Why do you look so familiar
I could swear that I have seen your face before
I think I like that you seem sincere
I think I'd like to get to know you a little bit
more
CAPITOLO 3
“ Che Merlino mi aiuti!” si disse la ragazza mentre apriva
la porta e si apprestava a scendere.
Una volta
arrivata infondo alle scale Hermione si fermò esitante sull’ultimo gradino.
Era
completamente in preda all’ansia e non riusciva a pensare razionalmente.
Doveva
assolutamente calmarsi perché se fosse stata così nervosa anche a pranzo
avrebbe potuto alimentare qualche sospetto.
Cosa che era ben decisa ad evitare, visto che quello che meno desiderava in
quel momento era di essere scoperta.
Non poteva permettersi passi falsi, un solo errore e il piano che aveva
progettato con l’amica sarebbe andato in fumo, provocando l’ira funesta della
Signora Weasley e, di conseguenza, una secolare punizione per la povera Ginny.
La
ragazza fu scossa da un lieve brivido di terrore mentre nella sua mente si
faceva nitida l’immagine di una Molly completamente fuori di sé che sbraitava
contro di loro gli improperi più impensabili.
Quella
donna era la persona più gentile e disponibile che la
giovane avesse mai conosciuto, ma sapeva che quando perdeva le staffe, la sua
bontà d’animo andava totalmente a farsi benedire.
Poiché
era talmente assorta nei suoi pensieri, la ragazza non si accorse delle due
figure che erano apparse dietro di lei.
Si rese conto della loro presenza solo quando una di queste diede un sonoro
colpo di tosse.
Hermione
sobbalzò e si voltò per vedere chi ci fosse alle sue spalle: appena scorse due visi
praticamente identici e dai capelli rosso fiamma
comprese subito di chi si trattava.
“Fred,
George che diavolo ci fate qui?! Mi
avete fatto prendere un colpo!”disse con un tono di voce lievemente stridulo
per lo spavento.
“Cara sorellina, noi ci abitiamo
qui dentro!” le rispose George compiendo ampi gesti con le mani come per
evidenziare che il posto in cui si trovavano era effettivamente la Tana.
“Piuttosto, tu perché eri imbambolata a fissare il vuoto nel bel mezzo delle
scale?” le chiese Fred con un sorriso malizioso, che comparve anche sulle
labbra del fratello.
“ Caro George credo proprio che la piccola Gin si sia
presa una bella cotta!”
Hermione sgranò gli occhi, mentre sentiva le guance andare a fuoco.
Sapeva che i gemelli si stavano rivolgendo a quella che
credevano fosse la loro sorella e non a lei, ma si sentì comunque in imbarazzo.
“Chi ha una cotta?” Ron, che era appena sceso dal piano
superiore, si era avvicinato ai fratelli con un’ espressione
lievemente confusa in volto.
“ Non lo sapevi Ronnie? La nostra
piccola Ginevra è innamorata!” ridacchiò Fred fissando, la ragazzina, ormai
paonazza, con aria divertita.
“Davvero?” le domandò Ron incredulo.
Quest’ultima evitò il suo sguardo e, per porre fine a
quella che era diventata una conversazione fin troppo confidenziale, si diresse
in cucina senza fornire alcuna spiegazione.
Il pranzo passò piacevolmente, la signora Weasley aveva preparato
deliziosi manicaretti ed Hermione, che era particolarmente affamata, si era buttata
a capofitto sulle pietanze, ignorando gli sguardi sconcertati del resto della
famiglia.
Terminato il pasto la ragazza, con l’intento di evitare
di essere sottoposta ad un’ ulteriore sfilza di
domande, si diresse rapida in camera e, una volta arrivata, si chiuse la porta
alle spalle, traendo un sospiro di sollievo.
Era stata più dura di quanto pensasse, fingere di
essere qualcun altro non era un’ impresa semplice e da
quel momento in poi avrebbe dovuto prestare più attenzione.
Senza quasi accorgersene si mise a giocherellare
distrattamente col bracciale che le aveva dato l’amica, cercando di immaginare
dove fosse in quel momento e cosa stesse facendo.
“ Anche se infondo non è tanto difficile da
indovinare…” si disse sorridendo maliziosamente tra sé.
I think there's something more
Life's worth living for
Who knows what could happen
Do what you do
Just keep on laughing
One thing's true
There's always a brand new day
I'm gonna live today
like it's my last day
**********************************
Erano ormai le cinque passate quando Hermione si decise
a staccare gli occhi dal libro che stava leggendo.
Non si era resa conto di quanto tempo fosse passato, talmente
si era concentrata sulla lettura e, probabilmente, avrebbe addirittura
continuato per altre ore intere se solo qualcosa non l’avesse distratta.
Un rumore proveniente dal piano sottostante aveva disturbato la sua tranquillità,
e questo la irritò profondamente.
Con uno sbuffo infastidito avvicinò l’orecchio alla porta per comprendere quale
fosse la natura di quel suono, e quando la scoprì rimase stupita.
Erano le soavi note di una chitarra acustica.
Incuriosita decise di recarsi di sotto per dare
un’occhiata.
“Forse Molly ha lasciato accesa la radio
dimenticandosi poi di spegnerla” si disse, mentre scendeva i gradini
lentamente, per evitare di interrompere quella melodia che diveniva sempre più
intensa e piacevole.
Quando finalmente raggiunse il salotto le si presentò una
scena che non si sarebbe mai aspettata di vedere.
Seduto su una poltrona vicino al camino, completamente
assorto dal brano che stava eseguendo, c’era Ron.
I lineamenti del viso distesi e rilassati, lo sguardo
concentrato e puntato sulle corde, che venivano sfiorate, con movimenti
frenetici, ma allo stesso tempo
delicati, dalle sue mani.
La ragazza rimase a guardarlo per un istante che le parve
interminabile, incantata da ogni suo singolo gesto.
Si riscosse solamente quando si accorse che la musica era
cessata.
Alzò lo sguardo e vide che il rosso la stava fissando.
“ Pensavo fossi di sopra, scusa se ti ho disturbato ma, visto che i gemelli
sono al negozio e mamma a fare la spesa, ho pensato che fosse il momento più
opportuno per fare un po’ di pratica” disse poi, mentre si accingeva a riporre
lo strumento nella sua custodia.
“Non ti preoccupare.” rispose Hermione con dolcezza “
Suoni davvero bene a proposito !”
Appena terminò la frase Ron alzò di scatto la testa e la
fissò con gli occhi sbarrati.
La giovane, che si stava chiedendo cosa avesse detto di
così sconvolgente, rimase basita quando lo vide avvicinarsi e posarle una mano
sulla fronte ( fatto che per altro le procurò un tuffo al cuore, data l’estrema
vicinanza con l’amico).
“ Sei sicura di sentirti bene Gin?” chiese poi il ragazzo.
“ Certo che sto bene, che domande fai?” ribatté lei,
cercando di celare l’imbarazzo con una risposta piuttosto schietta, che di
sicuro avrebbe dato la vera Ginny.
“ Allora oggi è un giorno speciale!”esclamò Ron divertito.
“Tu che mi fai un complimento è un evento che non capita molto spesso!”.
Hermione sorrise.
In effetti la piccola Weasley era nota per avere un
carattere pratico e poco incline a smancerie e convenevoli.
“È solo che oggi mi sento più magnanima del solito, ma non aspettarti altri
apprezzamenti in futuro, hai già avuto il tuo momento di gloria!”
Ron rise, anche se tornò quasi
subito serio e avvicinando il volto a quello della sorella le sussurrò in un
orecchio: “È vero quello che hanno detto Fred e George questa mattina? Ti sei per
davvero innamorata?”.
Hermione colta alla sprovvista cominciò a balbettare frasi
sconnesse, cercando di spiegargli che era stato un enorme malinteso e che i
gemelli avevano frainteso tutto.
Venne però subito interrotta dal rosso che ridacchiò: “ Lo
prendo come un sì!”
Dopo un momento di silenzio, in cui le guance della giovane si erano
imporporate fino all’inverosimile, aggiunse:
“ Immagino che non mi dirai mai di chi si tratta vero?”
“ Ammesso e non concesso che mi piaccia realmente qualcuno, l’unico a cui
confesserei i miei sentimenti sarebbe il diretto interessato!”.
Rispose quest’ultima, cercando di rimanere il più
possibile sul vago.
Visto che ormai la conversazione aveva preso la piega da lei
meno desiderata, Hermione decise di cogliere la palla al balzo e ribaltare la
situazione: “ Invece tu?” gli domandò.
Ron trasalì, ma cercò di mantenere una certa indifferenza.
“ In che senso?” chiese.
“ Avanti non fare il finto tonto, sai benissimo di che
parlo!” ribatté la ragazza, incitandolo a rispondere.
“ Non capisco proprio perché mi fai questa domanda, sai
benissimo come stanno le cose!” ribatté il rosso, ora visibilmente a disagio.
Hermione lo fissò stupita.
“Oh andiamo, come se ne sono accorti i gemelli te ne sarai
resa conto anche tu! Persino Harry ci è arrivato e sai
che lui non è molto sveglio riguardo questo genere di questioni...”.
Disse il rosso tentando di farle comprendere qualcosa, ma
la giovane era completamente in alto mare.
“Beh se proprio non riesci ad indovinare non sarò certo io
a svelarti la sua identità! Almeno così posso essere sicuro che non lo
sbandiererai ai quattro venti!”
“Io non faccio queste cose!” sbotto Hermione piccata ed
anche lievemente infastidita per non essere riuscita a scoprire chi fosse la
misteriosa ragazza che aveva stregato il suo cuore.
“Non riuscirà a tenermelo nascosto per sempre!” si disse
mentre osservava Ron che si allontanava.
“Devo scoprire di chi si tratta... e per farlo ho bisogno
dell’aiuto di due persone... ”.
Senza neanche rifletterci su si diresse rapida verso il
camino che si trovava nel lato opposto della stanza e, dopo aver preso una
manciata di polvere volante, vi entrò.
Respirò profondamente e poi con voce decisa gridò “ Tiri
Vispi Weasley!” per poi scomparire in una nuvola di fumo verde.
So you go and make it happen
Do your best
Just keep on laughing
I'm telling you
There's always a brand new day
-Who Knows Avril Lavigne-
Non riesco a credere che non aggiorno da quasi un
mese!
Impressionante!
Mi spiace davvero ma è un momento un po’ bruttino per me questo.
Tra la scuola e il resto... è un disastro assoluto, e il tempo per scrivere
scarseggia.
Ma... come promesso ecco a voi il terzo chapter!
Con la speranza che vi piaccia vi saluto e vi do la mia parola che aggiornerò il prima che posso!
Ringrazio tutti coloro che hanno recensito gli scorsi
capitoli e chi ha inserito la storia tra le seguite e le preferite! Mi avete reso molto felice, davvero!
Un ringraziamento speciale va a Scaldotto e ( Ovviamente... perché lei sa xD) a
Carmaux_95!
Un bacione a todos!
Vi adoro!!!!!!!
Bonnie _85.