Libri > Harry Potter
Ricorda la storia  |      
Autore: Writer96    25/01/2011    5 recensioni
"Un bimbo piccolo giocava, nella mia mente, in un grande prato verde, mentre rotolava nell’erba facendo ridere la sorellina e facendo sorridere il fratello maggiore. Fermandosi, strappò alcuni piccoli ciuffetti d’erba verde. Come la luce che avrebbe distrutto non una, ma quattro vite."
Ed eccomi qui. Una fic particolare, questa. Scritta di getto dopo un'idea improvvisa. Cosa vedrà Silente nello specchio delle brame? fatemi sapere e recensite.
Genere: Introspettivo, Malinconico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Albus Silente, Altro personaggio, Harry Potter
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

I colori della colpa.



Sorrisi in direzione della porta, chiusa dopo il passaggio di un ragazzino undicenne. Un ragazzino (non mi sarebbe sembrato giusto chiamarlo bambino, non lui) che già camminava con le spalle curve di chi ha sopportato tante, troppe cose. Ripensai dolcemente al suo essere sé stesso senza rendersene conto. Sembrava aver ereditato dai suoi genitori le cose più belle, quelle che lo avrebbero reso sempre più unico in futuro: due occhi dello stesso colore della pelle di certi draghi cinesi, verdi  e brillanti, un sorriso sempre pronto, una forza interiore accuratamente nascosta, la leggera tendenza a fare di testa sua e la voglia di sapere.

Girai le spalle alla porta, mentre il mio sorriso si spegneva mano a mano che i miei occhi inquadravano la grande cornice dorata che riluceva nonostante la polvere e l’oscurità. Mi avvicinai ad essa, tremando come fa un bambino nel buio della sua stanza. Ogni passo era doloroso al massimo e procurava fitte al mio cuore stanco.

Uno

Il sorriso fiducioso di una bimbetta sui quattro anni mi apparve davanti agli occhi, mentre mi porgeva una caramella rossa. Come il suo sangue, sparso per terra troppo poco tempo dopo.

Due

Un bimbo piccolo giocava, nella mia mente, in un grande prato verde, mentre rotolava nell’erba facendo ridere la sorellina e facendo sorridere il fratello maggiore. Fermandosi, strappò alcuni piccoli ciuffetti d’erba verde. Come la luce che avrebbe distrutto non una, ma quattro vite.

Tre

Rividi una mamma premurosa mandare tre bambini a giocare fuori di casa, perché c’era il sole. Nonostante fosse ormai marzo inoltrato, questa era una cosa rara e nessuno voleva perdersi la vista del cielo libero dalle nuvole finalmente azzurro. Come gli occhi di chi era stato separato da un dolore troppo grande.

Quattro

Ricordai un pomeriggio di pioggia, passato in soffitta, tre bambini che curiosavano tra i bauli ed un anello improvvisato fatto con un pezzetto di filo trovato chissà dove, tesoro inestimabile per la sua colorazione simile all’argento. Come la barba, cresciuta troppo in fretta.

Cinque

Mi fermai, espirando piano, come sempre dopo tutti i ricordi. Ogni volta cambiavano. Ma i colori erano sempre quelli, impossibili da dimenticare. I soliti quattro colori, che si univano poi all’oro della cornice, per formare un quintetto inarrestabile. Il fiato mi si bloccò in gola, pensando al quintetto che non sarebbe più esistito, di cui rimanevano ormai solo due esponenti, troppo lontani l’uno dall’altro.

Finalmente alzai lo sguardo verso lo specchio, incontrando la stessa gradazione azzurra negli occhi di tutte e cinque le persone che si trovavano lì. C’era una bimba piccola, come la ricordavo, ancora felice, non contaminata dalla magia. Teneva in mano un foglietto ed un piccolo fiorellino, ma ogni volta che i miei occhi si posavano su di essi, si sbrigava a nascondermeli con espressione furbetta.
Continuai a guardare le persone nella cornice. Due ragazzi, quasi  uguali, compresi i nasi, ancora integri, stavano spalla a spalla e sorridevano complici. Uno era un po’ più piccolo dell’altro, leggermente più basso e tarchiato. Nessuno dei due aveva in mano una bacchetta, notai.
Dietro di loro, una donna e un uomo mi sorridevano affettuosi, passando amorevolmente la mano sul capo dei due maschietti. Mai mi pesò come allora l’assenza di un contatto. Erano giovani, più di quanto li ricordassi ed erano felici. La donna aveva il volto liscio, senza le rughe che avevo imparato ad associare a lei e poi in seguito a me stesso, mentre l’uomo aveva una leggera barba stranamente tendente al grigio. Gli occhi erano brillanti e vivi, più di quanto non li avessi mai visti.
Continuai a sorridere per un po’ alle cinque persone dentro allo specchio, prima di rendermi conto che ce n’era una sesta. Un ragazzo biondo, dal volto appuntito e furbo, gli occhi più intelligenti che avessi mai visto. Sgusciò tra gli altri due ragazzini e passò un braccio attorno alle spalle del maggiore. Non portava nessuna collana al collo rappresentante triangoli simili ad occhi e neanche lui aveva la bacchetta.
La bambina si voltò a guardare i tre ragazzi e poi sorrise a me, con quanta più dolcezza possibile. Infine, infilò in tasca il fiore e il foglietto al ragazzo più grande, quello con gli occhi azzurri, prima di andare ad abbracciare anche gli altri due.
Il mio gemello riflesso si toccò la tasca ammiccando, mentre la donna mi salutava con la mano. Mi accorsi che le loro espressioni gioiose di poco prima erano sbiadite, sostituite da un’aria malinconica. Mi toccai la tasca del mantello, laddove sapevo di trovare un peso leggero e confortante.
Sorrisi un ultima volta, prima di voltare le spalle allo Specchio delle Brame. Per sempre. Non lessi nemmeno il foglietto, mentre me ne andavo. Sapevo che ci avrei trovato scritto, con la scrittura tremolante di mia sorella,

“Non è colpa tua, Al”.


Fine. 
L'ho scritta di getto, senza un motivo preciso, si ambienta durante il primo anno a Hogwarts di Harry quando Silente lo scopre a guardare lo Specchio delle Brame. Sono curiosa di sapere che ve ne pare.. baci Writ

  
 

   
 
Leggi le 5 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Writer96