Diciamo che è un
incrocio tra il fumetto di Mayiumi Azuma (Elemental gerad) e Tsubasa della
CLAMP. La storia è nettamente diversa, ma i poteri e le creature come le Adil
raid sono uguali, tranne che per un piccolo fatto, nel fumetto della Azuma le
armi umane erano tutte donne, qui sono tutti uomini. BUONA LETTURA e a PRESTO
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STORIE FANTASTICHE
Capitolo madre:
L'inizio
Erano ormai giorni che quelle navi gli stavano dietro, solo
per riprendersi la cassa che gli avevano rubato da una specie di castello,
in cima ad un cavolo di cucuzzolo di montagna.
"Bisogna alleggerire la nave! Fay, vai nella stiva e lancia di sotto
qualcosa!" ordinò un uomo dai capelli neri, ad una ragazzo biondo, che si
precipitò in fondo alla nave, nella stiva per alleggerire il carico. Appena
entrato si vide davanti un'accozzaglia di roba strana messa in maniera
astrusa, per tutta
"Dunque
"Quanto ho dormito!?" chiese il moro, rivelando una pietra rossa in
fronte appena tolse la mano "Hei biondino, in che anno siamo?"
domandò rivolgendosi al biondo ancora seduto per terra. "Allora, mi
rispondi o devo comprare un giornale?" propose ironico.
"Ah.........................eh, siamo nel 3130.......è il 20 Novembre del
3130!" spiegò alzandosi, senza distogliere lo sguardo dal moro. L'uomo
sembrò rimuginare sulla cosa e sembrava parlare da solo riguardo ad armi
nucleari o ordigni esplosivi.
"E così ho dormito per 1630* anni, cavoli pensavo meno!" esclamò
l'uomo alzandosi in piedi. Fay lo guardò strano e confuso, come poteva una
persona vivere per più di 1000 anni, erano arrivati a malapena a 500, figuriamoci
superare i
"Scusa, tu per caso.....sei un Adil raid?!" chiese atono. Ne aveva
sentito parlare da piccolo e basta, ma sapeva che gli Adil raid erano prettamente
uomini o comunque maschi, che potevano interagire con gli umani per trasformarsi
in armi, anche se nella loro epoca erano veramente rari o inesistenti,
addirittura c'erano persone che li consideravano una leggenda, come il suo
comandante Ashura-San, invece suo fratello Yui credeva nella loro esistenza e
non vedeva l'ora di vederne uno.
"Ah, conosci la mia razza?" domandò il moro uscendo dalla cambusa
della nave.
"Beh, ecco.....................mi hanno raccontato delle storie da
bambini, ma non credevo che esisteste ancora!" esclamò contento il biondo
seguendolo. Il moro neanche gli rispose, ma continuò per il suo viaggio.
"Scusa, cosa stai cercando?" domandò poi il biondo, vedendolo intento
nella ricerca di qualcosa.
"Un oggetto molto pericoloso, che era stato affidato a me dalla
principessa Tomoyo! Se l'ho perso quella mi ammazza" spiegò "A
proposito, come mai la grotta è così illuminata?!" chiese alzando lo
sguardo verso delle fiammelle che fingevano da lampadari, i quali volavano a
mezz'aria.
"Grotta?!" chiese Fay scombussolato dall'accaduto. Nel mentre fuori
continuavano a scappare da quelle specie di caccia per tutto il pianeta e
Ashura cominciava a spazientirsi.
"Si, grotta! Io mi trovavo in una.................." si fermò essendo
attratto da un oggetto volante non identificato, voltando lo sguardo si accorse
che si trovava in cielo e il panico lo prese, affacciandosi alla finestra
scoprì che non era nemmeno il pianeta che conosceva lui. "Dove mi
trovo?"
"Sulla nave volante, Celes! Ti abbiamo imbarcato insieme al sarcofago,
qualche giorno fa!" spiegò il biondo vedendolo bianco cencio
"COSAAAAA!? Insieme a me, c'era una specie di scrigno, l'avete preso
vero?!" chiese scuotendo Fay per le spalle. Il biondo provò a pensarci, ma
nulla gli venne in mente, solo un mucchio d'oro che a lui nemmeno interessava.
"No, mi spiace, nessuno scrigno! Nella villa non c'era nulla di
simile!"
"Villa?!.............Oh cavoli, lo devo trovare. Dov'è l'uscita?!"
proclamò andando a passo spedito, fino a che uno scossone non fece aprire un
buco nella nave e il vento cominciò a soffiare forte facendo cadere Fay in
avanti, sopra al moro. "ALZATI, PESI, SAI?!"
"SCU....SCUSA, MA NON L'HO FATTO A POSTA" si difese Fay gridando per
il troppo vento.
"POCO IMPORTA, LEVATI!" gli urlò negli orecchi. Fay si alzò per
quello che avrebbe potuto e appena alzato fu rischiaffato a terra da un'altro
sobbalzo. "OH, INSOMMA..............CHE DIAVOLO SUCCEDE?!" chiese aggrappandosi
alla parete danneggiata dell'affare volante
"CI STANNO BOMBARDANDO!" spiegò Fay sedendosi per terra.
"E PER QUALE ASSURDO MOTIVO?!" domandò guardando fuori e scorgendo
delle navi volanti, mai viste in vita sua.
"SIAMO PIRATI AEREI, HABBIAMO RUBATO IL LORO ORO!" spiegò con nonchalance,
il biondo sorridendo. L'uomo si girò con una faccia da schiaffi in volto, non
credendo alle parole sentite, ma non fece in tempo a replicare che un nuovo
colpo stava per colpire di nuovo quel punto, anche se mancò il bersaglio, visto
che una navetta si era parata davanti a loro intercettando i missili laser con
altrettanti missili. L'uomo strabuzzò gli occhi alla vista della pilota che
l'aveva salvato, alzando gli occhi al cielo.
"ALLORA KUROGANE, COME VA? DORMITO BENE?!" chiese una donna con i
capelli neri lunghi e due occhi rossi, come l'uomo davanti a lei.
"QUANTO BASTA, STREGA!" esclamò Kurogane sorridendo sghembo.
"UN PO' DI BUONE MANIERE, SBARBATELLO!" rise
"YUKO-SAN
"KUROGANE
"Non è stata colpa tua, eh!?" fece ironica Yuko, mettendo un panno
bagnato sulla fronte di Fay, il quale era svenuto e seduto con il busto
appoggiato ad un albero.
"Tutta colpa dell'esplosione del motore!" si difese Kurogane, con le
braccia incrociate. "Comunque, vedo che ti sei trovato una pledger, eh
ragazzino!" rise al ragazzo che aveva di fronte
"Si, si chiama Sakura!" sorrise lui, indicando la ragazza che
controllava il fuoco dietro di loro.
"Allora, a parte il biondino qui! Dov'è l'affare!?" domandò la donna
alzandosi da terra. Kurogane si girò verso di lei con sguardo serio e deciso.
"Non lo so!"
"Come ‘non lo sai’!
"Si è vero, ma credo che mi abbiano spostato più di una volta! Prima mi
trovavo su quella specie di arnese volante..."
"Aeronave" lo corresse una voce.
"Si, quello che è! Poi in una casa.........."
"Villa!" ricorresse.
"Si, si va bene! E poi non lo so....Un momento! tu se sveglio!" fece
notare il moro indicando il biondo che sorrideva come un ebete.
"Si, e voi siete tutti Adil raid?" domandò verso la donna
"No, io sono una semplice pladger!" esclamò "Anche se un Adil
raid mi ha donato il suo sangue per vivere!" spiegò. Fay sembrava sempre
più attratto da quello che stava succedendo e i suoi occhi si stavano animando
come non mai, al solo pensiero di avere davanti delle creature ormai estinte.
Kurogane aveva capito che non se lo sarebbe levato tanto facilmente, ma non
avevano il tempo per pensare, visto che qualcuno era sulle loro tracce.
"Per il momento verrà con noi, poi si vedrà!" ordinò la donna,
incamminandosi.
"Yuko-San, non sarebbe meglio raccontargli tutto!" propose
"NO
"Non
Dopo giorni, passati a camminare seguendo una specie di radar, che li avrebbe
condotti al posto dove si trovava la cosa che cercavano, decisero di fare una
pausa. Ormai le presentazioni e le spiegazioni erano state date e Fay sembrava
far parte del gruppo, anche se era preoccupato per il fratello ed Ashura-San,
ma anche volendo non sarebbe potuto tornare indietro. A quel che aveva
scoperto, la ragazzina si Chiamava Sakura ed era nata nel suo mondo e tempo, il
ragazzo, anche lui un Adil raid, era stato addormentato come Kurogane e risvegliato
da Yuko, la donna, la quale era umana, grazie al sangue del suo Adil raid
morto anni fa, era riuscita a vivere fino ad ora.
"Quindi quest'oggetto è come una bomba nucleare?" chiese Fay davanti
al focolare.
"Si, gli umani ci chiesero di costruirla per eventuali guerre, però quando
scoprimmo che la volevano usare solo per far scoppiare una guerra, decidemmo di
nasconderla e di sigillare i nostri poteri" spiegò Shaoran.
"Capisco!" sussurrò Fay abbassando la testa e guardando verso Kurogane,
che tutto faceva men che guardalo in maniera umana. Sembrava che lo avesse
tradito quando invece non si conoscevano nemmeno. Però neanche il tempo per
parlare che una bomba non cadde nella loro direzione, cominciarono a
correre e a mimetizzarsi nella boscaglia, quando ad un certo punto Fay vide un
puntino rosso sulla schiena di Kurogane, seguendo la scia luminosa vide una
pistola ad alta precisione e allora decise di far atterrare Kurogane, lanciandoglisi
a dosso. Il risultato fu abbastanza chiaro, Fay mezzo moribondo con un Kurogane
arrabbiato che se lo caricava in collo. Arrivati ad una radura Kurogane
appoggiò il corpo del biondo vicino alla pozza d'acqua.
"Strano, credevo che lo lasciassi morire!" rise
"Yuko-San, perché dovrebbe baciarlo?" chiese il ragazzino stupito
dall'affermazione.
"L'unica maniera per salvarlo è trasformarlo in un pladger, quindi
Kurogane deve fare il patto!"
"Ehi, lo può fare anche il ragazzino, perché proprio io?" chiese,
quasi urlando
"Shaoran-Kun ha già la sua pladger, quindi l'unico rimasto sei tu"
sorrise alzandosi "Forza, un po' di privacy" proclamò ai due
ragazzini, portandoli via.
"Ma Yuko-San, per fare il patto basterebbe............" cominciò
Sakura, venendo zittita dalla donna.
"Questa è la prima volta che vedo Kurogane interessarsi ad un essere
umano! E poi lui conosce solo quel modo, quindi acqua in bocca voi due,
chiaro!" I due annuirono lasciando soli il biondo, ormai svenuto e
Kurogane, che più rosso non si poteva. L'aveva trovato strano, fin dal
principio, come una cosa genetica e non sapeva nemmeno il motivo del suo gesto
o il perché l'avesse portato con se. Forse perché, a conti fatti, gli aveva
slavato la vita e quindi glielo doveva, ma fare il patto con un mezzo
sconosciuto era il colmo, anche se non aveva molto senso pensarci in quel
momento.
"Oh e che diamine!" esclamò alzandosi e tirando
fuori, una spada più simile ad una katana.
"Per non
disturbare i cielo e la terra, io sigillo un patto qui e ora! Che la mia forza
possa darti vita!"
disse per poi abbassarsi e baciarlo, a fior di labbra.
Il giorno dopo, Fay si svegliò intontito, mentre Kurogane
stava minacciando Yuko con la sua katana. Aveva scoperto che quello non era
l'unico modo e quindi se ne era risentito.
"Se c'era un'altra maniera, perché non me l'ahi detta?!" gli ringhiò
dietro
"Perché non era divertente" sogghignò la donna, con fare sadico.
"Cosa c'è! Era il tuo primo bacio?" chiese con ironia, ma vedendo il
rossore di Kurogane capì che c'aveva azzeccato "Oh mamma è vero! E io che
scherzavo!" rise Yuko, mentre Kurogane non la smetteva di urlargli dietro.
"Primo bacio!" esclamò Fay, interrompendo i due. La donna tutta
sorridente si avvicinò al biondo e accovacciandosi gli sibilò quello che era successo,
facendo scattare lo sguardo di Fay al volto di Kurogane, dopo di ché
diventarono rossi come due pomodori. E dopo di ciò cominciò la loro avventura
alla ricerca dell'oggetto smarrito.
Diciamo che è una specie di preludio, per un'altra storia. Che volete che vi dica, si sta avvicinando la fine di Elemental gerad e sono euforica, tutto qui. La storia incomincerà tra qualche mese, appena finita una delle altre due, ma intanto godetevi il capitolo madre, dal quale inizierà la storia vera e propria. Ho fatto Kurogane un Adil raid, perché altrimenti Fay avrebbe fatto casini, ma spero di essere stata nei personaggi e almeno Sakura serve a qualcosa ^^.
*La data si basa, sulla data del mondo Giapponese dal quale viene Kurogane nel fumetto originale. Fate i calcoli e dovrebbe venire più o meno quella data.