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Autore: Alioth    23/01/2011    9 recensioni
Una ragazza e la sua migliore amica, una richiesta d'aiuto e molti, troppi guai.
Un innocuo incantesimo migliorerà le cose o creerà altri problemi?
Una storia senza pretese , ambientata in una Tana particolarmente natalizia .
Genere: Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Famiglia Weasley, Ginny Weasley | Coppie: Ron/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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Why do you look so familiar 
I could swear that I have seen your face before 
I think I like that you seem sincere 
I think I'd like to get to know you a little bit more 

CAPITOLO 3

 

 

“ Che Merlino mi aiuti!” si disse la ragazza mentre apriva la porta e si apprestava a scendere.

 

Una volta arrivata infondo alle scale Hermione si fermò esitante sull’ultimo gradino.

Era completamente in preda all’ansia e non riusciva a pensare razionalmente.

Doveva assolutamente calmarsi perché se fosse stata così nervosa anche a pranzo avrebbe potuto alimentare qualche sospetto.
Cosa che era ben decisa ad evitare, visto che quello che meno desiderava in quel momento era di essere scoperta.
Non poteva permettersi passi falsi, un solo errore e il piano che aveva progettato con l’amica sarebbe andato in fumo, provocando l’ira funesta della Signora Weasley e, di conseguenza, una secolare punizione per la povera Ginny.

La ragazza fu scossa da un lieve brivido di terrore mentre nella sua mente si faceva nitida l’immagine di una Molly completamente fuori di sé che sbraitava contro di loro gli improperi più impensabili.

Quella donna era la persona più gentile e disponibile che la giovane avesse mai conosciuto, ma sapeva che quando perdeva le staffe, la sua bontà d’animo andava totalmente a farsi benedire.

Poiché era talmente assorta nei suoi pensieri, la ragazza non si accorse delle due figure che erano apparse dietro di lei.
Si rese conto della loro presenza solo quando una di queste diede un sonoro colpo di tosse.

Hermione sobbalzò e si voltò per vedere chi ci fosse alle sue spalle: appena scorse due visi praticamente identici e dai capelli rosso fiamma comprese subito di chi si trattava.

“Fred, George che diavolo ci fate qui?! Mi avete fatto prendere un colpo!”disse con un tono di voce lievemente stridulo per lo spavento.

“Cara sorellina, noi ci abitiamo qui dentro!” le rispose George compiendo ampi gesti con le mani come per evidenziare che il posto in cui si trovavano era effettivamente la Tana.
“Piuttosto, tu perché eri imbambolata a fissare il vuoto nel bel mezzo delle scale?” le chiese Fred con un sorriso malizioso, che comparve anche sulle labbra del fratello.

“ Caro George credo proprio che la piccola Gin si sia presa una bella cotta!”
Hermione sgranò gli occhi, mentre sentiva le guance andare a fuoco.

Sapeva che i gemelli si stavano rivolgendo a quella che credevano fosse la loro sorella e non a lei, ma si sentì comunque in imbarazzo.

“Chi ha una cotta?” Ron, che era appena sceso dal piano superiore, si era avvicinato ai fratelli con un’ espressione lievemente confusa in volto.

“ Non lo sapevi Ronnie? La nostra piccola Ginevra è innamorata!” ridacchiò Fred fissando, la ragazzina, ormai paonazza, con aria divertita.

“Davvero?” le domandò Ron incredulo.

Quest’ultima evitò il suo sguardo e, per porre fine a quella che era diventata una conversazione fin troppo confidenziale, si diresse in cucina senza fornire alcuna spiegazione.

Il pranzo passò piacevolmente, la signora Weasley aveva preparato deliziosi manicaretti ed Hermione, che era particolarmente affamata, si era buttata a capofitto sulle pietanze, ignorando gli sguardi sconcertati del resto della famiglia.

Terminato il pasto la ragazza, con l’intento di evitare di essere sottoposta ad un’ ulteriore sfilza di domande, si diresse rapida in camera e, una volta arrivata, si chiuse la porta alle spalle, traendo un sospiro di sollievo.

Era stata più dura di quanto pensasse, fingere di essere qualcun altro non era un’ impresa semplice e da quel momento in poi avrebbe dovuto prestare più attenzione.

Senza quasi accorgersene si mise a giocherellare distrattamente col bracciale che le aveva dato l’amica, cercando di immaginare dove fosse in quel momento e cosa stesse facendo.

“ Anche se infondo non è tanto difficile da indovinare…” si disse sorridendo maliziosamente tra sé.

 

                                                    

 I think there's something more 
Life's worth living for 
Who knows what could happen 
Do what you do
 
Just keep on laughing 
One thing's true 
There's always a brand new day 
I'm gonna live today like it's my last day
 

 

 

 

                                                      **********************************

 

 

 

Erano ormai le cinque passate quando Hermione si decise a staccare gli occhi dal libro che stava leggendo.

Non si era resa conto di quanto tempo fosse passato, talmente si era concentrata sulla lettura e, probabilmente, avrebbe addirittura continuato per altre ore intere se solo qualcosa non l’avesse distratta.
Un rumore proveniente dal piano sottostante aveva disturbato la sua tranquillità, e questo la irritò profondamente.
Con uno sbuffo infastidito avvicinò l’orecchio alla porta per comprendere quale fosse la natura di quel suono, e quando la scoprì rimase stupita.

Erano le soavi note di una chitarra acustica.

Incuriosita decise di recarsi di sotto per dare un’occhiata.
“Forse Molly ha lasciato accesa la radio dimenticandosi poi di spegnerla” si disse, mentre scendeva i gradini lentamente, per evitare di interrompere quella melodia che diveniva sempre più intensa e piacevole.

Quando finalmente raggiunse il salotto le si presentò una scena che non si sarebbe mai aspettata di vedere.

Seduto su una poltrona vicino al camino, completamente assorto dal brano che stava eseguendo, c’era Ron.

I lineamenti del viso distesi e rilassati, lo sguardo concentrato e puntato sulle corde, che venivano sfiorate, con movimenti frenetici, ma allo  stesso tempo delicati, dalle sue mani.

La ragazza rimase a guardarlo per un istante che le parve interminabile, incantata da ogni suo singolo gesto.

Si riscosse solamente quando si accorse che la musica era cessata.
Alzò lo sguardo e vide che il rosso la stava fissando.
“ Pensavo fossi di sopra, scusa se ti ho disturbato ma, visto che i gemelli sono al negozio e mamma a fare la spesa, ho pensato che fosse il momento più opportuno per fare un po’ di pratica” disse poi, mentre si accingeva a riporre lo strumento nella sua custodia.

“Non ti preoccupare.” rispose Hermione con dolcezza “ Suoni davvero bene a proposito !”

Appena terminò la frase Ron alzò di scatto la testa e la fissò con gli occhi sbarrati.

La giovane, che si stava chiedendo cosa avesse detto di così sconvolgente, rimase basita quando lo vide avvicinarsi e posarle una mano sulla fronte ( fatto che per altro le procurò un tuffo al cuore, data l’estrema vicinanza con l’amico).

“ Sei sicura di sentirti bene Gin?” chiese poi il ragazzo.

“ Certo che sto bene, che domande fai?” ribatté lei, cercando di celare l’imbarazzo con una risposta piuttosto schietta, che di sicuro avrebbe dato la vera Ginny.

“ Allora oggi è un giorno speciale!”esclamò Ron divertito.
“Tu che mi fai un complimento è un evento che non capita molto spesso!”.

Hermione sorrise.
In effetti la piccola Weasley era nota per avere un carattere pratico e poco incline a smancerie e convenevoli.
“È solo che oggi mi sento più magnanima del solito, ma non aspettarti altri apprezzamenti in futuro, hai già avuto il tuo momento di gloria!”

Ron rise, anche se tornò quasi subito serio e avvicinando il volto a quello della sorella le sussurrò in un orecchio: “È vero quello che hanno detto Fred e George questa mattina? Ti sei per davvero innamorata?”.

Hermione colta alla sprovvista cominciò a balbettare frasi sconnesse, cercando di spiegargli che era stato un enorme malinteso e che i gemelli avevano frainteso tutto.

Venne però subito interrotta dal rosso che ridacchiò: “ Lo prendo come un sì!”
Dopo un momento di silenzio, in cui le guance della giovane si erano imporporate fino all’inverosimile, aggiunse:
“ Immagino che non mi dirai mai di chi si tratta vero?”
“ Ammesso e non concesso che mi piaccia realmente qualcuno, l’unico a cui confesserei i miei sentimenti sarebbe il diretto interessato!”. 

Rispose quest’ultima, cercando di rimanere il più possibile sul vago.

Visto che ormai la conversazione aveva preso la piega da lei meno desiderata, Hermione decise di cogliere la palla al balzo e ribaltare la situazione: “ Invece tu?” gli domandò.

Ron trasalì, ma cercò di mantenere una certa indifferenza.
“ In che senso?” chiese.

“ Avanti non fare il finto tonto, sai benissimo di che parlo!” ribatté la ragazza, incitandolo a rispondere.

“ Non capisco proprio perché mi fai questa domanda, sai benissimo come stanno le cose!” ribatté il rosso, ora visibilmente a disagio.

Hermione lo fissò stupita.

“Oh andiamo, come se ne sono accorti i gemelli te ne sarai resa conto anche tu! Persino Harry ci è arrivato e sai che lui non è molto sveglio riguardo questo genere di questioni...”.

Disse il rosso tentando di farle comprendere qualcosa, ma la giovane era completamente in alto mare.

“Beh se proprio non riesci ad indovinare non sarò certo io a svelarti la sua identità! Almeno così posso essere sicuro che non lo sbandiererai ai quattro venti!

“Io non faccio queste cose!” sbotto Hermione piccata ed anche lievemente infastidita per non essere riuscita a scoprire chi fosse la misteriosa ragazza che aveva stregato il suo cuore.

“Non riuscirà a tenermelo nascosto per sempre!” si disse mentre osservava Ron che si allontanava.

“Devo scoprire di chi si tratta... e per farlo ho bisogno dell’aiuto di due persone... ”.

Senza neanche rifletterci su si diresse rapida verso il camino che si trovava nel lato opposto della stanza e, dopo aver preso una manciata di polvere volante, vi entrò.

Respirò profondamente e poi con voce decisa gridò “ Tiri Vispi Weasley!” per poi scomparire in una nuvola di fumo verde.
                

 

So you go and make it happen 
Do your best 
Just keep on laughing 
I'm telling you 
There's always a brand new day
 

-Who Knows Avril Lavigne-

 

 

 

 

 

 

Non riesco a credere che non aggiorno da quasi un mese!
Impressionante!
Mi spiace davvero ma è un momento un po’ bruttino per me questo.
Tra la scuola e il resto... è un disastro assoluto, e il tempo per scrivere scarseggia.
Ma... come promesso ecco a voi il terzo chapter!
Con la speranza che vi piaccia vi saluto e vi do la mia parola che aggiornerò il prima che posso!
Ringrazio tutti coloro che hanno recensito gli scorsi capitoli e chi ha inserito la storia tra le seguite e le preferite! Mi avete reso molto felice, davvero!
Un ringraziamento speciale va a Scaldotto e ( Ovviamente... perché lei sa xD) a Carmaux_95!

Un bacione a todos!

 

 

                                                    Vi adoro!!!!!!!

 

 

Bonnie _85.

 

   
 
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