Crossover
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Autore: nick nibbio    25/01/2011    4 recensioni
Nell'eterna lotta tra bene e male è finalmente giunto un eletto in grado di cambiare l'equilibrio tra queste due forze: un giovane ragazzo che, da semplice sognatore, diventerà protagonista e, insieme a molti grandi personaggi dei manga e delle anime, trasformerà il sogno in realtà
Genere: Avventura, Azione, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Anime/Manga, Film, Libri, Videogiochi
Note: Cross-over, Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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21. decisione e imprevisti

Ciao!  Mi scuso per il ritardo, ma ho avuto poco tempo in questa settimana.
Ecco a voi il capitolo tanto atteso.
Prima, però, angolo dei commenti.

 

Lettore 01: Grazie per la tua attesa ed eccoti accontentato.

 

Prima di presentarlo, un’ultima cosa: c’è la possibilità che la prima stagione sia più lunga di quaranta capitoli.
Detto questo, chiedendo a sempre un piccolo commento, ecco il capitolo. 

 

 

 

 

 

 

 

Per tutto il giorno, i ragazzi continuarono le loro attività, ma con maggiore leggerezza: erano intenti a prendere una decisione.
Jaden era andato sul tetto dell’accademia a pensare su cosa fare. Chazz era sdraiato sul suo letto e fissava il soffitto. Syrus osservava il mare. Hassleberry era seduto nella sala mensa. Jessie si era seduto su un masso e fissava il cielo. Alexis andava avanti e indietro nella sua stanza. 

 

Mentre i ragazzi prendevano questa decisione, in un edificio, in mezzo al verde, un uomo gigantesco e dallo sguardo di ghiaccio, osservava le riprese dell’ultimo duello di Jaden.

“A quanto sembra il nuovo arrivato ha messo Jaden in grossa difficoltà, portandolo a fare una scelta estrema. Questo ha permesso al bio-bend che aveva al polso la possibilità di assorbire una grande quantità di energia. È un peccato che quel tipo non sia uno studente, mi avrebbe fatto comodo prendere anche la sua.
Poco male, con questo duello abbiamo imparato diverse cose”.
“Si hai ragione Viper!” disse una voce con doppio tono “Sarà davvero bello giocare con Jaden. Non vedo l’ora”.

L’uomo in questione era proprio Telonius Viper, l’uomo che i due dell’organizzazione alba dovevano spiare. Ma chi era la creatura a cui apparteneva la voce?
Una cosa era sicura: era ciò che Itachi e Kisame avrebbero dovuto prendere.

 

Il sole calò e giunse l’ora di cena.
I ragazzi si ritrovarono nella mensa dello Slifer Rosso; si sedettero e, in silenzio, mangiarono.

Fu Syrus a rompere il silenzio: “Ragazzi, basta con quelle facce. Non stiamo mica per andare al patibolo”.
“Hai ragione soldato” confermò Hassleberry.
“Anche se fosse, non sappiamo che ci aspetta” disse Jessie “E’ per questo che dobbiamo scegliere. Voi che avete deciso?”
“Universe mi ha concesso la sua fiducia, quindi io vado” disse Jaden “Anche i miei amici del neo-spazio sono d’accordo”.
“E’ una scelta difficile, ma ne ho abbastanza di stare a guardare le cose. Vengo anch’io” disse Alexis.
“Vengo anch’io” disse Jessie.
“Se Zane ha accettato e Jaden va, allora andrò anch’io. Non voglio più piangermi addosso” disse Syrus.
“Anch’io sono con voi” disse Hassleberry.
Tutti fissarono Chazz, che era rimasto muto.
“Tu che decidi Chazz?” chiese Syrus.

Lui non rispose, si alzò e uscì.
 “Secondo me, non ha ancora deciso” disse Jaden.
“Se verrà lo rivedremo all’ingresso. Forza incamminiamoci” disse Jessie.
“Va bene!” confermarono tutti.

 

L’ingresso dell’accademia era deserto: nessuno era lì a quell’ora, nessuno tranne Nick, che osservava il cielo.
“Sai bene che accetteranno” disse Alan, apparsogli a fianco “L’ignoto porta sempre la curiosità”.
“E’ vero, ma la cosa cambia a seconda dell’individuo. Inoltre, questa è una scelta che cambia per sempre la vita. Preferisco lasciarli scegliere, piuttosto che obbligarli. Se non vogliono non insisterò”.

“Così è lui il tuo spirito!” disse Chazz da lontano “Lo cambierei volentieri con gli Ojama”.
Nick sorrise: “Quello più schizzinoso, alla fine, è stato il primo a venire. Sono contento che tu abbia accettato”.
“Non fraintendermi! Sono qui solo per osservare” disse Chazz.

“Osservare è solo un altro modo per dire che accetti. Lo dimostra il fatto che sei qui!” disse calmo.
“Se è questo il tuo modo di pensarla. Aspettati l’arrivo anche degli altri” disse Chazz.
“Ne sono contento!” sorrise Nick.

 

Pochi minuti dopo, tutti erano presenti.

“Dunque accettate. Non so dirvi se sia la scelta giusta, ma preferisco lasciarvi quella libertà che a me è stata negata. Siete pronti?” chiese Nick.
Tutti annuirono.

“Bene! Cominciamo.” Ed estrasse la spada avviando lo Spirit Scan.
I ragazzi furono colpiti dalla luce scaturita dalla spada, materializzando gli spiriti che volarono in alti nel cielo e poi si posarono davanti a loro.

Nick presentò loro gli spiriti: “Alexis il tuo spirito è Ceres l’ultimo dei tre spiriti custodi della natura, signore dell’acqua e della giustizia.
Syrus il tuo invece è fortezza Vercroid, mutevole nell’attacco e nella volontà.
Hassleberry, il tuo è Tiranno Oscuro il re dei dinosauri, dubito di dovertelo presentare, lo conosci meglio di me.
Jessie le tue bestie cristallo sono la tua armatura, ognuna di loro è una sua parte. Credo potremmo chiamarla “Armatura dei Sette Cristalli”.
Chazz hai un altro spirito, contento? Hai il La Bestia dell’ombra, dotata di poteri che mai ti saresti aspettato.
Jaden il tuo spirito è scontato. Hai Neos e dubito di dover dire qualcosa su di lui.
Ragazzi, da adesso siete tutti Sun’s Knights, il mio benvenuto. Adesso indossate l’armatura con la frase che vi ho detto, poi cercate la carta dentro l’elmo e provate ad tirare fuori scudo e spada”.

“Forza ragazzi” disse Jaden.
“Si!” risposero tutti.
“Sun’s Knight Battle Armor Go!”
Gli spiriti divennero armature e si disposero sul corpo dei ragazzi.
Dopo quest’operazione, i sei presero le carte, con le relative lamentele degli spiriti e provarono a tirare fuori scudo e armi.

Tutti ci riuscirono, tranne Jaden.
“Neos, perché non tiri fuori la spada?” disse Jaden.
“Scusami Jaden ma credo di non esserne dotato!” disse lui.
“Cosa!” si lamentò lui.
“Proprio com’è successo a Naruto!” commentò Nick.
“E chi sarebbe?” chiese Jaden.
“E’ un altro Sun’s Knight ed è un ninja” disse Nick “Per risolvere il problema, dovrai affrontare la prova del labirinto”.

“Vuoi dire che devo rischiare la vita per ottenere una spada?” disse Jaden.
Nick aveva raccontato la particolarità della prova del labirinto e aveva fatto venire il terrore a tutti: era proprio quello uno dei motivi per il quale gli altri avevano avuto qualche dubbio.
“Temo non ci sia altra scelta!” disse Nick.
“Un momento!” disse Chazz “Non vorrai mica farlo andare lì adesso, quando non sai nemmeno sferrare un pugno”.

“So bene in che condizione si trova Jaden: per questo inizierà subito un allenamento intensivo. Se i miei calcoli non sono errati: potrai fare la prova fra tre giorni!” disse Nick.
“Tre giorni?” disse Jaden “Non saranno un po’ pochini?”
“Se seguirai alla lettera le mie istruzioni, saranno più che sufficienti. Cominceremo subito, va bene?” disse Nick.
“Aspetti un attimo Signore “ disse Hassleberry “Se allenerà Jaden, faccia lo stesso anche con noi. Così non dovrà fare doppia fatica”.

“Se vi allenassi tutti insieme, non potrei concentrarmi su Jaden. Tenete a mente che ognuno di voi ha un diverso potere. Ci vuole comunque del tempo per prepararvi. Quindi meglio rinviare il vostro allenamento in un secondo momento.” Disse Nick e si rivolse a Jaden “Se sei pronto, vieni con me, ci alleneremo in un posto isolato”.
 “Direi di non avere scelta” si rivolse ai suoi compagni “Ci vediamo fra tre giorni ragazzi. Conservatemi il pesce fritto ok? Ciao!” e seguì Nick.
“Che tipo!” fece Alexis “Voi che dite: riuscirà ad essere pronto?”
“Nick non è il tipo da fare false promesse: credetemi” disse Alan.
“E tu chi sei?” disse Syrus terrorizzato.
“Io sono Alan e sono l’angelo custode di Nick. Ha pensato di lasciare me per allenare voi. Vediamo di cominciare subito va bene?”
“Che forza: un angelo come maestro. Sarà emozionante ragazzi” disse Jessie.

 

 

Passarono due giorni e mezzo: i cinque giovani duellanti, agli studi, alternavano gli allenamenti con Alan. Jaden e Nick, invece, avevano fatto perdere completamente le loro tracce.

In realtà i due si erano accampati nelle vicinanze del vulcano che stava vicino l’accademia: lì Nick aveva rapidamente insegnato a Jaden come controllare i suoi poteri e dato gli insegnamenti base sull’uso delle varie energie. A mezza giornata dalla fine dei tre giorni, il ragazzo era pronto e, a breve, avrebbe tentato la prova del labirinto.

Gli altri invece avevano ritmi diversi: Syrus si deprimeva subito e Hassleberry lo riprendeva sempre.  Jessie aveva imparato a controllare i suoi compagni spiriti con maestria. Alexis aveva qualche problema a interagire con Ceres, ma stava migliorando. Chazz se ne andava sempre in giro con una molletta sul naso e con paio di cuffie.
Le sue caratteristiche erano più problematiche: infatti, i suoi sensi si erano acuiti di botto, dandogli fastidio, inoltre sentiva l’odore delle emozioni, persino quelle degli spiriti. Aveva, inoltre, cominciato a far muovere la sua ombra e, spesso, a fondersi con essa, divenendo ombra egli stesso e scoprendo il lato positivo: la particolarità delle ombre è che riprendono perfettamente le sembianze delle persone, ma non i loro abiti.
Questo voleva dire che, quando si fondeva con la sua ombra, vedeva le persone nude e, per questo, preferiva non usarla, pensando “No! Non sono un pervertito”.

{Un pervertito darebbe chissà quanto per poter essere al suo posto},

 

Le cose sembravano andare liscio. Almeno fino all’ora di mezzogiorno.

A quell’ora, due individui, camminando sull’acqua, misero piede sull’isola con lo scopo di svolgere la loro missione.
“Dunque sarebbe questa l’Accademia del Duellante” disse Kisame “Ce né voluto di tempo ma siamo arrivati! Che ve ne pare signor Itachi?”
“Trovo alquanto strano costruire una scuola su un’isola lontana diverse miglia dalla costa. Ma, considerando le informazioni che quella Kaeleena ci ha dato, è il luogo ideale per nascondere quelle creature” disse Itachi.

“Potremmo anche cercarle e prenderle. Il loro potere potrebbe servirci” disse Kisame.
“Non voglio rischiare la fine del mondo. Hai visto anche tu i danni che quelle creature hanno causato due anni fa in tutto il globo. E il bello è che sono state risvegliate e poi risigillate nell’arco di un’ora. Concentriamoci su questo Viper e basta” disse l’Uchiha.

“D’accordo! Allora troviamo un posto per accamparci” propose l’altro.
“Ottima idea!”
Kisame si fermò di colpo.
“Cosa c’è?”
“La mia Samehada (pelle di squalo) ha captato una chakra molto forte e lo vuole”.
“Da dove viene?”
“Si trova ai piedi di quel vulcano”.
“Dalle informazioni, non risultava esserci un ninja. Potrebbe essere una seccatura. Troviamolo e sbaraziamocene”.
“Molto bene. Seguitemi”.
I due si diressero, rapidi verso il vulcano.

 

Nick percepì due presenze che si stavano dirigendo verso di lui.

“Cosa c’è Nick” chiese Jaden seduto davanti a lui.
“Abbiamo visite poco gradite” disse lui.
“Non dirmi che sono loro” fece allarmato.
“No, non sono accoliti di Abhadon, ma sono molto forti. Jaden, nasconditi”.
“Cosa! Io posso combattere”.
“Devi risparmiare le forze per la prova. Comunque, se sono chi penso, sono fuori dalla tua portata, soprattutto uno di loro”.
“Non posso proprio aiutarti?”
“Sono criminali di livello S. ti ho detto che vuole dire. Corri dagli altri. Adesso”.
Jaden, un po’ contrariato, si allontanò, prendendo un sentiero nascosto dalla vegetazione.

 

In quel momento apparvero i due ninja ricercati.

“E così sei tu che la mia Samehada ha fiutato” disse Kisame.
“Che cosa ci fa un ninja in un posto come questo?” chiese Itachi.
Nick si alzò e si voltò calmo verso di loro: “Dovrei fare la stessa domanda a voi due, ma, considerando che siete due criminali, direi che state cercando qualcosa di importante.   
Non è che puntate alle Bestie Sacre?”
“Quelle creature non ci interessano. Siamo qui per un altro motivo” disse Itachi freddo “E tu che interesse hai verso di loro?”
“Nessuno!” disse Nick “Sono qui per altri motivi, come voi. Anzi, credo di sapere per quale motivo siete qui: dovete spiare una certa persona vero?”
“Oh signor Itachi, questo tipo sa. Che sia un altro che ha ricevuto la nostra stessa missione?” disse Kisame.
“Avete preso un granchio, se pensate questo” disse Nick “Come ho detto, sono qui per altri motivi, che non mi attarderò a spiegarvi.
Ciò che farò ora? Vi pesterò come si deve e vi porterò a Konoha per essere giudicati come meritate”.
“Sei un ninja di Konoha?” chiese Itachi.
In tutta risposta, Nick estrasse il copri fronte, datogli da Tsunade e se lo mise.
“In tal caso, non abbiamo scelta. Kisame uccidiamolo” ordinò Itachi.
“Con piacere!” disse l’altro e si lanciò verso il giovane, con la spada sguainata.

Nick estrasse la sua e parò il colpo.
“Però, bella la tua spada: tutta blu!” commentò divertito lo spadaccino.
“E non è solo bella, pesciolino troppo cresciuto” disse Nick e, con uno scatto improvviso, spostò in avanti la lama.
Kisame se ne accorse appena in tempo e arretrò.
“Interessante!” disse Kisame “Signor Itachi, non vi dispiace se ci penso io a lui?”
“Fa come vuoi, ma sbrigati: se ti dilunghi, saremo scoperti” disse Itachi.
"Lasciate fare a me”.

“Scusa se t’interrompo” disse Nick mentre calava la spada “Ma fai male a sottovalutarmi”.
Kisame evitò e la spada si conficcò nella roccia, creando un buco nel terreno.
“Sempre più interessante!” commentò Kisame allegro “Ora capisco perché la mia Samehada ti vuole triturare a dovere” e saltò in alto.

Dopo aver fatto una serie di sigilli, disse: “Arte dell’Acqua ONDA ESPLOSIVA” e sputò un enorme quantità d’acqua dalla bocca, sommergendo tutta la zona, fino a i piedi del vulcano.
“Questa non ci voleva!” pensò Nick “ Se quella massa d’acqua raggiunge il mare tutto ciò che attraverserà verrà distrutto”.
“Ti vedo preoccupato!” disse Kisame, atterrato sulla superficie “Se stai pensando ai ragazzini che abitano questo posto, non ti devi preoccupare. La mia tecnica ha ricoperto solo 200 metri di questo posto e non scenderà a fondo valle. Preparati sto arrivando!” disse e corse verso di lui.
Sollevato, Nick respinse l’attacco dell’avversario e commentò: “In un certo senso mi hai fatto un favore. Non mi riferisco all’accademia, sto parlando di questa tecnica. E sai perché? Non me la cavo male con l’arte dell’acqua”.
“Allora ci divertiremo un mondo” disse Kisame.

Nick fece rapidamente dei sigilli e disse: “Arte dell’Acqua TECNICA DEL DRAGO ACQUATICO”.
Una quantità considerevole di acqua si alzò e prese la forma di un drago e si abbatté contro l’avversario.
“Rispondo con questa: TECNICA DEL MURO ACQUATICO” e altra acqua si alzò proteggendo Kisame dall’attacco.
“Non finisce qui. Arte del fulmine SCOSSA ELETTRICA”. Nick scagliò una saetta nell’acqua e centrò l’obiettivo.
Kisame si rialzò subito con una risatina: “E così sai usare anche l’arte del fulmine. Che piccola peste che sei. Pensavo di giocare equamente con te!”
“Equamente?” disse Nick “Non hai visto niente di quello che so fare”.

Con queste parole, il giovane cominciò a muovere le mani a una velocità assurda.     
Itachi osservò tutti i segni spalancando gli occhi e avvertì il compagno: “Kisame sta attento!”.

“Troppo tardi” disse Nick “Prendi questo: TECNICA DEI CINQUE DRAGHI”.
Sembrò che la natura si fosse schierata dalla parte del giovane: cinque draghi, formati dalle principali arti elementari, apparvero dietro Nick e, all’unisono, si lanciarono verso Kisame.
“ Quel tipo può usare tutte le arti elementari?” pensò Kisame sorpreso.
Ci fu una grande esplosione e Kisame fu lanciato in aria, atterrando a una decina di metri da dove si trovava prima.

“Sei ancora vivo, vedo! Si vede che non mi sono impegnato abbastanza”.
Lo spadaccino si rialzò ansimante ma allegro.
“Impegnato abbastanza? Ti sbagli: se non mi fossi difeso con la mia Samehada, che assorbe il chakra, sarei sicuramente morto. Con te vale la pena mettersi d’impegno. Ti mostrerò il motivo per cui mi chiamano il demone senza coda” disse Kisame.

Le bende che ricoprivano la Samehada si sciolsero e si rivelò il vero aspetto della spada: una sorta di squalo senza occhi. Dopo che fece questo, lo spadaccino della nebbia si fuse co la spada, assumendo sembianze di uno squalo umanoide, poi eseguì un’altra tecnica, la Danza dello Squalo.
Con questa mossa, il lago formatosi in precedenza si chiuse a bolla, circondando i due contendenti.
“Se stati usando quella tecnica, Kisame, significa che il tipo è davvero forte” commentò Itachi mentre osservava.

 

“Preparati moccioso, sto venendo a sbranarti!” disse Kisame e si lanciò verso di lui
“Per quanto sia forte” pensò lo spadaccino” nessuno può sopravvivere in uno scontro in un’immensa vasca di squali. Ho la vittoria in pugno”.
Era a pochi metri da Nick, quando notò che stava sorridendo.
“Pensi davvero di potermi battere così” disse Nick, suscitando lo stupore dell’avversario.
Senza attendere una risposta, il giovane colpì Kisame con un pugno, spingendolo all’indietro.
“Com’è possibile?” disse Kisame.
“Ti svelerò un segreto: non sono quello che potresti definire un tipo comune” disse Nick mentalmente.
“Stai usando un’illusione!” disse Kisame preoccupato.
 “Questa non è un’illusione: è telepatia” disse Nick “E questo invece, è quello che definirei un colpo di scena”.
Nel dire questo, il giovane si trasformò, suscitando lo stupore sia di Kisame sia di Itachi, che osservava.
“Hai perso pesciolino” disse Nick e colpì Kisame con un’ala, scagliandolo fuori dalla bolla e facendolo finire contro la parete del vulcano.

 

Itachi osservò senza parole la creatura che gli era apparsa davanti completamente sbigottito.
“Sei stupito Itachi Uchiha!” disse Nick con un tono di voce diverso {proprio come aveva detto Shikamaru} “Non hai ancora visto nulla!”.
“Ma tu che cosa sei?” riuscì a dire l’Uchiha.
“Guarda e stupisciti” disse e applicò lo Scanning mentale su di lui.
La mente di Itachi fu percorsa da una miriade d’immagini che lo bombardarono senza tregua: per un tempo che gli sembrò non avere fine.

“Che cosa diavolo mi hai fatto?” disse lui, quando tutto fu finito mentre si teneva la testa.
“Ti ho fatto vedere la mia storia Itachi. Ovviamente, io ho visto la tua, come compenso” disse il Sun’s Warrior.
Nel sentire questo, Itachi fu preso da un moto omicida e attivò lo Sharingan ipnotico, usando Tsukuyomi, la più potente tra le arti illusorie.

Nick si ritrovò legato in un mondo fatto di luci rosse e nere, circondato da un esercito di Itachi armati di spade.
“Hai commesso un errore a provocarmi” disse Itachi con voce spietata “Ti ucciderò trafiggendo la tua mente per un anno intero” e avvicinò le spade al petto di Nick.
Nick sorrise beffardo: “Sciocco; usa pure tutte le tecniche che vuoi. Non basteranno a sconfiggermi, soprattutto le illusioni”.

Con una potente onda psichica, Nick distrusse l’illusione e intrappolò un incredulo Itachi in una sua illusione personale: la prigione della mente.
Itachi si ritrovò sospeso a mezz’aria legato da numerose catene che venivano da una serie di colonne raffiguranti strani esseri.
“Cosa? Non è possibile. Nessuno può distruggere la mia arte illusoria senza avere lo Sharingan e imprigionarmi così!” disse lui senza fiato.

“Ti dirò un segreto Itachi: niente è impossibile” disse Nick a pochi metri da lui “La parola impossibile la usano solo le persone limitate, che danno un nome alla loro limitatezza.
Mi sorprendi: pensavo che tu non fossi limitato. Oppure la tua sorpresa è dovuta da quello che ti ho detto prima e dal relativo shock? Puoi stare tranquillo: non aprirò bocca su quello che ho visto nella tua mente.
Inoltre ti rispetto e molto: questo è il motivo per il quale ti ho fatto vedere la mia storia”.
“Mi rispetti?” disse Itachi stringendo i denti “Ti stai solo crogiolando per avermi battuto”.

“Ti sbagli! Non sono quel tipo di persona. Se ti concentrassi un attimo su quello che ti ho inviato lo capiresti da solo”.
Itachi fu scosso da un brivido, mentre vedeva le immagini che lo avevano percorso: si rese conto che anche Nick aveva molti segreti e misteri che nemmeno cento vite potevano contenere.
“Ma tu chi sei?”
“Io sono Nick Nibbio Blu, detto il Trasformista e, come hai visto, ho una vita colma di segreti che nemmeno io conosco pienamente.
Il mio obiettivo è distruggere il male puro e i suoi seguaci e creare un nuovo futuro per tutti.
E tu invece Itachi? Hai uno scopo?”.

 

Nick sciolse l’illusione: aveva avuto la risposta che voleva.
“Sei davvero un tipo strano” disse Itachi, ora calmo “Forse non riuscirò mai a comprendere pienamente ciò che mi hai mostrato. In qualunque caso hai davvero molto da scoprire su te stesso, questo sono riuscito a capirlo”.
“Così sembra!” rispose Nick.  

 

 

I due si stavano fissando, quando, all’improvviso, una lama si avvicinò alla testa di Itachi.
L’Uchiha fu rapido a evitarla e ad arretrare.

“Complimenti! Sei davvero in gamba Itachi Uchiha” disse una voce profonda.
Dal cielo scese un ragazzo alto con capelli verde petrolio e vestito completamente in nero, Zane Truesdale, il fratello maggiore di Syrus con un sorriso sul volto.

 

 

Nel prossimo capitolo.
Zane sfida Itachi, creando a uno scontro mozzafiato, se posso dirlo.
Come andrà a finire? Chi vincerà?
Questo e altro al prossimo capitolo.

 

Angolo dell’autore: profili dei personaggi.

Nome: Nick Nibbio Blu.
Razza: umano/soleano.
Nazionalità: italiano.
Capelli: castano.
Occhi: verde chiaro.
Gruppo sanguigno: 0+.
Data di nascita: 20 gennaio.
Altezza: 185 cm.
Età: 19/5039 anni.
 Poteri: manipolazione della natura, potere dell’universo, telepatia, telecinesi e altro.
Tipo di soleano: nibbio reale blu mare.
Armi: spada blu.
Spirito: Alan e tre custodi.
Formazione: team del Fantasy.

Motto: Niente è impossibile.
Anime di riferimento: originale.

 

Se non mi verranno in mente dei bei finali, farò una piccola descrizione dei personaggi, almeno ci provo.
Alla prossima.

 

  
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