono George!-
- E quindi rido, e quindi piango e quindi ti penso. Anche se tu non ci sei io
vivo.
- Come dovrò per sempre fare, del resto.
Salve a tutti.
Non chiedetemi come sia saltata fuori perchè davvero non lo so. Amo i gemelli,
amo Fred e amo George.
Li amo così incondizionatamente che avrei giurato di piangere quando scrivevo
questa storia, ma invece sono rimasta con le guance asciutte e un sorriso sulle
labbra.
Perchè loro sono Fred e George,no signori? Quelli che ci hanno fatto ridere,
quelli che hanno sdrammatizzato durante la guerra contro Voldemort e
quelli che ci danno ancora il sorriso. Io voglio ricordarli come loro sempre
sono stati: ridendo.
Probabilmente i sentimenti di George non sono espressi bene, forse non
facendolo piangere voi penserete che non sta soffrendo e che da egoista si stia
solamente prendendo l'amore di suo fratello, ma non è così. George
soffre, soffre più di Ginny, di Ron, di Molly, di Arthur e di tutti. Magari
patirà per sempre la mancanza di se stesso ma come ha detto non si sente solo.
Vive per il fratello, vive per quella persona che lo ha reso felice e
che è morto con quel insegnamento. George sa che non è possibile ma ci prova a
rifarsi una vita con coraggio e io ammirerei una persona del genere.
Io ammirerei un amore grande come il loro capace di
vincere tutti i pregiudizi, capace di sconfiggere l'amore e la giovinezza non
invecchiando mai.
Come sempre loro hanno molto da insegnarmi.
Spero che vi sia piaciuto il significato che vi ho voluto dare e spero anche di
non aver fatto troppi errori.
Prego in recensioni perchè ci ho passato due giornate sopra comprese anche
più di un paio d'ore.
Se vorrete aggiungermi ho creato come molte persone su EFP un accaunt di
Facebook:Manu Breath.
<3
I personaggi sono di J.K Rowling e non sono usati a scopi di lucro, come i
personaggi nella foto. ^^