E’ uno dei suoi rari momenti di debolezza, e si
vede dai due boccoli biondi scivolati dal suo sempre inappuntabile chignon, e
dal pianto silenzioso, così diverso da quello dei suoi capricci o della sua
rabbia.
Ma quella macchia rossa che si spande adesso sul color crema del biglietto,
sugli stemmi intrecciati dei Phantomhive e dei Middleford, è stata troppo.
“Perché, Sebastian?” e anche nella sordità del dolore non può fare a meno di
notare, per l’ennesima volta, come il viso ora chinato a controllarle la ferita
sia rimasto perfettamente inalterato nonostante gli anni. “Tanti rimandi, tanti
problemi… tanti… segni… perché, perché il cielo non vuole che ci sposiamo?”
Gli occhi e il tono di lui restano bassi, mentre le mani guantate le avvolgono
la benda attorno al dito. “Ma cosa dite, signorina. Non dovete nemmeno pensarlo.
E’ tutta una vostra immaginazione… ve l’ha detto più di una volta anche il
conte.” Poi lo sguardo si solleva improvviso, un bagliore rossastro, le ciglia
un’ombra obliqua sull’iride. “Egli vi ha forse mai mentito?”
E a lei il respiro rimane in gola, perché nascondere, dissimulare, mentire è il
mestiere del suo futuro marito.
E se ne va di scatto, in un turbinare di gonne.
Con calma, il maggiordomo rassetta il mucchio delle partecipazioni di nozze,
gettando quella macchiata nel fuoco. Segni… sono tanto bravi, gli esseri umani,
a vederne dappertutto, a pensare che l’universo intero si muova per parlare a
loro.
Lui non c’entra nulla con i ritardi, gli incidenti, col tagliacarte che ha
ferito la mano della signorina. A lui non importa se il conte rivela a qualcuno
il suo segreto, né che non abbia ancora trovato il coraggio di farlo. Ciel può
fare come preferisce.
Chi è lui per impedirgli di condurre come vuole il giro della sua prigione?
[Note: Tripla drabble scritta nel 2010 per la
Challenge Special
#6 della community
It100, con prompt "#4
- It’s
all in your imagination, dear (Snow Patrol)".
Titolo fregato a una raccolta di saggi della Yourcenar, sono pessima. E
primo e ultimo, penso, tentativo su Kuroshitsuji, fatto su richiesta di
Harriet per una "cosa
inquietante" da associare a questo prompt e a questo manga.]